Salta al contenuto

Il Rinnovo del Colonialismo

Forse si dovrebbe dire Colonialismo Rinnovabile, definizione più attagliata alla fattispecie della generazione e impiego di energia da fonti rinnovabili. In questo post abbiamo parlato dei propositi di alcuni paesi europei, con l’Italia come capolista, di ricorrere al meccanismo dei progetti comuni per colmare il gap che separa le potenzialità del sistema produttivo dell’energia dagli obbiettivi del 2020.

Sindrome nimby, burocrazia soffocante, difficoltà procedurali ed infrastrutturali, tutte realtà che mal si conciliano con la bisogna, per cui per superarle facciamo appello alla creatività che contraddistingue il nostro carattere nelle situazioni di emergenza. Se il fatto che si pensi di arrivare a coprire la quota del 17% di energia primaria prodotta da fonti rinnovabili partecipando alla realizazzione di impianti all’estero e consumandone l’energia prodotta, mette un po’ di sana preoccupazione, scoprire che questo colmerà solo il 25% del deficit e che la parte rimanente sarà colmata importando biocombustibili o sfruttando biomasse anch’esse importate dovrebbe far venire i sudori freddi.

In passato abbiamo sofferto per la dipendenza dalle sette sorelle del petrolio, al presente si è aggiunta la dipendenza dai fratelli del gas, nel futuro si tratterà di dipendenza dagli amici delle semenze. Poco importa se i grandi produttori di cereali da autotrazione stanno devastando il loro territorio e prosciugando le loro riserve idriche per trarne il maggior profitto possibile in questo schizofrenico mercato del green business, il nostro ambiente e la nostra coscienza saranno a posto, così come quella degli ambientalisti nostrani, che ultimamente hanno scoperto anche quanto sono brutte le pale eoliche sulle colline del Chianti.

Raggiungeremo l’obbiettivo? Difficile a dirsi, se non altro manterremo il primato del costo del Kilowatt. Però tra gli impianti all’estero e l’import massiccio di materie prime, non è ben chiaro chi farà la parte del colonizzatore e chi sarà colonizzato.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inIn breve

3 Comments

  1. Angelo

    Ampiamente condivisibile!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »