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Un Mese di Meteo – Settembre 2021

IL MESE DI SETTEMBRE 2021

Mese a piovosità relativamente contenuta con l’eccezione della piovosità abbondante registrata sull’Appennino Tosco Emiliano. Temperature per lo più in anomalia positiva, da debole a localmente moderata.

Andamento circolatorio

La carta circolatoria media del mese di settembre[1] (figura 1a) mostra l’Italia interessata da un promontorio anticiclonico africano. Ciò spiega il prevalere d condizioni di tempo stabile e soleggiato, il che è confermato dalla carta delle isoanomale (figura 1b) che mostra l’Italia interessata da deboli anomalie positive (colore giallo). L’analisi circolatoria giornaliera a 850 hPa conferma tale diagnosi indicando la presenza di 16 giorni con tipi di tempo anticiclonico e 14 giorni in cui l’Italia è stata almeno parzialmente  interessata da perturbazioni (tabella 1). A ciò si aggiunga che l’analisi del regime circolatorio giornaliero (tabella 2) ha evidenziato il transito di 5 perturbazioni.

Figure 1a – 850 hPa – Topografie medie mensili del livello di pressione di 850 hPa (in media 1.5 km di quota). Le frecce inserire danno un’idea orientativa della direzione e del verso del flusso, di cui considerano la sola componente geostrofica. Le eventuali linee rosse sono gli assi di saccature e di promontori anticiclonici.
Figura 1b – 850 hPa – carte delle isoanomale del livello di pressione di 850 hPa.

I giorni mediamente più piovosi nei tre macrosettori sono risultati al Nord il 26 settembre con 14.9 mm, il 19 con 13.9 e il 16 con 12.0 mm, al Centro il 26 settembre con 10.8 mm, il 17 con 5.1 e il 4 con 3.1 e al Sud l’11 settembre con 7.8 mm, il 4 con 7.4 e il 10 con 7.2.

Dal punto di vista climatologico il mese di settembre vede di norma il ritorno della variabilità a tratti perturbata tipica del periodo equinoziale. Al riguardo si consideri che la piovosità media di settembre rispetto alla media annua è dell’8-11% al  Nord, del 7-11% al Centro e del 6-8% al Sud.

Andamento termo-pluviometrico

La carta di anomalia mensile delle temperature massime e minime (figure 2 e 3) mostra il sussistere di anomalie positive da deboli a localmente moderate, più diffuse nei massimi. Inoltre, l’analisi termica decadale in tabella 4 evidenzia che le anomalie si sono concentrate nella seconda e terza decade del mese mentre nella norma è risultata la prima decade.

Figura 2 – TX_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle massime del mese
Figura 3 – TN_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle minime del mese

Per collocare in un contesto più ampio l’andamento termico sull’Italia abbiamo come sempre fatto ricorso alla carta dell’anomalia termica globale mensile dell’Università dell’Alabama (figura 4a) la quale evidenzia che la debole anomalia positiva sull’Italia si colloca all’interno di una cintura di anomalie positive estesa dall’Algeria al mare del Nord, con anomalie massime su quest’ultimo.  La carta del Deutscher Wetterdienst (figura 4b) offre indicazioni analoghe anche se enfatizza maggiormente l’anomalia positiva sul Nord Africa.

Figura 4a – UAH Global anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1981-2010 espresso in °C) della temperatura media mensile della bassa troposfera. Dati da sensore MSU UAH [fonte Earth System Science Center dell’Università dell’Alabama in Huntsville – prof. John Christy (http://nsstc.uah.edu/climate/)
Figura 4b – DWD climat anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1961-1990 espresso in °C) della temperatura media mensile al suolo. Carta frutto dell’analisi svolta dal Deutscher Wetterdienst sui dati desunti dai report CLIMAT del WMO [https://www.dwd.de/EN/ourservices/climat/climat.html).
Le carte pluviometriche (figure 5 e 6, tabella 4), evidenziano una piovosità generalmente contenuta. Fa eccezione la fascia a piovosità abbondante che interessa l’Appennino Tosco-Emiliano, coinvolgendo il levante ligure, l’Emilia e la Toscana. Tale fascia è frutto dei fenomeni registrati fra il 16 e il 18 settembre, allorché il Nord Italia è stato esposto dapprima a un regime di correnti occidentali con variabilità perturbata e poi all’azione di una saccatura da Nordest.

Figura 5 – RR_mese – Carta delle precipitazioni totali del mese (mm)
Figura 6 – RR_anom – Carta dell’anomalia (scostamento percentuale rispetto alla norma) delle precipitazioni totali del mese (es: 100% indica che le precipitazioni sono il doppio rispetto alla norma).

(*) LEGENDA:

Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore registrato ed il valore medio del periodo 1990-2019.

Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo(anomalie deboli, fra 1 e 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti, di  oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (fra 1 e  2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente  l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in  azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e  giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% .

(**) FONTI DEI DATI:

Temperature e precipitazioni sono frutto di nostre elaborazioni si dati del dataset GSOD della NOAA e delle reti dei servizi meteorologici regionali.

[1] topografia media del mese di settembre per il livello barico di 850 hPa

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Published inAttualitàClimatologiaCommenti mensili

Un commento

  1. Roberto

    Gentile Sig. MB
    Mi risulta che il PCC sia sempre al potere e sia piuttosto aggressivo verso chi manifesta il minimo dissenso.
    Chieda agli Uiguri. Le potranno fornire ragguagli approfonditi.

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