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L’Accordo di Copenhagen, Una Fantozziana “Corazzata Potemkin”

Mi contraddico subito. C’e’ almeno un punto del documento approvato a Copenhagen che merita un commento. Perche’ mettere per iscritto che la temperatura globale nel 2050 non deve aumentare di 2°C è una stupidaggine che dimostra che chi ha scritto il Copenhagen Accord non capisce molto di scienza. E in quel testo, la stupidaggine e’ presente due volte:

  • “recognizing the scientific view that the increase in global temperature should be below 2 degrees Celsius”
  • “reduce global emissions so as to hold the increase in global temperature below 2 degrees Celsius”

E cioe’

  • riconoscendo l’opinione scientifica che l’aumento della temperatura globale dovrebbe essere sotto 2 gradi Celsius
  • ridurre le emissioni globali in mondo da contenere l’aumento della temperatura globale sotto i 2 gradi Celsius

L’unico accordo sensato deve per forza di cose limitarsi a considerare l’effetto delle sole forzanti antropogeniche, e dire che nel 2050 quelle non debbano arrivare a forzare +2°C “da sole”. Sulle forzanti non-antropogeniche non possiamo infatti farci niente, visto che per definizione non sono causate dalle attivita’ umane, anzi la loro esistenza implica che “prevedere” che il clima nel 2050 veda una temperatura globale aumentata di 1°C, 2°C, 4°C o diminuita di altrettanto, e’ solo un esercizio di cui abbiamo idee molto vaghe.

E infatti:

(1) In un articolo su PNAS del 17 settembre 2008, Ramanathan e Feng parlano di come “evitare pericolose interferenze antropogeniche” e dicono che “il praticamente inevitabile (“committed”) riscaldamento si puo’ evincere dalle stime IPCC piu’ recenti riguardo la forzante da gas serra e la sensitivita’ del clima (a tale forzante)“.

(2) Su RealClimate il 31 gennaio 2006, Gavin Schmidt parla si’ di 2C di riscaldamento, ma da forzanti antropogeniche, come scrive egli stesso in risposta al commento 13:

l’intero ammontare della proiezione di aumento della temperatura di 3.6C (o di qualsivoglia altro valore) riguarda le forzanti legate alle attivita’ umane (visto che non possiamo predire cambiamenti futuri nell’attivita’ solare o vulcanica

(3) Su RealClimate il 28 ottobre 2009, Schimidt ribadisce il concetto: non e’ possibile (al momento? o chissà se mai…) fare previsioni ultradecennali sul clima. C’è forse qualcuno che la pensa altrimenti?

Un punto preoccupante sono le affermazioni che sembrano prendere per buona l’idea che (le previsioni decennali e ultradecennali) siano alla portata di mano – che previsioni (climatiche) di buona qualita’ sulla scala di un decennio o piu’ siano in qualche maniera garantite – se solo viene costruito un nuovo Centro Ricerche, o se viene usato un computer piu’ veloce

(4) Michael Mann si occupa dei “2°C” sempre su PNAS, il 20 Marzo 2009. Dovrebbe essere chiaro a tutti (ma evidentemente, non lo è) che a interessarlo è un limite di +2°C riguardo la DAI (“dangerous anthropogenic interference”, “interferenza antropogenica pericolosa”) e non, come ingenuamente scritto nel Copenhagen Accord, la temperatura del pianeta nel 2050:

“Even those who ‘‘feel lucky’’ would thus find it hard to abide a definition of DAI much >2°C”

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Di quale sara’ mai la temperatura del pianeta nel 2050, ne abbiamo solo una vaghissima idea. Esistono altre forzanti, oltre a quelle GHG, alcune piu’ facili da stimare, altre praticamente impossibili, se non considerando dei tempi molto lunghi. Tutte queste altre forzanti sono per definizione non-antropogeniche e ne’ io, ne’ il piu’ acerrimo cambioclimatista, ne’ il Presidente Obama possiamo fare niente per cambiarle.

E’ per questo che firmare un accordo che fa pensare che siano controllabili e’, fantozzianamente, una “Corazzata Potemkin”.

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ADDENDUM 22 Dic 17:50GMT:

Tengo a precisare che non mi riferisco a un’eventuale assenza di incertezze (anche se mi piacerebbe fare un sondaggio fra i World Leaders e vedere quanti capiscono esattamente di cosa si stia parlando). Quello che mi suona particolare e’ invece che vengano scritte nell’Accordo delle assurdita’ in maniera cosi’ spensierata.

Il testo dell’Accordo dice testualmente (enfatizzo le parti qui rilevanti):

l’aumento della temperatura globale dovrebbe essere sotto a 2 gradi Celsius

Nell’articolo 2 della UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change), menzionato nell’Accordo c’e’ scritto:

stabilizzazione delle concentrazioni di gas serra nell’atmosfera a un livello che dovrebbe prevenire un’interferenza antropogenica pericolosa nel sistema climatico

Nel Preambolo della stessa Convention ci si dichiara:

Preoccupati del fatto che le attività umane hanno sostanzialmente aumentato le concentrazioni atmosferiche di gas serra, aumentando con esse l’effetto serra naturale, e che questo comporterà in media in un ulteriore riscaldamento della superficie terrestre e dell’atmosfera e potra’ avere effetti negativi sugli ecosistemi naturali e sull’umanità

Interferenza antropogenica” e “ulteriore riscaldamento“….cos’e’ dunque questo misterioso “l’aumento della temperatura globale” che in un colpo solo cancella dall’esistenza ogni altra forma di riscaldamento e raffreddamento e da’ spazio alle solite battute sul “per piacere potete regolare il termostato 0.1C piu’ basso “??

Insomma invece di utilizzare il linguaggio gia’ stabilito l’Accordo se ne e’ inventato uno nuovo, diplomaticamente assurdo perche’ confuso e quasi incomprensibile. Chissa’ perche’, l”Accordo e’ scritto proprio malissimo, come se chi lo ha compilato non avesse alcuna idea sul fatto che la forzante GHG e’ una ma non la sola, e non avesse dato alla UNFCCC altro che una occhiata distratta. E dire che sarebbe bastato scrivere

(a) “increase in global temperature due to anthropogenic interference below 2 degrees Celsius” – “aumento della temperatura globale dovuto a interferenza antropogenica inferiore a 2 gradi Celsius

oppure, se proprio vogliamo fare i pignoli e seguire la Convention

(b) “additional warming below 2 degrees Celsius” – “ulteriore riscaldamento sotto i 2 gradi Celsius

sarebbe anche stato passabile l’equivalente meno pignolo

(c) “additional increase in global temperature below 2 degrees Celsius” – “ulteriore aumento della temperatura globale sotto 2 gradi Celsius

Ma Pachauri dov’era quando si scrivevano certe cose?

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NB: Questo post è uscito sul Tafano Climatico  il 22.12.2009

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Published inAttualitàNews

4 Comments

  1. Duepassi

    Dopo aver scoperto che gli alberi non leggono i report dell’IPCC e quindi i loro anelli aumentano come gli pare a loro, per cui sono stati licenziati dagli scienziati dell’IPCC (ricordo bene ?), ora abbiamo scoperto che neanche il tempo legge quei benedetti report, e addirittura ha tirato un tiro mancino alla conferenza di CO2penaghen buttando neve su Europa, Asia e America, e in particolare, ahi ahi, anche su Copenaghen…
    Non vorrei che anche il clima non leggesse i report dell’IPCC.
    Almeno, visto che la cosa lo riguarda, gli hanno fatto firmare l’accordo dei due gradi ? Qualcuno l’ha contattato ?
    Ahi, ahi, anche i ghiacci dell’Antartide non leggono i report, e non ascoltano gli allarmi di tutti i media, e non si sciolgono.
    (Qualcuno conosce, per caso, la temperatura in Antartide, in questo momento ? Trattandosi di un continente, parlo ovviamente di una gamma di temperature, non di una sola).
    Pare che anche gli orsi non leggano gli allarmi degli ambientalisti, e così, invece di diminuire, aumentano.
    Insomma, qualcuno faccia qualcosa, perché questi report siano più letti, e i media più ascoltati !

    Non so se questo mio post vi abbia strappato un sorriso, ma, se non ci sono riuscito, o se invece si, in ogni caso vi auguro Buon Natale !

  2. Alessandro

    Beh, diciamo che ormai si sono sbilanciati a dire che un aumento di 2 gradi, in sè, sarebbe una assoluta catastrofe (pensa te).
    Quindi, in quest’ottica, è logico dire che “dobbiamo” impedire questo innalzamento: se naturalmente non cambiasse nulla, le due prospettive coincidono. Se naturalmente si andasse al raffreddamento, potremmo lasciarci un po’ più andare. Se per caso il clima di suo aumentasse di 1 o 3 gradi, dovremmo rispettivamente limitarci ad 1 ulteriore °C, o addirittura causare un raffreddamento…
    Assurdo come ragionamento, ma solo perchè si basa sull’idea che 2 °C in più sia la fine del mondo.
    Ovviamente qualunque misura di riduzione è del tutto inutile e del tutto impraticabile.

    • Alessandro – delle due l’una. O si segue l’UNFCCC come si afferma, e allora ci si limita alle influenze antropogeniche, oppure si gioca a fare gli Dei, capaci di termoregolarci il pianeta prima di cena e mandando anni di lavoro nella Convention, al macero

  3. Daniele Gamma

    Per me gli accordi di Copenaghen sono una cagata pazzesca!!!!!

    …..92 minuti di applausi…..

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