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Le Previsioni di CM – 14/20 Novembre 2022

Questa rubrica è a cura di Flavio

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Analisi sinottica

Una vasta circolazione depressionaria è in azione sul vicino Atlantico, alimentata da aria fredda in discesa dallo Stretto di Fram e con minimo di pressione centrato a sud della Groenlandia. La struttura depressionaria atlantica ha un avamposto sul Mediterraneo occidentale dove il campo di massa si presenta diffusamente debole per effetto dell’assorbimento del minimo chiuso di geopotenziale che si è mosso retrogrado dallo Ionio in direzione delle regioni settentrionali italiane. Alta pressione sull’Europa orientale, in fase con una cellula termica sul Mare di Barents. Più ad est, un vasto vortice porta nevicate diffuse tra la regione degli Urali e il bassopiano siberiano occidentale (Fig.1).

L’inizio della settimana sarà caratterizzato dalla persistenza dell’ondulazione atlantica, frenata nella sua evoluzione zonale a causa del sopraggiungere di un nuovo vortice dal Labrador e dalla tenace azione dell’anticiclone scandinavo che andrà consolidandosi ulteriormente per il contributo offerto dall’ingresso in fase della cellula termica russa. Proprio l’azione di blocco offerta dall’anticiclone scandinavo costringerà le correnti umide atlantiche a scendere di latitudine sui meridiani europei, irrompendo sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo sotto la forma di un “flusso basso” che porterà precipitazioni frequenti e localmente abbondanti soprattutto sui versanti tirrenici delle regioni centrali e meridionali.

Dopo tanti mesi di configurazioni sinottiche sostanzialmente bloccate e caratterizzate dalla persistenza dell’onda di Rossby sul vicino Atlantico e associate rimonte anticicloniche in area mediterranea, assistiamo in questi giorni ad un cambiamento sostanziale del quadro sinottico, con una redistribuzione generale del campo di massa in una modalità decisamente più tipica della stagione fredda.

Consigli per il Rescue Team

Non parlare di meteo.

Previsioni per la settimana

Lunedì molte nubi al Nord al mattino, con precipitazioni sparse in prevalenza deboli e nevose sulle Alpi al di sopra dei 1500 metri e miglioramento progressivo col passare delle ore. Schiarite fin dal mattino sulla Toscana. Nuvolosità intensa associata a rovesci e temporali sul Lazio e sulla Campania, con nubi e fenomeni in trasferimento verso Marche, Abruzzo e Molise dove le precipitazioni saranno più deboli e a carattere sparso. Parzialmente nuvoloso e in prevalenza asciutto al Meridione.

Temperature in lieve diminuzione al Nord.  Ventilazione moderata ciclonica attorno al minimo sul Tirreno.

Martedì molto nuvoloso al Nord con precipitazioni diffuse sulla Liguria, localmente anche a carattere di rovescio, e fenomeni soltanto deboli e sparsi sulle regioni nordoccidentali. Molte nubi al mattino sulla Toscana con precipitazioni anche a carattere di rovescio sulla Versilia, e a carattere sparso sugli altri settori. In tarda serata le precipitazioni raggiungono anche le coste laziali. Nuvoloso sulle regioni centrali adriatiche in assenza di precipitazioni significative. Ampie schiarite al Meridione, salvo addensamenti anche intensi sulla Campania.

Temperature stazionarie. Venti tesi meridionali sui bacini di ponente.

Mercoledì molto nuvoloso al Nord con precipitazioni sparse, nevose al di sopra dei 2000 metri, in trasferimento dalle regioni di nord-ovest al Triveneto. Nubi e precipitazioni al mattino anche sulla Toscana, in estensione alle altre regioni centrali. Peggiora rapidamente anche sulle regioni meridionali tirreniche e sulla Sicilia con precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale. Parzialmente nuvoloso sulle rimanenti regioni meridionali con ampie schiarite su regioni ioniche e del basso Adriatico.

Temperature in aumento al Meridione. Irrompe il maestrale sui bacini di ponente e sull’alto Adriatico, resiste lo scirocco su Ionio e basso Adriatico.

Giovedi giornata di pausa con generale miglioramento delle condizioni atmosferiche su tutto il Paese e addensamenti nuvolosi limitati alle regioni tirreniche meridionali ma in assenza di precipitazioni significative. In serata peggiora nuovamente sul Nordovest.

Temperature in lieve diminuzione. ventilazione dai quadranti occidentali.

Venerdì generali condizioni di maltempo al Nord e al Centro, con precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. In serata migliora sulle regioni di Nordovest e sull’alta Toscana, e peggiora ulteriormente sulla Sardegna per il sopraggiungere di un nuovo impulso perturbato. Molto nuvoloso sulle regioni meridionali tirreniche peninsulari, con precipitazioni sparse. Parzialmente nuvoloso sulla Sicilia e sulle regioni ioniche e del basso Adriatico dove si avranno anche lunghi tratti soleggiati.

Temperature in lieve aumento al Sud. Venti tesi occidentali sui bacini di ponente.

Sabato maltempo generalizzato sull’Italia per l’approfondimento di un vortice centrato sulle regioni centrali italiane con fenomeni che saranno più intensi e persistenti sulle regioni centrali tirreniche. Domenica miglioramento generalizzato con passaggio a condizioni di variabilità.

Temperature in sensibile diminuzione al Nord. Venti forti a circolazione ciclonica attorno al minimo di pressione sull’Italia centrale, con tendenza a ruotare di maestrale nella giornata di Domenica, e ad attenuarsi.

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Published inAttualità

3 Comments

  1. Brigante

    Articolo ben costruito e dettagliato, analisi complessa ma calzante. Mi permetto di aggiungere alcune considerazioni. Evito di ricopiare quanto scritto 15 gg fa, ma rimandavo proprio a questo momento preciso il cambio di configurazione, che oggi anche gli indici teleconnettivi inquadrano in maniera più decisa.
    Tra i parametri che hanno influenzato tale riconfigurazione sinottica, non può mancare il costante e repentino raffreddamento del nord-Atlantico che, contrariamente alle condizioni stagionali, sta dando il meglio di sé proprio in queste settimane https://www.tropicaltidbits.com/analysis/ocean/natlssta.png .

    Ciò comporta uno spostamento longitudinale dell’alta delle Azzorre, che ritorna nelle sue zone di pertinenza, aprendo di fatto il rubinetto delle correnti perturbate atlantiche.

    Tra 10-15 giorni sapremo, a mio parere, se il serbatoio di freddo che si sta creando al di là degli Urali potrà sconfinare e contaminare il Bassopiano sarmatico, per poi interagire con le depressioni atlantiche / polari. Sarà questa la novità meteo di questo fine 2022, dal momento che il vortice polare appare decisamente più disturbato del solito?

    • Ivan

      L’anticiclone oceanico o delle Azzorre è una media statistica, non una sinottica.
      Non esiste una zona oceanica di pertinenza dell’anticiclone delle azzorre, altrimenti il tempo meterologico sarebbe di fatto una continua evoluzione di quello che dovrebbe essere e non è…

  2. Andrea D

    La porta atlantica è nuovamente aperta.

    “Non parlare di meteo.”

    Ma no, perché mai, poverini? ..
    Ci penso io coi titoloni, che altrimenti senza clickbait “non ci guadagno un c***o”, come usualmente diceva il “gentile” padrone di uno storico negozio di dischi nella mia nordica città nativa, quando gli chiedevi un sacchetto dove mettere il vinile o cd appena comprato.

    “Novembrata mai vista sulla Scandinavia!”
    “Arrivano i Medicani!”

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