Non conoscevo il mito di Eolo, né posso dire di conoscerlo ora. Così, su due piedi però non mi pare fosse il massimo il nostro amico custode dei venti. Eppure le creature a lui affidate tutto potevano e, specie di questi tempi, tutto possono.
Accade così che con il pianeta che si scalda, anzi, si è scaldato, un inatteso rinforzo dei venti che circondano l’Antartide abbia intrappolato laggiù non solo l’aria fredda, rea di aver mantenuto freddo alla stregua di un condizionatore che funziona al contrario il 6° continente mentre tutti gli altri si scaldavano, ma anche le precipitazioni altrimenti destinate all’Australia, contemporaneamente caduta quindi preda della siccità. Il tutto, naturalmente, per effetto dell’accresciuta concentrazione di anidride carbonica in atmosfera.
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