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Le Previsioni di CM – 31 Gennaio / 6 Febbraio 2022

Questa rubrica è curata da Flavio

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Poche novità sullo scacchiere europeo, sempre dominato dalla persistenza della cellula atlantica che staziona ad ovest delle isole britanniche e ciclicamente si ripropone distendendosi lungo i paralleli sotto la spinta del getto. Saltuariamente rimane scoperto il fianco orientale, con associata discesa di aria fredda in direzione dei Balcani attraverso l’Europa centrale e con il marginale coinvolgimenti della penisola italiana, proprio come accade in queste ore. Il flusso principale resta relegato alle alte latitudini  (Fig.1).

L’aria fredda in discesa lungo il fianco orientale dell’anticiclone riuscirà ad irrompere sul Mediterraneo centro-orientale approfondendosi in una depressione tra lo Ionio e l’Egeo, in rapido spostamento verso la Grecia. La pressione tuttavia tornerà ad aumentare rapidamente per lo spostamento verso levante del promontorio anticiclonico, con un ulteriore contributo stabilizzante nord-africano innescato dall’approfondimento di una vasta saccatura a gradiente lasco sul vicino Atlantico.

Il resto della settimana sarà caratterizzato dalla distensione verso l’Europa dell’ennesima cellula anticiclonica atlantica, sospinta da un getto sempre attivissimo.

Condizioni decisamente invernali sulle regioni centro-meridionali italiane a inizio settimana, mentre al Nord continuerà il trend estremamente siccitoso.

Consigli per il Rescue Team

Insistere sulla siccità al Nord.

Linea di tendenza per l’Italia

Lunedì rapido aumento della nuvolosità sulle Alpi con nevicate dalla tarda mattinata sui crinali di confine. Nord saltato, nuvolosità in rapido aumento dal pomeriggio sulle regioni centrali adriatiche con piogge sparse e nevicate al di sopra dei 1000 metri. Sulle regioni centro-meridionali dei versanti tirrenici addensamenti nuvolosi a bassa quota in assenza di precipitazioni significative.

Temperature in diminuzione. Maestrale forte sulla Sardegna, venti in prevalenza occidentali sul resto del Paese, con rinforzi sui bacini di ponente.

Martedì al Sud nubi, rovesci sparsi e nevicate sui rilievi al mattino, con tendenza al miglioramento. Ampie schiarite al Nord e al Centro.

Temperature in ulteriore diminuzione. Ventilazione settentrionale, forte sulle regioni centro-meridionali.

Mercoledì nevicate sui crinali alpini di confine. Soleggiato su tutto il resto del Paese.

Temperature in aumento, sensibile al Nordovest per venti di caduta. Ventilazione di maestrale, da debole a moderata.

Giovedì condizioni generali di stabilità. Qualche addensamento nuvoloso nei bassi strati su Mar Ligure e alto Tirreno.

Temperature stazionarie o in lieve diminuzione. Venti deboli.

Venerdì nuvolosità diffusa sulla Valpadana e regioni centrali peninsulari, ma in assenza di precipitazioni. Altrove generalmente sereno o poco nuvoloso.

Temperature in aumento sulle regioni sud-orientali. Ventilazione generalmente sciroccale, con rinforzi su Adriatico e bacini meridionali.

Sabato probabile rapido passaggio nuvoloso che attraverserà l’Italia da nord a sud, ma con precipitazioni limitate alle regioni del medio e basso Adriatico. Domenica generali condizioni di stabilità. Tornano le nebbie sulla Valpadana.

Temperature in diminuzione. Ventilazione tesa settentrionale, in graduale attenuazione.

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Published inAttualità

5 Comments

  1. Ing. Borrielli

    Interessante …
    Il fatto che nel Nord Italia si è in crisi idrica lo ha detto SKY TG24 !
    Bravi .

  2. Andrea

    Per fortuna il tempo meteorologico (anche il clima) fa quello che vuole. Immaginatevi se dovessimo decidere noi che casino ci sarebbe!!
    Mio nonno mi diceva sempre: Il tempo, il culo e i signori fanno quello che vogliono!! Aveva ragione!! Rassegnatevi, non c’è nessuna cospirazione dall’alto, ci facciamo già male da soli!!
    Buona giornata

  3. Francesco

    Anni siccitosi al nord ci sono sempre stati in inverno.
    Ricordo che anni fa, lessi un commento fatto all`inaugurazione della nuova stagione sciistica a St Moritz.
    Si disse che i ricchi turisti inglesi oltre 100 anni fa, decisero di frequentare la località e l`Engadina oltre che in estate, anche in inverno in quanto spesso si verificavano lunghi periodi di tempo stabile e soleggiato, il che era molto meglio che stare nel regno Unito.
    In pratica è il tipo di tempo che sta facendo quest`anno in montagna.
    Ricordo, che persone venete agli inizi degli anni 80 mi dissero che da loro la nebbia li avvolgeva per diversi mesi in inverno. Spesso alla sera per tornare a casa, si dovevano contare i lampioni .
    Tali condizioni si verificano, come tutti sappiamo, solo quando ci sono lunghi periodi di alta pressione.
    Negli ultimi lustri questo oramai succede raramente
    Purtroppo l`essere umano `e molto condizionabile ed ha la memoria corta ma soprattutto crede a tutto quello che gli viene detto, in particolare se gli viene ripetuto in continuazione.

  4. Alessandro

    La siccità al Nord persiste da molto, troppo tempo. Aria e (poca) acqua inquinate, nessun cambiamento all’orizzonte. Pregare resta un’opzione, pochi purtroppo lo riconoscono.
    Abbiamo quel che meritiamo?

    • Negli inverni 88-89 89-90 la siccità durò 3 mesi senza neve sulle Alpi e nessuno si straccio le vesti. Oggi la retorica ambientalista piange continuamente incolpando il bipede umano in questo caso senza colpe.Abbiate pazienza, la natura anche se matrigna appiana tutto!

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