Salta al contenuto

Un mese di Meteo – Dicembre 2021

IL MESE DI DICEMBRE 2021

Mese con temperature nella norma e piovosità più abbondante sull’aerale tirrenico.

Andamento circolatorio

La carta circolatoria media del mese[1] (figura 1a) evidenzia a livello sinottico un’area depressionaria atlantica con centro a sudest dell’Islanda che mantiene un regime di miti correnti atlantiche da sudovest che si ondulano sul continente europeo, ove si assiste alla presenza di un debole promontorio anticiclonico proteso dall’entroterra africano verso la Spagna e di un’area depressionaria sui Balcani. Tali strutture trovano riscontro in termini di anomalia nella carta delle anomalie del livello barico di 850 hPa (figura 1b).

Figure 1a – 850 hPa – Topografie medie mensili del livello di pressione di 850 hPa (in media 1.5 km di quota). Le frecce inserire danno un’idea orientativa della direzione e del verso del flusso, di cui considerano la sola componente geostrofica. Le eventuali linee rosse sono gli assi di saccature e di promontori anticiclonici.
Figura 1b – 850 hPa – carte delle isoanomale del livello di pressione di 850 hPa.

Per quanto concerne l’Italia la figura 1a evidenzia la presenza di un promontorio sull’Arco alpino da cui discendono le scarse precipitazioni che hanno interessato quest’area. Il Centro-sud è invece mediamente interessato da un regime di correnti nordoccidentali a debole curvatura ciclonica, associato alla depressione balcanica, il che è sintomo di variabilità a tratti perturbata.

L’analisi circolatoria giornaliera a 850 hPa conferma la diagnosi sopra riportata indicando la presenza di 14 giorni con tipi di tempo ciclonico, 4 giorni con tipi di tempo anticiclonico e 13 giorni di tempo intermedio (tabella 1). Sempre dall’analisi del regime circolatorio giornaliero (tabella 2) si desume il passaggio di 4 perturbazioni principali, alle quali si legano i giorni mediamente più piovosi nei tre macrosettori, che al Nord  sono stati l’8 dicembre con 14,3 mm, il 25 con 10,8 e il 2 con 10,2 mm, al Centro il 2 dicembre con 16,8 mm, l’8 con 13,6 e il 26 con 12,9 e al Sud il 10 dicembre con 16,4 mm, il 9 con 11,9 e il 5 con 11,5 mm.

Dal punto di vista climatologico il mese di dicembre segna l’inizio del periodo invernale, che al settentrione si caratterizza di norma per la minore abbondanza di precipitazioni rispetto al periodo autunnale, in coerenza con quanto accade nel Centro Europa. Al contrario al Centro Sud si assiste di norma alla piovosità abbondante tipica dell’inverno Mediterraneo. A dimostrazione di ciò si segnala che in dicembre cade di norma il 6-10% delle precipitazioni annue al Nord, l’8-13% al Centro e il 12-14% al Sud.

Andamento termo-pluviometrico

La carta dell’anomalia mensile delle temperature massime e minime (figure 2 e 3) mostra un mese termicamente nella norma, salvo lievi anomalie a carattere locale. Si noti inoltre che l’analisi termica decadale in tabella 4 evidenzia che le anomalie negative della prima decade sono state compensate dalle anomalie positive della seconda e terza decade per le massime e da quelle della seconda e terza decade per le minime. Per collocare in un contesto più ampio l’andamento termico sull’Italia facciamo ricorso alla carta dell’anomalia termica globale mensile del Deutscher Wetterdienst (figura 4b), la quale evidenzia che la debole anomalia negativa sull’Italia, che i colleghi tedeschi  valutano con riferimento al trentennio 1961-90, si inserisce in contesto più ampio in cui dominano anomalie positive da deboli a localmente moderate sull’Europa centro-meridionale e anomalie negative su Scandinavia e paesi baltici.

Figura 2 – TX_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle massime del mese
Figura 3 – TN_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle minime del mese

Figura 4b – DWD climat anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1961-1990 espresso in °C) della temperatura media mensile al suolo. Carta frutto dell’analisi svolta dal Deutscher Wetterdienst sui dati desunti dai report CLIMAT del WMO [https://www.dwd.de/EN/ourservices/climat/climat.html).
Figura 4a – UAH Global anomaly – Poiché la carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1981-2010 espresso in °C) della temperatura media mensile della bassa troposfera per il mese di dicembre non era disponibile al momento della redazione di questo commento, l’abbiamo sostituita con il diagramma delle anomalie temperature medie globali mensili della bassa troposfera rispetto alla media del trentennio 1991-2020. Dati da sensore MSU UAH [fonte Earth System Science Center dell’Università dell’Alabama in Huntsville – prof. John Christy (http://nsstc.uah.edu/climate/).

(*) LEGENDA:

Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore registrato ed il valore medio del periodo 1990-2019.

Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo (anomalie deboli, fra 1 e 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti, di oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (fra 1 e 2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%.

Le carte pluviometriche (figure 5 e 6) evidenziano la rilevante piovosità sull’Italia peninsulare, ove tre massimi principali si osservano sull’Appennino tosco-emiliano (fra Liguria di levante, Emilia e Toscana), sul Lazio e su Campania, Basilicata e Calabria settentrionale. A ciò si aggiungono massimi locali sulla Sardegna centrale e sull’area di Palermo.

Figura 5 – RR_mese – Carta delle precipitazioni totali del mese (mm)
Figura 6 – RR_anom – Carta dell’anomalia (scostamento percentuale rispetto alla norma) delle precipitazioni totali del mese (es: 100% indica che le precipitazioni sono il doppio rispetto alla norma).

L’analisi pluviometrica decadale in tabella 4 evidenzia che la prima decade ha manifestato una sensibile anomalia positiva compensata dalle anomalie negative delle restanti decadi, più sensibili al Nord nella seconda decade.

 

(**) FONTI DEI DATI:

Temperature e precipitazioni sono frutto di nostre elaborazioni si dati del dataset GSOD della NOAA e delle reti dei servizi meteorologici regionali.

[1] topografia media del mese di dicembre per il livello barico di 850 hPa

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inAttualitàClimatologiaCommenti mensiliMeteorologia

Sii il primo a commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »