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Scusate il ritardo

Di norma a questo punto del mese di giugno avremmo dovuto parlare già da un pezzo della stagione degli uragani, o, meglio, delle proiezioni per le prossime settimane/mesi, dal momento che, nominalmente, la stagione dei Cicloni Tropicali in Atlantico inizia dal 1° giugno. Non ci sono ragioni particolari per questo colpevole ritardo, solo pigrizia o mancanza di tempo, non atmosferico.

Rimediamo subito. La NOAA, con la solita puntualità (loro sì!) ha pubblicato alla fine di maggio il suo outlook. Anche quest’anno, è attesa una stagione molto attiva. Qui sotto il video che riassume la previsione.

La scorsa estate, il numero di depressioni degenerate in Tempeste o Cicloni Tropicali (cui quindi è stato attribuito un nome), è stato anomalmente alto, molto più alto anche di quanto previsto. Curiosamente, a questa intensa attività non si è associato un parimenti elevato livello di energia accumulata, quella con cui si misura nel tempo l’intensità e la durata degli eventi.

Fonte: http://climatlas.com/tropical/ Fonte: http://climatlas.com/tropical/

Questa discrepanza si nota anche dal numero piuttosto basso di eventi di categoria 3 o superiore della scala Saffir-Simpson rispetto a quelli di categoria inferiore. Molta attività quindi, ma con scarso potenziale per un’evoluzione intensa e/o duratura.

Tornano all’outlook per quest’anno, con riferimento al Nord Atlantico, gli elementi che hanno indirizzato gli esperti della NOAA verso la previssione di attività intensa (ma non quanto l’anno scorso), sono stati essenzialmente tre:

  • La persistenza, dal 1995, di una fase di lungo periodo con stagioni ad elevato numero di eventi;
  • La fase di neutralità dell’indice ENSO, con possibilità che si manifesti un altro episodio di La Niña, che in genere favorisce numeri alti per i cicloni tropicali atlantici;
  • Una anomalia positiva delle temperature superficiali dell’area attorno ai Caraibi, che solitamente riduce il wind shear, favorendo così lo sviluppo delle depressioni e intensifica invece la “pompa” dell’Africa centrale, ossia il Monsone Africano, da cui partono le ondulazioni che viaggiano poi verso le Americhe e possono evolvere in depressioni.

In genere gli outlook della NOAA, pur generici, sanno essere anche abbastanza precisi, a testimonianza degli enormi passi avanti che sono stati fatti in questo campo. Per la cronaca, anche l’ECMWF (non riproducibile) è dell’idea che la stagione sarà più attiva della media, anche se con numeri un po’ più bassi e, soprattutto, con ACE ancora una volta abbstanza bassa.

Nel frattempo, prima ancora che iniziasse nominalmente la stagione c’è stata la prima depressione evoluta in Tempesta Tropicale, quindi non uragano, che si è però spenta rapidamente. Poi, sin qui, ma è normale, silenzio.

Staremo a vedere. Il sito web di riferimento, oltre quello della NOAA per l’outlook è questo: nhc.noaa.gov.

Enjoy.

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Published inAttualitàMeteorologia

Un commento

  1. Dati storici , il maggior numero di Uragani nella vasta area fra i Caraibi e il Golfo del Messico risulta in un periodo mediamente piu ‘ freddo ‘ tra il 1820 e 1845 .

    Periodo 1820/1860 durante il quale ci sono stati anche eccezionali ondate calde in Europa , esempio un mese di maggio in assoluto tra i piu caldi e’ maggio 1841 con intense ondate calde
    In questi giorni della seconda decade di giugno , il 12 giugno del 1858 iniziava una delle piu intense ondate calde della storia per l Europa . Giugno 1858 in assoluto fra i piu caldi

    Periodo tra il 1855 e 1865 in cui c’e stato anche il minor numero di Uragani fra i Caraibi e il Golfo del Messico .

    Nel 2005 risaltano un rilevante numero di Uragani tra cui Katrina uno dei piu violenti , ma anche in passato ci sono stati Uragani di categoria 5 in assoluto tra i piu devastanti come l Uragano ‘ Labor Day ” del 1935 , e l Uragano ‘ Camille ” del 1969

    Anche in periodi climatici mediamente piu ‘ freschi ‘ risulta un rilevante numero di Uragani , come durante la PEG , e durante il ventennio 1920/1949 , durante il quale in Europa ci sono stati inverni storicamente gelidi e nevosi , l inverno 1929 , 1942

    Anche l Uragano ‘ Gilbert ” del 1988 e’ stato tra i piu intensi .

    Il periodo dell’ anno in cui si formano gli Uragani con maggiore intensita’ e frequenza e’ fra fine estate e inizio autunno in particolare durante i mesi di agosto e settembre

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