IL MESE DI GENNAIO 2025
Mese segnato dal regime circolatorio atlantico con precipitazioni associate a temperature miti.
Andamento circolatorio
La carta circolatoria media del mese di gennaio (figura 1a) evidenzia che l’Italia è interessata da un regime di veloci correnti atlantiche che sulla nostra area assumono una curvatura di tipo ciclonico, il che è sintomo di condizioni medie di variabilità perturbata con il susseguirsi di fasi piovose associate al transito di rapide perturbazioni.
L’analisi delle carte circolatorie e della distribuzione giornaliera delle precipitazioni evidenzia il transito di 9 perturbazioni manifestatesi rispettivamente il 3 gennaio, il 6-7, il 10, dal 12 al 15, dal 16 al 18, il 19-20, il 22-23, il 25-26, il 27-28 e il 31. A tali perturbazioni sono risultati associati i giorni mediamente più piovosi del mese che al Nord sono stati il 26 gennaio con 17.8 mm di piovosità media, il 27 con 14.7 mm e il 6 con 12.5 mm, al Centro il 31 gennaio con 7.9 mm e il 28 e 20 gennaio con 6.5 mm e infine al Sud il 17 gennaio con 17.6 mm, il 12 con 10.7 mm e il 13 con 9.9 mm.


L’analisi circolatoria giornaliera a 850 hPa (tabella 1) riferita all’areale nazionale ha evidenziato che nel mese di gennaio si sono registrati solo 3 giorni con tipi di tempo anticiclonici, 17 con tipi ciclonici e 11 con tipi intermedi[2].
L’analisi climatologica per macroaree riferita al trentennio 1991-2020 (tabella 3a) evidenzia che a gennaio al Nord piovono di norma 63 mm (6% del totale annuo normale) contro i 117 mm di quest’anno (+86%), al Centro piovono di norma 69 mm (8% del totale dell’anno medio) contro gli 81 mm di quest’anno (+18%) e al Sud piovono di norma 77 mm (11% del totale dell’anno medio) contro i 95 mm di quest’anno (+23%). In sintesi dunque gennaio 2025 si è caratterizzato per precipitazioni in anomalia positiva, più spiccata al Nord. Il numero dei giorni di pioggia (tabella 3b) è dal canto suo risultato in sensibile anomalia positiva al Nord (+116%), al Centro (+115%) e al Sud (+66%).




(*) LEGENDA:
Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore registrato ed il valore medio del periodo 2001-2020.
Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo(anomalie deboli, fra 1 e 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti, di oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (fra 1 e 2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% .
(**) FONTI DEI DATI:
Temperature e precipitazioni sono frutto di nostre elaborazioni si dati del dataset GSOD della NOAA e delle reti dei servizi meteorologici regionali.
Si segnala infine che nel gennaio 2025 non ci è giunta notizia di eventi idrogeologici gravi (frane e alluvioni) verificatisi sull’Italia. Qualora i lettori avessero segnalazioni in merito sono pregati di comunicarcele.





Sì, concordo.
Noi che seguiamo assiduamente questo sito, ci sono mancate le previsioni della settimana dal 3 al 9 marzo, ma attendiamo ancora lo studio e le analisi sul mese di dicembre 2024.
Certo un mese di gennaio molto mite, ma non record.
A noi del medio adriatico ci sono mancate le classiche tre irruzioni di aria artica che di solito arrivano durante l’inverno, portando la neve fin sulle colline della fascia litoranea.
Cordiali saluti.
Roberto Del Rosario
Chiedo scusa, ma il mese di dicembre è passato in “cavalleria”?
Per non parlare delle previsioni per la settimana in corso…
Un cordiale saluto ai superstiti del Villaggio.