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Si vende acqua calda, ma il ghiaccio non si scioglie abbastanza

Vi segnalo due pezzi interessanti usciti sul Foglio di ieri (qui e qui). Nel primo, a firma di Piero Vietti, ci siamo anche noi di CM, inaspettatamente e molto piacevolmente. Una efficace disamina delle ultime mirabolanti (dis)avventure degli artisti dell’AGW, tra cadute di stile, ammissioni di colpa, omissioni di informazioni troppo poco catastrofiche e sincera comicità della scelta di studiare i cambiamenti climatici in una struttura ad elevato impatto ambientale.

Nel secondo, siglato dal direttore Giuliano Ferrara, un breve ma efficace excursus della parabola del movimento AGW, cresciuto e pasciuto nel segno della devozione quasi religiosa alla causa, ora in seria difficoltà del tutto autoprodotta, alla quale non sembra tuttavia corrispondere la giusta dose di mea culpa da parte di chi questo movimento lo ha entusiasticamente sostenuto e alimentato.

Che dire? Chi di media ferisce, di media perisce.

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31 Comments

  1. Giampiero Borrielli

    Molti anni orsono, in una discussione tra amici, mi chiesero che cosa ne pensassi del riscaldamento globale…Boh, risposi…non ne so nulla, tranne quello che ci dicono in televisione. E quelli ” ma come, sei sempre informato di tutto, sei il nostro referente scientifico e storico e non sai nulla del surriscaldamento globale dovuto a cause antropiche???? Aio…non fare il finto tonto!!!!
    La parola “antropico” ha stimolato i pochi neuroni ancora circolanti nella mia capa di sardo cocciuto…”Antropico? il clima si sta modificando per cause umane?” “Si, perchè le continue immissioni antropiche di CO2 creano l’effetto serra!!!!!”, risposero i miei amici…
    “Caspita…interessante…e dov’erano le emissioni antropiche una ventina di migliaia di anni fa, quando è finita l’ultima era glaciale?”…Gelo sul gruppo di amici, che imbarazzati, hanno immediattamente cambiato discorso…
    Il Tutto per dire un’ovvietà…CONDIZIONE NECESSARIA MA NON SUFFICIENTE, affinchè una qualsiasi teoria matematica sull’evoluzione del clima abbia una qualche speranza di predirre il futuro, E CHE SIA IN GRADO DI SPIEGARE IL PASSATO….e chi voglia capire capisca.
    Personalmente, prima di acquistare qualsiasi software per fare il mio lavoro, lo testo su casistiche certe per verificare la sua attendibilità (sempre verificata, per ora!!!!), e solo dopo, se il prezzo e competitivo, lo acquisto. Alle persone comuni, e mi ci metto anch’io tra loro (finchè non ho sentito la parola antropica), non importa un fico secco informarsi seriamente su determinate questioni, e non perchè ignoranti o che altro, ma semplicemente perchè la maggior parte di loro (di noi) lavora duramente per arrivare a fine mese (per chi c’è la, il lavoro!!!!!). Pertanto si accontentano di sapere quello che passa la TV, sia essa di stato, di Berlusconi o le cosidette TV libere e indipendenti( vedi Current). Genericamente siano tutti ambientalisti…d’altronde, mi si trovi una persone sana di mente che vorrebbe far crescere i propri figli in un letamaio!!!!
    E però, ci sono sempre quelli che sono più ambientalisti degli altri…quelli che ti danno dello sporco inquinatore se desideri metterti il climatizzatore in casa (ricordo ancora con “nostalgia” le nottate estive passate studiando a Torino, crepando di caldo e coperto di sudore ancora alle quattro del mattino). Beh, io voglio un mondo migliore per tutti, in cui l’energia, di qualsiasi forma, sia abbondante e alla portata di tutti, e non solo per pochi eletti che si sono autoproclamati salvatori del pianeta…e qui la finisco che devo, appunto, tornare al lavoro!!!!

  2. Duepassi

    Caro Borrielli,
    mi fa piacere scoprire che sei un mio collega (io sono ingegnere elettronico), e che condividiamo molte idee.
    Personalmente, mi baso su un grafico che mostra diverse glaciazioni, e notando che sembra esserci una certa ripetizione ciclica a forma di dente di sega, con innalzamenti di temperatura improvvisi, seguiti da lenti decadimenti di temperatura, con oscillazioni.
    Quel grafico (o uno simile, non ricordo con esattezza, ce ne sono vari, che differiscono solo per l’ampiezza dell’intervallo temporale) mi era stato riproposto confrontandolo con un grafico dell’andamento della CO2, in cui si notava una notevole somiglianza, concludendo che la CO2 governava la temperatura.
    Mi son preso la briga di ingrandire quel grafico, e ho notato che la temperatura è sempre salita (parlo degli innalzamenti bruschi)con valori minimi di CO2;
    poi, con un certo ritardo, è salita la CO2;
    poi la temperatura è scesa, ed è scesa anche la CO2, e mi è parso strano che una CO2 alta non facesse ulteriormente salire la temperatura (non doveva governarla?);
    ed ho finito per pensare che non sia la CO2 a governare la temperatura, ma viceversa, e con una certa inerzia (c’entreranno forse gli oceani ?).
    D’altra parte il buonsenso mi suggerisce che se vedo una torta cuocersi su un fuoco, non è la torta ad alimentare il fuoco, ma il fuoco a cuocere la torta (con il permesso di dontfeednuclearists, e scusandomi per l’allusione involontaria).
    Detto in altro modo, è il galleggiante che sale perché sollevato dall’onda, e non l’onda che salirebbe perché “tirata” dal galleggiante.
    Detto questo, e prestando fede a quel grafico, e rilevando la posizione attuale rispetto agli altri denti di sega, da profano, e quindi senza pretese di essere rigorosamente scientifico, ho concluso che, essendo noi in una fase discendente del dente di sega, andiamo verso una glaciazione, che non vedremo, e non vedranno i nostri nipoti, perché ancora lontana,
    ma,
    siamo anche in una fase di oscillazioni, e quando il clima oscilla può avere un trend (momentaneo, ma di un momento che può durare anche secoli) sia positivo che negativo.
    Agli inizi degli anni 70 era negativo, e Stephen Schneider ci ha ammonito che sarebbe arrivata la glaciazione per colpa dell’uomo;
    ma poi l’oscillazione ha cambiato verso, e Stephen Schneider ci ha ammonito che il mondo sarebbe andato arrosto, ma sempre per colpa dell’uomo;
    cambia il fenomeno, non cambia, secondo lui, la causa,
    forse perché il sole, e le cause naturali in genere non sborsano una lira, per quanto si cerchi di indurli a salvare il pianeta ?
    E’ già finita l’oscillazione positiva ? Sta iniziando quella negativa (una piccola era glaciale) ? Non lo so, sto a vedere, e cerco di leggere e studiare.
    Questo è quello che penso, sulla base di un ragionamento che ho fatto da me, nel mio piccolo, e con la consapevolezza di poter sbagliare.
    E sono qui per capirne di più.

    Secondo me.

    • Giorgio Stecconi

      CO2 e temperatura sono interconnessi, più sale la temperatura dei mari meno CO2 sarà presente al loro interno, più scende la temperatura marina più CO2 si scioglie al loro interno, ma quale la causa prima? Unico dato certo è che nei passati riscaldamenti globali dove l’uomo accendeva solo un paio di fuochi al giorno ( quando ci riusciva ) e ancor più indietro quando l’uomo camminava a 4 zampe, e dal fuoco scappava, la Co2 sale sempre repentinamente in concomitanza all’inizio dei riscaldamenti. Per quanto riguarda i giorni nostri siamo qui a parlarne…

  3. Giampiero Borrielli

    Caro Duepassi, scopro or ora che sono tuo amico, e la cosa mi fa, se confermata, piacere. Sottoscrivo tutto quanto da lei detto nei vari commenti. Con alcune precisazioni…
    La (presunta) correlazione tra GW e azione antropica è servita come pretesto per incentivare le cosidette Energie Alternative (più corretto, a mio modesto avviso parlare di Energie Integrative Rinnovabili, almeno per quelle che producono energia elettrica, delle altre sono ignorante e evito…) utilizzando gli incentivi economici. A fronte di enormi sforzi economici (pagati con le nostre tasche), i risultati operativi sono, a voler essere buoni, irrisori!!!! Con buona pace di tutti coloro che, in perfetta buona fede, credono che (dal punto di vista elettrico) tutto si possa risolvere con la microgenerazione ( pannelli fotovoltaici e microgeneratori eolici), non rendendosi minimamente conto di cosa significhi produzione su larga scala e gestione della stessa ( lo dico con un minimo di cognizione, essendo ingegnere elettrotecnico). Infine, giusto per inquadrare meglio alcune tematiche sociologiche.
    Seguo per lavoro alcune imprese elettriche installatrici, è spesso ho avuto occasione di parlare con clienti che hanno installato pannelli fotovoltaici…Motivazioni per la scelta? “Ci guadagno, con gli incentivi statali alla lunga risparmio sulla bolletta!!!”
    Aspetto ecologico sul risparmio della CO2? Si …in effetti….
    Una curiosità…sono pochi gli installatori che si sono piazzati in casa il fotovoltaico…tantissimi il solare per l’acqua calda…ma di pannelli fotovoltaici molto pochi…chissà perchè?
    Quanto al sig. dontfeednuclearists, lo lascio tranquillamente riflettere su che cosa scalderà i suoi nipoti se, contrariamente a quanto ipotizzato oggi (GW) ci ritroveremo una nuova era glaciale ( con qualche microgeneratore eolico, presumo, speranto in giornate invernali sempre ventose!!!!!!).

  4. Duepassi

    Caro dontfeednuclearists,
    hai fatto un discorso condivisibile in buona parte,
    ma
    il problema è sempre quello.
    Ogni cosa ha un prezzo.
    E nel prezzo va conteggiato anche il grado di credibilità.
    Se ti dicessero che il mondo sta per finire, nel 2012, solo perché ai Maya gli è finito il calendario, e quindi dovresti bla bla…
    tu che faresti ?
    C’è gente che si suicida per notizie del genere.
    Io penso invece che se misuro la larghezza di un fiume con una corda su cui ho segnato il metraggio, e la corda non arriva all’altra riva, vuol dire che la corda non è abbastanza lunga, e non che il fiume sia finito.
    Detto questo, e visto che non sono convinto affatto che la CO2 governi il clima (come un timone governa una barca), non condivido affatto la tua sollecitazione a buttare soldi dalla finestra per azioni inutili e dannose, in nome di un effetto (la salvaguardia dei diritti dei nostri pronipoti) che mi sta a cuore, ma che non credo affatto che si gestisca in questo modo, secondo me, sconsiderato.
    Credo che questi molti, moltissimi soldi, invece di sprecarli e magari arricchire personaggi già straricchi di loro, si possano impiegare in modo molto più serio e respomnsabile, perseguendo, con maggior successo, gli stessi fini che mi indichi, e che condivido (i fini, non il modo per ottenerli).
    Quando (e “se”) mi convincerai, con argomenti scientifici seri, che sbaglio, cambierò (solo allora) la mia decisione.
    Ti garantisco che non ho altri motivi che la mia convinzione.
    Per quanto debole nel mondo (a causa delle mie molte lacune e dei miei limiti), essa però è forte in me.
    Ma essa non è preconcetta, né frutto di ostinazione. Essa è solo frutto di convinzione.
    Se in tutti quest’anni qualcuno avesse detto qualcosa di veramente convincente, mi sarei convinto, senza problemi. Tanto nessuno mi paga per pensare quello che penso, so sbagliare da me.
    Ma visto che quest’argomentazione convincente non è mai stata fatta, non saranno certo gli ipse dixit a farmi cambiare parere. Sono un uomo libero, non un suddito di nessuna teoria, e non ho giurato fedeltà né all’AGW, né all’NAGW.
    Se avessi, per esempio, notato un aumento della temperatura pari a quello previsto dalla teoria dell’AGW, a fronte dell’aumento di CO2,
    allora
    questo sarebbe stato un argomento molto più probante e convincente (anche se non risolutivo, da solo) di tutti gli ipse dixit del mondo.
    Così la penso io, per quel che può valere il mio modestissimo parere.

  5. Alessio

    …aggiungo inoltre che se non fosse per quella che voi chiamate religione in declino e per i suoi sacerdoti corrotti, voi non sareste qui a parlare di cose come teleconnessioni stratosferiche, correlazioni di indici che descrivono i campi di pressione e venti in atmosfera, di misure di budget radiativi, di carte che mostrano temperature a diversi livelli nell’atmosfera terrestre, output di modelli limeramente smanettabili con qualsivoglia programma e quant’altro liberamente fruibile grazie ai maggiori centri di ricerca mondiali. Per cosa? per il solo piacere di giocarci il piu’ delle volte senza sapere di cosa si sta parlando salvo poi gettare discredito su chi su quelle cose ci spende la vita?
    Bene siate coerenti e suggerite voi nuovi metodi di analisi e misure per studiare il clima e proponete nuovi paradigmi. E’ talmente un casino studiare ‘sta roba che aria nuova non puo’ che fare bene.

  6. Alessio

    E’ vero che la climatologia e scienze affini sono una sorta di religione? E’ vero che scienziati seri e con il tarlo del dubbio devono tacere? E’ vero che ci hanno solo cacciato in testa numeri e paradigmi scientifici senza fondamento? E’ tutto cosi’ semplicemente e cospirazionisticamente vero?
    C’e qualcosa che non va nell’accrocchio di scienze che studiano il clima? Beh non mi stupisce, c’e’ ovunque dai governi alle piccole aziende. Basta per gettare discredito cosi’, a piene mani?
    Saro’ giovane, saro’ ingenuo, saro’ capitato nell’ambiente corrotto e sbagliato, ma per uno come me che ha scelto di studiare le dinamiche del clima e che, per scelta e dovere, ha dovuto lasciare l’Italia per lavorarci, suona un po’ come un insulto nato da ignoranza e faciloneria nell’approcciare il metodo scientifico.

    • Capisco la tua perplessità, e la condivido anche. Se nel parlare di ciò che pensiamo non vada bene diamo l’impressione di generalizzare, sappi che non è così, anzi, se succede, ovviamente me ne scuso, come autore e come moderatore di queste pagine.
      A giorni uscirà una riflessione proprio sulle cose che hai appena detto, chissà che non si finisca per condividerla almeno in parte.
      gg

    • Alessio

      ringrazio della risposta (scrivevo il post successivo mentre lei scriveva), tuttavia devo dire che si, l’impressione e’ quella di generalizzare. Se non e’ cosi’ basta dirlo forte e chiaro e la cosa e’ ben accetta!

    • Duepassi

      Caro Alessio,
      tu hai diritto di innamorarti della tua professione, e di difenderla, ed io ti apprezzo per questo,
      ma
      se vuoi che tra qualche anno la tua professione sia ancora credibile,
      vorrai pure che sia trasparente, aperta al dialogo e al confronto…immagino e spero.
      Chi ha la coscienza tranquilla non teme di confrontarsi con gli altri, anzi, ne trae piacere ed insegnamento.
      Non capisco quindi tutto questo odio, questo disprezzo che trovo nei seguaci dell’AGW nei confronti di chi, come me, nutre dubbi….dubbi che trovano sempre più conferme, e molto prima di quanto potessi pensare, quando, trovando poco “scientifico” e molto “politico” l’atteggiamento ufficiale, mi posi appunto questi primi dubbi.
      Noi siamo interessati solo a verificare che ciò che si dice abbia fondamento. La Scienza non va avanti a colpi di maggioranza, né a colpi di autorità, né a dogmi, né ad ipse dixit.
      La Scienza va avanti sulla base di teorie che vanno confermate dai dati sperimentali, e non sulla base di dati sperimentali che vadano “trickati” per renderli compatibili con le teorie.
      Più vedo aria di autoritarismo, reticenza a render pubblici metodi e dati e più mi insospettisco, e divento scettico.
      La reticenza la posso capire in corso d’opera, ma non quando questa sia stata pubblicata ed investa costi ingentissimi.
      Personalmente non sono un esperto di climatologia, e nemmeno di meteorologia, nonostante mi stia procurando il materiale per installare una mia stazione meteorologica (senza pretese, solo per imparare, come sono su questo sito essenzialmente per imparare).
      Ma visto che vogliono mettermi le mani nel portafoglio, e pesantemente…
      e visto che mi hanno martellato, bombardato per anni e anni, con annunci, servizi, interviste senza controparte, e via dicendo, quotidiane, e più d’una al giorno…
      avrò pur diritto di sapere se tutta sta storia sia vera o no ?
      Vedi, anche due volte alla settimana, in giorni di lavoro, ci viene proibito, nella mia città, di circolare (pensa ai disagi di chi ha un lavoro che gli permette a stento di arrivare alla fine del mese), per costringerci a comprare l’auto che emette un po’ meno CO2… avrò pure il diritto di capire se sia una vera necessità, o qualcuno sta solo gonfiando il suo portafoglio a mio danno ?
      E allora, dato che la cosa mi puzza, per maligno che possa essere io, e dato che non sono stato io a metter il naso in faccende altrui,
      ma
      altri hanno ficcato il naso nelle mie tasche,
      mi sento in diritto e in dovere di informarmi, di sapere di più,
      e mi sembra molto strano che solo perché cerchiamo di capire qualcosa, noi scettici dobbiamo subire imsulti, scherno, mobbing, ousting, ed ogni sorta di delegittimazione.
      Qualcosa non quadra.
      E allora perdonami, non ce l’ho con te, che avrai pure sincerità ed entusiasmo
      ma
      credo che faresti bene anche tu a tenere gli occhi bene aperti per capire ciò che è scientifico, e ciò che magari non lo è.
      Al lupo al lupo non ha mai fatto bene alla credibilità della gente, e a me dispiacerebbe che la climatologia si ritrovasse a perdere ogni futura credibilità. Perché risalire la collina del disonore e della perduta credibilità è cosa ardua e dura, e non te la auguro.
      Ti auguro invece ogni bene ed ogni successo, visto che sei giovane.
      Non farti scoraggiare dalla presenza di noi scettici. Dal confronto puoi solo approfondire le tue convinzioni, o magari anche corregerle, perché no ?
      Forse dovresti guardarti di più da chi impone pareri che non si possano discutere.
      Secondo me.

    • Alessio

      Dunque, non so cosa ti abbia spinto ad un così alto grado di mania di persecuzione: da come parli pare che una sorta di ordine mondiale ti opprima con richieste di denaro…e il fatto della macchina ha ben poco a che fare con i cambiamenti climatici, ma è più che altro collegato con la salute dei polmoni: coi tuoi puoi pure fare quello che vuoi, ma non con quelli altrui… Comunque, il punto è un altro: dici francamente che non sei un esperto in materia. Bene, sacrosanto. Io non so una cippa di viticoltura ahimè. E mi guardo bene da giudicare un vitigno perchè non saprei da dove cominciare. Come decidi le fonti da cui apprendere? come puoi giudicare che dati sarebbero stati “trikkati” e come se non sai di che metodi di analisi si parla applicati a quali quantità e perchè? Come fai a decidere che quello che scrive qualcuno è vero mentre quello che scrive qualcun’altro non lo è? Come fai ad essere scettico di una cosa che non conosci?
      Hai il sacrosanto diritto di sapere “se tutta questa storia sia vera”. Vuoi un consiglio? Lascia perdere internet per ora e concentrati sui libri di fisica.

      “La reticenza la posso capire in corso d’opera, ma non quando questa sia stata pubblicata ed investa costi ingentissimi.”…..hmmm beh e non ti puzza che in Svizzera ne abbiano spesi un bel po’ per un giocattolone che apparentemente si è rotto subito? E per cosa? Per giocare con materia ed antimateria? E distruggere il mondo per un bosoncino? Io mi preocuperei anche per quella “scienza in corso d’opera…”. Strano pero’, non sento nessuno lanciarsi in filippiche contro teoria delle stringhe, modello standard e particelle subnucleari….Che, quella fa paura e la climatologia no?

    • Duepassi

      Caro Alessio,
      hai ragione a dire che bisognerebbe parlare solo di ciò che si conosce, in teoria.
      In pratica non è così.
      Purtroppo siamo chiamati a volte a decidere, volenti o nolenti, su cose che non conosciamo, molto o poco che sia.
      Vedi, dopo che hanno “curato” mia madre, che mi è morta sotto gli occhi, e mio padre, che l’ha seguita, credo per il dolore che ne aveva, ma molto, molto aiutato da comportamenti “disinvolti” di taluni medici… io, che avevo fiducia incondizionata in essi, ho incominciato a capire, colpito ormai nei miei affetti più cari, che anche se non sono un medico, avrei dovuto entrare di più nelle decisioni mediche che riguardavano la mia più stretta sfera familiare, pur nella mia ignoranza, e pur capendo bene di non avere capacità diagnostiche.
      Almeno in due occasioni le mie decisioni di padre (con il decisivo contributo di quella donna coraggiosa che è mia moglie) hanno salvato mio figlio, contro pareri medici che il tempo mi ha confermato sbagliati.
      Vedi, anche un ignorante come me può avere, a volte, ragione, nonostante abbia contro una persona molto più competente di lui.
      Del resto, vedi, se bastasse essere competenti per aver ragione, tutti gli esperti sarebbero d’accordo tra di loro, cosa che, puoi constatare tu stesso, non è assolutamente vera. E allora, anche i ricchi piangono, diceva una telenovela,
      e anche gli esperti sbagliano, dico io.
      Per metterla su un piano più terra terra, ti sarà capitato di andare a comprare qualcosa di cui non sei competente, immagino.
      Non siamo mai competenti in tutto.
      Recentemente ho comprato un pianoforte per mia sorella, e per fortuna c’era mio figlio, che ne capisce, e mi ha aiutato nella scelta. Altrimenti sarei stato nelle mani dell’esperto. Se anche avessi tentato, in breve tempo, di farmi un minimo di cultura, non avrei potuto competere con l’esperienza e con la padronanza del proprio campo di un esperto.
      E allora, avrei dovuto pendere dalle sue labbra, e comprare qualsiasi avanzo invenduto che avesse voluto rifilarmi ? Solo perché lui è un esperto e io un ignorante ?
      Non funziona così.
      Spesso siamo chiamati a decidere su questioni nella quale non abbiamo competenze da esperto, e questo non vuol dire che dobbiamo prendere per oro colato tutto quello che lui, magari interessatamente, dice.
      Quando la cosa non ci convince abbiamo tutto il diritto di informarci, per quel che è possibile, e scegliere il tipo di comportamento che riteniamo più giusto, indipendentemente da quello che possa dirci un esperto.
      Certamente, questo non fa anche di noi degli esperti. Nei miei commenti metto sempre un “secondo me” convinto, proprio a testimoniare che si tratta solo della mia personalissima opinabile opinione, e non certo della sentenza di un giudice.
      Non sono io che posso valutare quanto sia l’AGW, ne posso dire se i ghiacciai dell’Antartide stanno aumentando o diminuendo, o gli orsi sono di più o di meno.
      Però, se leggo le temperature che ci sono in Antartide, avrò pure il diritto di domandarmi, visto che molti esperti sono scettici essi stessi, se il ghiaccio possa sciogliersi a svariati gradi sotto zero. Se leggo che gli orsi erano 5 mila, ed oggi un sito che chiede soldi per salvare gli orsi dall’AGW, mi dice che sono tra i 20 e i 25 mila…avrò diritto di credere che qualcosa non quadra ? E se vedo la foto di un orso su una punta di iceberg, colla quale cercano di convincermi che la povera bestiola starebbe per annegare, avendo letto che l’orso ha un’autonomia di 200 miglia a mare, avrò diritto di farmi una crassa e sonora risata, o sei contro il buonumore ?
      Tu mi dici che la CO2 non c’entra col fatto che mi vogliono far cambiare l’auto ogni tre anni. Bene, vallo a dire alle case automobilistiche, che, tutte (la segui la pubblicità ?) si affannano a vantare emissioni basse di CO2… perché io sarei d’accordo con te che la CO2, con l’inquinamento da gas di scarico delle auto, non c’entra un tubo (sempre parlando da ignorante, s’intende).
      E se mi vengono a dire che il livello del mare si alzerà (ricordi la pubblicità “fatevi la villa al mare in collina”?) avrò o non ho il diritto di domandarmi da dove dovrebbe venire quest’acqua, visto che il ghiaccio che galleggia se si scioglie non fa aumentare il livello del mare, e l’Antartide, quell’immenso ghiacciaio, grande quasi una volta e mezzo l’Europa, e spesso migliaia di metri, ci metterà un bel po’ a sciogliersi, non credi ? Sei un ricercatore, io no. Ti propongo di sciogliere due pezzi di ghiaccio, di cui uno dieci volte più grosso, e di prender nota dei tempi che impiegano a sciogliersi. Se lo fai, famnmi sapere. E poi pensa quanto ci vorrà perché si sciolga l’Antartide, posto che le temperature vadano per un tempo adeguato sopra lo zero, e non sotto.
      Né mi pare che il ghiacciao della Groenlandia, quasi sei volte più grande dell’Italia, e di grande spessore, possa sciogliersi così velocemente.
      Quindi, posso domandarmi da dove dovrebbe arrivare l’acqua necessaria a innondare il nostro mondo, o mi devo stare, zitto zitto, ai pareri (discordi) degli esperti ?
      Certo, il mio parere vale assai poco. Diciamo che tra i parenti che ho, il mio parere è parente dello Zero. Spero non troppo stretto.
      Però tutti quei soldi che hanno chiesto per la mitigazione (c’è chi ha chiesto, leggo, fino al 5 % del PIL mondiale, e dimmi se è poco) chi li sborsa ? Non li offre la zingara, poverina. Paga Pantalone, e cioè anche il sottoscritto.
      Ecco perché dico che mi vogliono mettere le mani nel portafoglio.
      E se devo buttare i miei soldi in cose in cui non credo, avrei modi più divertenti, e modi che ritengo più utili per buttarli dalla finestra.
      Tutto questo lo dico, rimanendo al mio posto di ignorante, ed esprimendo le mie opinioni con l’umiltà e la consapevolezza di poter sbagliare, ma con la sicurezza di esprimere in piena libertà il mio autentico pensiero.
      Detto questo, ti rinnovo il mio augurio di una luminosa carriera, ricca di soddisfazioni e di scoperte.
      Sarebbe un onore per me aver dialogato con un grande scienziato.
      Quindi, datti da fare, e non ci deludere.
      Ma ricordati che uno scienziato dovrebbe essere un poco come un grande ispettore.
      Se decide chi sia l’assassino prima di indagare, potrebbe anche essere fortunato a beccare l’assassino vero, ma potrebbe anche fallire l’indagine, o condannare un’innocente (come la CO2?). Soprattutto se si accanisce su una persona (o sulla CO2), e trascura gli indizi che smentiscono la prima impressione, e magari, pur di aver ragione, “aggiusta”, “tricka” gli indizi per incolpare quello che lui ha deciso debba essere l’assassino.
      Un grande ispettore non trascura nessun indizio, e formula il suo giudizio sulla base degli indizi che man mano raccoglie, pronto a cambiar idea, ove le prove dimostrassero una verità diversa da quella che lui aveva pensato fino a quel momento.
      Sii dunque attento, studioso, e flessibile, e, soprattutto, pensa con la tua testa.
      Ma naturalmente, questi consigli sono gratuiti, e quindi puoi farne quello che vuoi.

      Secondo me.

    • dontfeednuclearists

      Guarda il discorso è abbastanza ampio.

      Hai certamente ragione a voler analizzare con la logica e gli strumenti che hai le verità scientifiche che ti vengono propinate, anche se non sei direttamente un esperto del campo.
      Sicuramente a proposito degli studi sul GW c’è una componente politica (ed economica) che influenza e parecchio cio’ che viene propagandato come “verità scientifica” pur non essendo scientificamente provata.
      Avere dei dubbi che cio’ che viene somministrato come vero lo sia effettivamente fa parte dei nostri DOVERI di cittadini del terzo millennio.

      Questo, pero’, non deve significare partecipare ad un agone scientifico parteggiando per la fazione che dice cio’ che ci piace di + credere.
      Perchè se è vero che non è stato dimostrato il GW e le sue correlazioni con il C02, non è stato nemmeno dimostrato il contrario, e io ci andrei con i piedi di piombo sulle questioni che riguardano il nostro pianeta e il destino dei nostri discendenti.
      Perchè altrimenti finisce come per le pensioni, che per garantire dei diritti ai “vecchi di oggi”, fottiamo il futuro dei “vecchi di domani” e giovani oggi.

      Tu vuoi rischiare di fottere il futuro dei tuoi figli e dei tuoi nipoti solo perchè non ti va di acquistare un’auto euro5? sei sicuro che sia una buona idea?

      Quanto al GW e al CO2, io non lo so se sono correlati, non lo sai tu, e ti diro’ per certo che non lo sanno nemmeno Guidi o quelli dell’IPCC.
      E’ una cosa che va studiata, nel tempo. Intanto pero’ dobbiamo iniziare ad agire oggi, per non scoprire, domani, con dati scientifici alla mano, che è troppo tardi.
      E’ un rischio che una razza umana “evoluta” non deve accettare di poter correre.

      Il vero progresso non è, come sostiene il tuo amico Borrielli, avere il condizionatore a palla l’estate a basso costo, il vero progresso è assicurarsi il benessere oggi, senza rischiare di negarselo domani, ed è un po’ + complicato.

  7. Nulla, salvo il piccolo particolare che le cose che andiamo dicendo e che capita di leggere anche lì sono vere. Sarà poco forse, ma sufficiente per continuare a dibatterne.
    gg

  8. Giorgio Stecconi

    E’sempre un piacere essere citati dagli organi di informazioe, che la pensino come te oppure no. Vuol dire che il lavoro che hai fatto non si è perso nella giungla di internet, vuol dire che il tuo lavoro ha qualcosa di particolare di coinvolgente, vuol dire che almeno in parte sei riuscito a farti sentire nonostante il main stream o come piace dire a me l’ostracismo, tornato di moda, per chi non la pensa come l’ ONU.

    • dontfeednuclearists

      Oppure vuol dire che le tue opinioni per quanto leggittime e credibili, fanno il gioco di qualcuno.
      E diventare strumento di qualcuno a me non fa piacere, mai, a meno che non si tratti di mia moglie.

    • Alessio

      Tra l’altro, due pezzi che si fregiano di perle tipo “[…] di una scienza, la climatologia, che e’ ormai diventata una religione con tanto di dogmi (l’uomo sta modificando il clima), testi sacri (il documentario “Una scomoda verita’” di Al Gore) e comandamenti (non farai aumentare la temperatura del globo piu’ di due gradi come se esistesse un grande termostato nascosto chissa’ dove) ma che comincia a fare i conti con la realta’”,
      ” […] propalato la fregnaccia del riscaldamento globale inteso come effetto serra di imminente allarme bla bla […]”,
      “[…] ci hanno cacciato in testa numeri, paradigmi scientifici, un falso resoconto sperimentale dal di dentro della realta’ in mutamento”,
      “gli scienziati veri, razionalisti e dunque consapevoli di una quota residua di mistero o di dubbio in ogni processo di conoscenza, furono messi al bando perche’ rispettavano il senso comune, origine e suggello di ogni scienza blablabla” (che poi il senso comune sia il suggello ed origine di ogni scienza lo andrei a raccontare a Foucault mentre scriveva le equazioni che controllano un giroscopio, a Romagnosi ed Oersted mentre si accorgevano che succedeva a spegnere ed accendere un circuito elettrico con una bussola vicino ed ad Einstein mentre pensava alla velocita’ della luce….per citarne alcuni)

      Le perle dimostrano una volonta’ di approfondimento scientifico, preparazione nel campo della disputa ed originalita’ nei contenuti dialettici, encomiabile e di cui andare fieri in caso di citazione….

    • dontfeednuclearists

      Guarda gli articoloni del Foglio nemmeno gli ho letti, per quanto vedo che confermi i miei sospetti.

      Com’è difficile avere sempre ragione…

    • Una domandina: ma vi siete accorti o non di quello che sta accadendo? Vi siete accorti o no che la parabola è in fase discendente e che tra un po’ uscirà fuori un altro argomento di “respiro globale” a tenere banco?
      gg

    • dontfeednuclearists

      Ammesso che sia come dici, Guido, che c’entra con il compiacersi nella citazione del “Foglio”?

  9. Perchè mi fa piacere, con buona pace della tua opinione al riguardo. perchè premia il lavoro fatto su queste pagine, di Claudio, di quelli che scrivono con noi e pure mio. Perchè se così non fosse allora sì si tratterebbe di ipocrisia. Perchè qualunque linea editoriale abbia un giornale, se ti chiede un contributo o ti cita, gli è dovuto il rispetto che va ad ogni interlocutore. E sempre con buona pace delle tue opinioni, cui è dovuto altrettanto rispetto, è accaduto anche con altre testate, compresa quella portata ad esempio. Perchè questo è dialogo, confronto e, quando serve, anche scontro. Questo è quello che intendevo fare quando ho chiesto ad Mtgclimate di darmi una mano. Perchè questo è quello che mi interessa, come interessa a te che vieni a leggere, anche se con approccio e opinioni differenti, come sempre, benvenute.
    gg

    • dontfeednuclearists

      Non capisco come faccia io, ogni volta che esprimo una opinione a destare tanto clamore…

      Ho solo espresso un giudizio PERSONALE su un certo giornale, tra l’altro con una battuta. Un giudizio, tra l’altro, credo condiviso da milioni di persone in questo Paese.

      Che ti facesse piacere, Guido, è evidente, ho solo osservato che a me tanto piacere non avrebbe fatto, anzi mi avrebbe indotto alla riflessione.

      Ebben per questa mia riflessione ne ho ottenuto che:
      – tu ti sei sentito in dovere di ribaltarmi addosso la battuta, allo scopo di screditarmi
      Рdue passi si ̬ sentito in dovere di dipingere se stesso e te come alfieri dei contenuti contro di me, contestatore dei portatori di opinione.
      – te a farmi un bel pippotto sul rispetto che si dovrebbe avere per le testate giornalistiche, anche quando no nci piace la loro linea editoriale.

      Il tutto con buona pace del benvenuto alle opinioni differenti.
      Immaginiamoci se le opinioni non allineate alle vostre non fossero bene accette. Dovrei probabilmente mettere il paletto alla porta e barricarmi.

      A proposito ma nel famoso articolo sui “fasli amici” dov’era questo ostentato rispetto per le testate giornalistiche, delle quali possiamo anche non appoggiare la linea editoriale?

      O vale solo per quelli che dicono che hai ragione?

      Vabbè guarda, lasciamo perdere.
      Tanto siccome non sono d’accordo con voi, mi vedete come un nemico, e ogni dubbio che sollevo letto come una accusa.

      Scusate l’intromissione.

  10. dontfeednuclearists

    Non capisco che piacere ci sia ad apparire su un “giornale” come il foglio.

    Se quelli del “foglio” fossero d’accordo con me,avrei il serissimo dubbio di starmi a sbagliare.

    • Ti dice qualcosa il termine pluralità nel settore dell’informazione? Ti confesso che anche il fatto che tu sia in continuo contrasto con le nostre opinioni mi fa lo stesso effetto. 😉
      gg

    • dontfeednuclearists

      La pluralità nel settore dell’informazione è una chimera, che è giusto inseguire.

      Qui nessuno ha negato a un certo “foglio(accio)” il diritto di esistere (tra l’altro a spese del contribuente come per tutta la carta stampata), si è solo fatta una valutazione di merito, se su quel giornale si dice qualcosa è, secondo me, opportuno ritenere il suo esatto opposto.

      Quando al tuo commento: sai così poco di come la penso che è veramente superificiale da parte tua giudicarlo in quella maniera.
      Ma lo so che ti comporti così perchè ancora ti brucia che ti abbia messo in discussione (e così facilmente, anche). Datti pace, se vuoi esprimere le tue opinioni in pubblico devi accettare che non tutti se le bevano supinamente. Anche se hai il placet di Giuliano Ferrara.

    • Bene, giudizio di merito. Chapeau!
      gg

    • dontfeednuclearists

      Eh si, ti brucia.

    • Duepassi

      Scusami, ma io vengo da una scuola (opposta alla tua, a quel che mi par di capire) dove non si critica
      “chi” dice qualcosa,
      ma
      “cosa” dice.
      Dunque, se tu affermi per principio tuo, che bisogna credere al contrario di quel che dice il Foglio,
      allora,
      dovremmo forse credere che i ghiacciai himalayani si scioglierebbero del tutto entro il 2035 ?
      Scusami, ancora una volta,
      ma
      questa tua posizione, oltre che preconcetta, mi sembra arbitraria e insostenibile.
      Secondo me.

    • Duepassi

      In altre parole,
      al di là del fatto che la cosa sia scritta sul Foglio,
      è vera, o non è vera ?

      Vedi, caro, il mio impegno in questo campo nasce proprio per reazione ad atteggiamenti come il tuo, e da essi traggono forza per un impegno ancora maggiore.

    • dontfeednuclearists

      Se uno utilizza la pubblicazione su un certo giornale come motivo di vanto e conferma della propria credibilità, è + che legittimo che qualcuno sollevi un sopracciglio sulla indipendenza e sull’autorevolezza di detto giornale (e di conseguenza sulla credibilità così acquisita).
      D’altronde lo aveva fatto Guidi stesso a sostenere che Repubblica, per esempio, dicesse quello che dice solo perchè il suo editore avrebbe chissà quali interessi sulle fonti rinnovabili.
      Insomma se Guidi cerca di screditare (scorrettamente, tra l’altro) un fonte perchè non concorda con lui fa bene (e tu applaudi) se io sollevo dei dubbi sulla credibilità di un giornale che concorda con voi allora sbaglio.

      Questa è disonestà intellettuale ed ipocrisia, cari amici.

      La credibilità dovrebbe provenire da cio’ che si dice, e non da chi concorda con noi, come hai detto anche tu. Quindi perchè Guidi cerca sponda nel fatto che è stato pubblicato sul Foglio?

    • DAVIDE BERTOZZI

      …hai ragione ,ma soprattutto ha ragione quel giornalaccio della
      repubblica

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