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Tag: Dataset

Il massimo spettrale a 2.87 anni in alcuni dataset

di Franco Zavatti

In un commento a un mio post su CM, relativo all’aggiornamento dei dati NOAA (GHCN-M 3.2.0) a novembre 2012, Donato Barone scriveva :“… ho notato un picco intorno ai tre anni che tende ad aumentare negli ultimi mesi: è un’anomalia statistica o una cosa più seria?
Devo riconoscere che non avevo mai prestato attenzione a quel massimo ma, dopo il suggerimento di Donato Barone e dopo aver verificato che era effettivamente presente in tutti gli spettri a partire da novembre 2011, in una posizione (con un periodo) piuttosto stabile attorno a 2.87 anni, mi sono chiesto se fosse un segnale reale di qualche fenomeno climatico riconoscibile.

Intanto la Fig.1 suggerisce che il comportamento della potenza del picco (in arancione nel pannello di sinistra) non è dissimile da quello degli altri massimi, almeno nella struttura generale; e che anche il periodo è variato in modo del tutto simile al picco di 21-22 anni (qui, fig.9), il che da subito mi aveva fatto pensare che fosse una struttura reale e non una fluttuazione numerica.

FiG_1.jpg
Fig.1: Il picco di 2.87 anni confrontato con gli altri massimi del dataset NOAA. Il pannello di destra mostra l’andamento temporale della potenza e del periodo.

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I dati NOAA aggiornati a settembre 2012

Le anomalie di temperatura media mondiale terra+oceano (GHCN-M 3.2.0) scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi al mese di settembre 2012.

Sono ormai note e discusse le modifiche al software di gestione delle disomogeneità nel passaggio da GHCN-M 3.1.0 a GHCN-M 3.2.0 (informazioni qui.

Si può trovare una descrizione dell’aggiornamento precedente (agosto 2012) qui e qualche commento qui.
Tutti i grafici e i dati numerici sono disponibili qui.

Dal post precedente risulta chiaro che il passaggio alla versione 3.2 di GHCN è un salto importante e tale da rendere senza senso il confronto con novembre 2011, primo dataset disponibile della versione 3.1. Da questo mese tutti i confronti vengono fatti fatti rispetto ad agosto 2012 e viene azzerata la descrizione dell’evoluzione temporale dei parametri.
La differenza di anomalia tra agosto ’12 e settembre ’12 (pdf) è

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I dati NOAA aggiornati – Le singole stazioni e il ruolo di PHA

Il passaggio da GHCN 3.1 a GHCN 3.2 (v. ad esempio qui)ha provocato molte perplessità in giro per il mondo, in particolare il Pairwise Homogeneity Algorithm (PHA) che, quando trova un salto improvviso nei dati di una stazione, lo confronta con i dati delle stazioni vicine e giudica se si è trattato di un evento locale – che quindi non riguarda il clima e va corretto utilizzando i dati delle stazioni intorno – oppure è un evento registrato anche dalle stazioni vicine e quindi deve essere mantenuto.

Tra i molti siti che trattano la modifica delle serie di temperatura osservata, mi è stato segnalato da GG Tallbloke, con un post di Roger Andrews che si riferisce ad una stazione australiana, Alice Springs, dove i dati dal 1880 al 1900 vengono raffreddati di circa 2.5 gradi rispetto alla versione GHCN 2, senza che la situazione delle stazioni vicine (siamo in Australia e il significato di “vicino” è un po’ diverso dal nostro) giustifichi queste correzioni.

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Temperature: Collezione Autunno-Inverno 2012

Sono tempi di rinnovamento per i gestori di datset delle temperature medie superficiali globali. Un paio di settimane fa, nell’analisi che compiamo ormai tutti i mesi sui dati della NOAA (NCDC), avevamo notato qualche cambiamento. In effetti, a partire dal settembre scorso il GHCN v3.2 ha sostituito il GHCN v3.1 nel ruolo di serie storica che costituisce di fatto la piattafoma di lavoro di tutti gli altri dataset globali, che appunto con il GHCN hanno in comune oltre il 90% dei dati.

A seguire, appena pochi giorni fa, è uscita anche l’ultima versione del dataset accoppiato oceani-terre emerse gestito dalla Climatic Research Unit e dallo UK Met Office inglesi, l’HadCRUT4.

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I dati NOAA aggiornati a luglio 2012

Le anomalie di temperatura media mondiale terra+oceano (GHCN-M 3.1.0) scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi al mese di luglio 2012. Si può trovare una descrizione dell’aggiornamento precedente (giugno 2012) qui.
Le differenze di temperature (novembre 2011-luglio 2012) si presentano così: (pdf)

Fig.1: Differenza tra l’anomalia di novembre 2011 e quella di Luglio 2012.
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I dati NOAA aggiornati a maggio 2012

Le anomalie di temperatura media mondiale (GHCN-M 3.1.0) scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi al mese di maggio 2012. Ho descritto l’aggiornamento precedente (aprile 2012) qui.
Le differenze di temperature (novembre 2011-maggio 2012) si presentano così (pdf).

Fig.1: Differenza tra l’anomalia di novembre 2011 e quella di Maggio 2012.

insieme alla posizione temporale degli eventi caldi (triangoli rossi) e freddi (triangoli blu) riportati negli elenchi a destra.
Si nota un avvicinamento alla linea di zero, in particolare nella parte iniziale del grafico (1880-1920), come si vede nel confronto tra tutti i dataset disponibili (pdf)

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I dati NOAA aggiornati ad aprile 2012

Le anomalie di temperatura media mondiale (GHCN-M 3.1.0) scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi al mese di aprile 2012. Ho descritto l’aggiornamento precedente (marzo 2012) qui.
Le differenze di temperature (novembre 2011-aprile 2012) si presentano così (pdf)

Fig.1: Differenza tra l'anomalia di novembre 2011 e quella di Aprile 2012. Ricordo che questa differenza corrisponde ad una differenza di temperatura (TNov-TApr) se la temperatura di riferimento è la stessa.

insieme alla posizione temporale degli eventi caldi (triangoli rossi) e freddi (triangoli blu) riportati negli elenchi a destra.
Si nota un avvicinamento alla linea di zero, in particolare nella parte iniziale del grafico (1880-1920), come si vede nel confronto tra tutti i dataset disponibili (pdf)

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I dati NOAA aggiornati a febbraio 2012

Le anomalie di temperatura media mondiale scaricabili dal server ftp della NOAA sono state aggiornate con i dati relativi al mese di febbraio 2012. Ho descritto l’aggiornamento di gennaio 2012 in questo post su CM.

La mia speranza era quella di utilizzare le pagine di CM per poter affermare che le variazioni di anomalie da un mese all’altro erano frutto di aggiustamenti dovuti alla revisione del dataset e che i dati si andavano stabilizzando verso una forma qualsiasi di equilibrio. Le differenze di anomalia tra novembre 2011 e febbraio 2012 soddisfano parzialmente questa speranza: i dati più recenti (da circa il 1930 in poi) mostrano una stabilizzazione mentre i precedenti presentano una dispersione grande abbastanza da toccare e superare il centesimo di grado.

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Temperature globali: News dal CNR

Abbiamo parlato tante volte di omogeneizzazione delle serie storiche e di rappresentatività dei dati. Dal comunicato stampa del CNR che riportiamo di seguito, alcune interessanti notizie in ordine ad un progetto di analisi dei vari metodi di trattamento dati volto a generare tecniche standardizzate e, soprattutto, un datset globale trasparente ed affidabile.

Buona lettura.

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