Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
In corrispondenza del solstizio dell’estate 2025 la situazione sinottica sul quadrante europeo si mostra decisamente nei canoni stagionali per l’ormai avvenuto consolidamento del campo di massa alle latitudini mediterranee con associato confinamento del flusso perturbato atlantico alle alte latitudini europee. La persistenza di condizioni anticicloniche sull’Europa centro-orientale si associa al richiamo di aria calda in quota dal Sahara algerino con conseguente ulteriore stabilizzazione delle condizioni atmosferiche sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo. Un debole minimo chiuso di geopotenziale in quota agisce sul vicino Atlantico al largo della costa portoghese, contribuendo al rafforzamento dell’avvezione nordafricana in quota (Fig.1)
La situazione non cambierà nel corso della settimana: il minimo di geopotenziale portoghese verrà riagganciato dal flusso principale interessando solo marginalmente l’arco alpino. Per il resto la configurazione sinottica si manterrà tipicamente estiva, con il campo di massa che si manterrà su valori costantemente elevati in area mediterranea.
Pur avendo appena compiuto il giro di boa virtuale che sancisce l’inizio dell’estate astronomica, le condizioni sinottiche sul Mediterraneo sono ormai tipicamente estive. La persistenza della cellula anticiclonica europea, unitamente alla ormai “stagionale” formazione di minimi chiusi di geopotenziale sul vicino Atlantico, farovirscono le avvezioni calde dal Sahara in direzione del Mediterraneo con il flusso principale fisiologicamente indebolito e limitato nella sua azione alle latitudini settentrionali europee.
La persistenza di valori alti del geopotenziale, unitamente all’intensità del soleggiamento che ovviamente raggiunge i suoi massimi proprio in questo periodo dell’anno, contribuisce all’aumento delle temperature per effetto della subsidenza in particolare nelle zone meno beneficiate dalle brezze marine, Val Padana in primis e zone dell’entroterra. Sul finire della settimana l’ulteriore previsto rinforzo del campo in quota unitamente al richiamo di correnti molto calde dal Sahara algerino potrebbe dare il via ad una importante ondata di calore sull’Italia con le regioni nord-occidentali e tirreniche che al momento sembrano poter essere le più penalizzate.
Consigli per il Rescue Team
Tutta vita per il Rescue Team: temperature in aumento, umidità in aumento, ventilazione in attenuazione e soleggiamento sui valori massimi nell’anno. Cosa chiedere di più? Da qui in avanti per i nostri eroi del Rescue Team sarà semplicemente… pilota automatico.
Previsioni per la settimana
Per tutta la settimana
Prevalenza di tempo stabile e soleggiato su tutte le regioni, salvo debole fenomenologia da instabilità pomeridiana sull’arco alpino tra le giornate di Giovedì e Venerdì.
Temperature in aumento, stabilmente su valori superiori alla media del periodo, con punte attorno ai 35 gradi o localmente anche superiori sulla Valpadana e zone interne del Centro-Sud. Un po’ di (relativo) refrigerio sul finire della settimana per l’intervento di correnti meno calde dai quadranti settentrionali.
Ventilazione in prevalenza debole, ma con tendenza a disporsi di maestrale e rinforzare a partire dal pomeriggio di giovedì e fino alla fine della settimana.





Dalle proiezioni intrastagionali che avevo sbirciato all’inizio della scorsa settimana si intravedeva un allentamento della morsa di calore alla scadenza della prima settimana di Luglio, ora il modello lo intravede anche a effettiva distanza settimanale.
Intorno a venerdì 4 -sabato 5 luglio si ha un cambio di correnti, dato da un temporaneo arretramento del cuneo caldo Algerino, unito a un rinforzo dell’anticiclone delle Azzorre e abbassamento temporaneo del flusso perturbato.
Le correnti vireranno quindi più da NO, con probabile passaggio di un cavo d’onda dal quale è facile si distacchi una goccia fredda, con le conseguenze del caso: temporali non solo convettivi pomeridiani, ma frontali e un calo termico inizialmente sul N, per poi estendersi verso Centro e più marginalmente Sud.
Vediamo. Un saluto dal medio Adriatico che al momento se la sfanga con 32 gradi, non troppo afoso (visto di molto peggio).
il RT, nonostante la chiusura di un importante portale che influenzava mezzo mondo con apocalissi imminenti , non molla. Anzi, è ancora sotto sbornia per un recente record riguardante lo zero termico.
(se non la smetto Fabio mi picchia)
Atlantico tropicale al momento ancora dormiente: finora due scampoli di tempeste tropicali, durate quel tanto che è bastato da assegnare loro il nome.
Naturalmente, piovono “meteosciocchezze” come chicchi di grandine. Ecco un fulgido esempio:
https://www.lastampa.it/rubriche/il-respiro-delle-alpi/2025/06/27/news/caldo_record_giugno_zero_termico-15208813/
scusi, sta dicendo che non è vero che lo zero termico è a 5500 o che è normale? PEr capire