Il tornado è una delle espressioni più violente del tempo atmosferico. Anzi, in valore assoluto e con i dovuti riferimenti spazio-temporali, è la più violenta. Quando passa un tornado, che il nostro territorio conosce per lo più nella versione light delle trombe d’aria, la distruzione che si lascia alle spalle è quasi totale.
C’è un’area degli Stati Uniti centrali che storicamente detiene il record per la formazione di questo genere di eventi. Non a caso quell’area è stata ribattezzata Tornado Halley, cioè il viale dei tornado. E’ però molto più che un viale, essendo una fascia di territorio che attraversa quasi tutti gli stati centrali USA. Un territorio incline alla generazione dei violenti temporali generati da supercelle rotanti, per l’effetto di sottovento generato dalle Montagne rocciose rispetto ai fronti freddi che arrivano da nord-ovest e l’aria calda e umida che sale dal Golfo del Messico. Come molti altri eventi atmosferici, anche i tornado hanno la loro stagione più prolifica, per la Tornado Halley questa copre un periodo di circa tre mesi, da aprile a giugno. Perciò, ci siamo.


