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Le Previsioni di CM – 1/5 Luglio 2025

Questa rubrica è a cura di Flavio

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Analisi sinottica

La cellula anticiclonica europea continua a dominare sull’Europa centrale, forte del supporto offerto in quota dal promontorio nord-africano in risposta dinamica alla persistente debolezza del campo sul vicino Atlantico dove in queste ore avanza una vasta ondulazione estesa dall’Islanda alle isole Azzorre. Un altro centro depressionario è in azione sulla Russia, simmetricamente rispetto a quello nord-atlantico, a confermare il blocco “a omega” che caratterizza ormai da alcune settimane il quadro sinottico europeo (Fig.1)

Nel corso della settimana il quadro sinottico inizierà a mutare significativamente sull’Europa. Nei primi giorni della settimana il campo di massa inizierà ad attenuarsi sulle regioni settentrionali italiane sotto l’influenza marginale del passaggio del primo cavo d’onda in movimento dal vicino Atlantico all’Europa centrale. Ma sarà proprio il passaggio di questa prima ondulazione a indebolire il campo in quota sull’Europa centrale mentre contestualmente si rafforzerà sul vicino Atlantico complice l’avanzamento in senso zonale della cellula atlantica.

L’azione combinata del rafforzamento del campo in Atlantico e del suo contestuale indebolimento sull’Europa centrale preparerà la strada per l’ingresso di un secondo impulso di aria fresca e instabile atlantica che questa volta avrà come obbiettivo proprio l’Europa centrale. Sul finire della settimana il quadro sinottico si presenterà profondamente mutato per l’ingresso sull’Europa centrale di aria molto fresca e instabile associato al calo generalizzato del geopotenziale.

Saranno le regioni settentrionali italiane a risentire maggiormente di questo cambiamento, con l’estremo Sud che verosimilmente vedrà persistere condizioni di stabilità e temperature superiori alla media, almeno fino alla metà della settimana successiva.

Consigli per il Rescue Team

Rescue Team come detto in modalità “guida automatica” con il prezioso supporto della demenza artificiale che genera gli stessi articoli giornalistici ormai da anni senza apparente spremitura di materia grigia umana.

Alla demenza artificiale si aggiunge in questi giorni sinergicamente anche quella naturale con le menti più brillanti d’Europa che in questi giorni si pongono questioni esistenziali da far tremare le vene ai polsi: “ma non sarà mai che adesso che abbiamo inventato il nemico immaginario alle porte per pompare le spese militari ci ritroviamo ad avere più emissioni di CO2?”.

In attesa di carri armati elettrici e obici solari resterà da commentare le vicende atmosferiche (anzi “climatiche”) dei prossimi giorni: cinture allacciate in attesa dei “fenomeni estremi” al Nord, con temporali-bomba e chicchi di grandine “grandi come palle da tennis” in arrivo nel fine settimana, mentre il caldo (ovviamente “record”) resisterà al Sud. Per dirla in altre parole: estate mediterranea.

Previsioni per la settimana

Da Lunedì a Sabato

Generali condizioni di tempo soleggiato su tutte le regioni, con addensamenti pomeridiani sull’arco alpino e associati fenomeni da instabilità di intensità debole o al più moderata, in locale sconfinamento sulla Valpadana. Qualche temporale pomeridiano anche sull’Appennino centrale e settentrionale.

Temperature in prevalenza stazionarie su valori superiori alla media, in diminuzione al Nord nella giornata di Sabato.

Ventilazione debole, in prevalenza di maestrale.

Domenica peggiora al Nord con piogge e temporali sparsi, localmente di forte intensità. Ancora soleggiato sul resto del Paese.

Temperature in ulteriore diminuzione al Nord. Stazionarie sul resto del Paese o in ulteriore aumento all’estremo Sud.

Ventilazione in rinforzo dai quadranti meridionali sui bacini occidentali e alto Adriatico.

 

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Pubblicato inAttualità

5 commenti

  1. Andrea D

    Intanto che gli isterismi da calura continuano implacabili sui social, temporali più sviluppati e organizzati stanno interessando basso Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Marche settentrionali.
    Qualche tentativo anche da queste parti abruzzesi, ma ha per ora sortito poco. Bisogna attendere ancora.

    La saccatura in discesa dalla Francia ed Europa centrale porrà le sue propaggini fino al centro Italy, in ogni caso il raffrescamento che in queste ore sta cominciando a interessare il Nord, si spingerà al Centro tra lunedì 7 e martedì 8. Il Sud e in special modo Sicilia avrà invece un temporaneo ulteriore aumento termico per richiamo di aria calda, per poi finalmente respirare per giovedì 10.

    Il tutto non sarà indolore perchè un contrasto termico abbastanza marcato insieme alla preesistente cappa afosa genererà temporali diffusi, che dal Nord interesseranno nei giorni successivi Centro e poi Sud.

    Il raffrescamento sarà massimo in special modo sul lato Adriatico tra mercoledì 9 e venerdì 11, mentre con l’allontanamento della saccatura sui seguirà una nuova rimonta africana, ma non sembrerebbe duratura. Vedremo.

    L’Atlantico tropicale, alquanto dormiente dopo un paio di false partenze e dopo che il NOAA gli ha rimbeccato che ha fatto l’ennesimo pronistico che la stagione degli uragani sarà, tanto per cambiare, “above the average” , ha sfornato la tempesta tropicale Chantal; non intensificherà a uragano e una volta in-land sarà destinata a investire il North Carolina in forma di depressione post tropicale.

  2. shadok

    Mi spiace, ma nei soliti “consigli” la chiusura “Per dirla in altre parole: estate mediterranea.” è a dir poco grottesca…
    Vi chiedo, ancora una volta, perché? La Russia non sarà nemica di chi scrive quella rubrica, ma se si riconducono queste ondate di calore a situazioni storicamente “normali” la lucidità si…

  3. Ivan

    Gentile colonnello,

    nel paragafro dedicato al rescue team, nel finale., lei dice testualmente:”per dirla in altre parole: estate Mediterranea”. Questo lascia intendere, almeno a me, che tutto rientra nel normale svolgimento della stagione estiva a queste latitudini. Sbaglio? Non è dunque vero che stiamo assistendo a unìintensità di calore decisamente fuori scala? E se si, quale sarebbero secondo lei le cause e le possibili soluzioni? Grazie del tempo che vorrà dedicare.

    • Andrea

      L’Estate Mediterranea, usata anche qui come vocabolo di riferimento è chiaramente ed ovviamente una retorica di un qualcosa immutabile nel tempo.
      Ma è chiaro anche all’uomo della strada che l’evoluzione, qualunque essa sia, non è qualcosa di immutabile.
      Tutto cambia sempre, nei tempi in cui se ne può prendere coscienza dai viventi e in tempi più lunghi, lenti, in cui non se ne può prendere coscienza.

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