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Categoria: Voce dei lettori

Accettare l’Evidenza – Sulla natura dell’IPCC

Questo post è l’ultimo di questa serie che riporta, divagando ogni tanto, le considerazioni sull’allarmismo climatico che ho esposto in Accettare l’evidenza (il mondo che…

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Accettare L’Evidenza – Sull’eterno conflitto tra Élite E Démos

Con questo post siamo giunti ad analizzare il penultimo capitolo (Cap. 11) del libro Accettare l’evidenza (il mondo che vorrei),[1] dove, sulla scorta di quanto…

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Accettare L’Evidenza – Sul potere delle parole e del ragionamento

Come abbiamo visto nei post precedenti, tutti tratti da una ventina di pagine (su 460) di Accettare l’evidenza (il mondo che vorrei),[1] nel Cap. 5…

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Accettare l’Evidenza – Sulle previsioni

Nei post precedenti di questa serie, tratti dal cap. 5 del libro Accettare l’evidenza (il mondo che vorrei),[1] ho presentato, chiariti da preziosi commenti, fatti…

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Accettare l’Evidenza – “A chi credi, a me o ai tuoi stessi occhi?”

Mentre nei post precedenti di questa serie ho esposto alcune argomentazioni scientifiche che ridimensionano l’allarmismo climatico e gli enormi vantaggi economici dei soliti pochi a…

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Accettare l’Evidenza – Sui soldi

Nei post precedenti di questa serie[1] ho cercato di mettere in luce l’inconsistenza scientifica dell’allarmismo climatico. In questo, sempre tratto dal libro Accettare l’evidenza (il…

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Accettare l’Evidenza – Sulla scuola

Nei post precedenti[1] abbiamo visto che la Scienza fornisce, sul clima che cambia, spiegazioni rassicuranti, coerenti, in accordo con i fatti ed alla portata anche…

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Accettare l’Evidenza – Sull’aumento delle temperature

Dopo aver ridimensionato nei post precedenti l’allarmismo climatico, in questo, tratto sempre dal libro Accettare l’evidenza (il mondo che vorrei),[1] cercherò di rispondere alla domanda…

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Accettare l’Evidenza – Sul Livello del Mare

Dopo aver ridimensionato nel post precedente la narrativa catastrofista sulla CO2, in questo, tratto sempre dal libro Accettare l’evidenza (il mondo che vorrei),[1] cercherò di…

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Accettare l’Evidenza – Sulla CO2

Se nel post precedente abbiamo appurato che oggi, climaticamente parlando, non accade nulla che non sia già accaduto, in questo, tratto sempre dal libro Accettare…

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Accettare l’evidenza (il mondo che vorrei)

Mi “interesso” di climatologia a livello amatoriale da quando, in occasione di un viaggio in tenda e pulmino a Capo Nord, ho appreso nozioni che…

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I meteo “deliri” sulla primavera/estate 2013

Il materiale che segue me lo ha mandato Lucio Camporesi, uno dei nostri lettori. Senza alcuna pretesa di entrare nell’agone delle “previsioni impossibili”, le sue riflessioni (o deliri, come egli stesso li definisce), possono essere comunque un punto di partenza (a parte una terminologia a tratti tipicamente forumesca 🙂 ). Naturalmente, lo aspettiamo tutti al varco nei prossimi mesi. Per adesso buona lettura.

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Per provare a determinare una linea di tendenza per il resto della primavera e l’estate prendiamo in esame un indice che ci aiuta a capire lo stato di salute del vortice polare stratosferico, il serbatoio di freddo per il nostro emisfero. Il vortice, dopo l’evento di SSW di metà gennaio, non si è più ricompattato a dovere, continuando quindi a lanciare “bombe” gelide verso sud.

 

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Cicli e risorse, per riflettere un po’.

di Guido Botteri

Le risorse NON si distruggono, ma sono (generalmente) cicli.  Tutta la nostra vita è piena di cicli, come diceva qualcuno due mila anni fa, parlando del seme che dà vita alla pianta e della pianta che fa nascere i semi.

Le risorse sono anche il lavoro dell’uomo, le sue tecnologie (che sono sempre in evoluzione), i suoi strumenti, sempre nuovi man mano che il progresso avanza.

Le risorse NON sono dunque qualcosa che esista di per sé stesso, e che venga dissipato dall’uomo, come pensano i maltusiani,

ma

sono (anche) un prodotto dell’uomo. Come i prodotti agricoli. Se l’uomo non ne producesse in quantità con le sue tecnologie e i suoi strumenti, la produzione spontanea di prodotti agricoli sarebbe minima e non potrebbe sfamare che un piccolissimo numero di uomini.

Non è quindi la “distribuzione” dei prodotti agricoli il più importante dei nostri problemi, ma la loro produzione.

La carica elettrica era conosciuta fin dai tempi dei Greci antichi (da loro viene il nome “elettricità”), ma finché l’uomo non ha capito quello che poteva dargli, l’elettricità ha continuato a scorrere senza che l’uomo l’usasse. Né finirà perché l’uomo la usa, perché l’elettrone è un costituente dell’atomo. L’energia elettrica è dunque una costituente dell’universo non eliminabile, non consumabile (come fonte). Al solito, quello che conta nelle fonti energetiche non è che esista l’energia, ma i costi per renderla utilizzabile dal consumatore.

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Clima e risorse alimentari: cum grano salis

[info] Una breve introduzione. Nelle ultime settimane abbiamo aperto un thread che sta diventando molto articolato. Nel proseguire la nostra ricerca della trasposizione nella realtà…

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Questione di dettagli

In questa estate calda numerosi articoli hanno citato lo scioglimento dei ghiacci nordici. Qui su ClimateMonitor ogni notizia è stata attentamente analizzata e contestualizzata in termini scientifici e la conclusione è che, come minimo, le notizie vengono quasi sempre amplificate con toni catastrofici. Da semplice “lettore attento” vorrei sottoporre alla vostra attenzione come il messaggio comunicato possa cambiare notevolmente in funzione di pochi dettagli od omissioni. Prendete per esempio questa notizia lanciata da Sole24Ore:

Alcuni velisti italiani hanno compiuto un’impresa, navigando sulla rotta più a nord del Passaggio a Nord Ovest mai seguita da un’imbarcazione da diporto:

CITAZIONE: Billy Budd è la prima barca da diporto a passare così a nord, durante questa stagione era “inseguita” da altre barche, che hanno fatto tardi più a sud, lungo una rotta sulla carta più facile.

Ovviamente grazie al riscaldamento globale, come il giornalista si preoccupa di sottolineare in apertura:

CITAZIONE: E’ tutta colpa dell’innalzamento delle temperature del globo… i ghiacci artici da qualche anno si sciolgono e le vie che sono costate tante vite umane nei secoli scorsi diventano possibili.

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