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Un gruppo di scienziati indipendenti rivedrà i dati dell’Ipcc

Non ha ancora lasciato il suo incarico alla direzione dell’UNFCCC ma è stabilito che lo farà nel luglio prossimo. Eppure Yvo De Boer, che fino a poche settimane fa in qualità di Chairman della conferenza di CO2penhagen sosteneva che non c’è assolutamente neanche un minuto da perdere e che si deve passare all’azione anti-riscaldamento globale prima di subito, ora sostiene che ci vuole più tempo per stabilire un quadro di misure di mitigazione ed aiuti finanziari per lottare contro i cambiamenti climatici, solo così si può convincere i Paesi in via di sviluppo a sostenere un nuovo accordo. De Boer aggiunge anche che probabilmente non ci sarà nessun accordo a Cancun, forse in Sudafrica nel 2011.

Come ci piacciono quelli che sanno quand’è il momento di cambiare opinione.

Intanto l’ONU, che è alla ricerca di un sostituto proprio per De Boer, serra le fila per cercare di contrastare l’ondata di sfiducia e scetticismo che ha investito il lavoro dell’UNFCCC e dell’IPCC degli ultimi anni. E così si promette una revisione del panel e, prima ancora di questo, la costituzione di un board di scienziati indipendenti, non suggeriti né provenienti dall’IPCC che chiarisca se e quando le conclusioni cui lo stesso panel è giunto siano state fallaci o condizionate eccessivamente dall’uso di fonti non scientificamente autorevoli. Per salvare la forma, la fonte ONU fa anche sapere che comunque non ci sono dubbi che il riscaldamento globale sia quasi interamente da ascrivere alle attività umane. Interessante, a cosa serve l’indagine allora? Speriamo non alla forma.

Niente male per un dibattito che doveva essere concluso non trovate?

NB: vi consiglio la lettura integrale della fonte, Greenreport.it

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Published inIn breve

Un commento

  1. la Volpe

    Più scienziati indipendenti sono coinvolti, più autorevoli le conclusioni, meglio sarà. A prescindere da quelli che saranno i risultati. E se poi i risultati confermeranno le conclusioni dell’IPCC, tanto, ci sarà sempre chi non crederà a prescindere… 😉
    Comunque a noi “credere” o “non credere” non interessa: si lavora sulla scienza… Possibilmente sui fatti. Comunque sia, una buona notizia, su questo, indipendentemente dalle posizioni, siamo tutti d’accordo!

    la Volpe

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