Anidride carbonica, si sa, nell’accezione antropocentrica (e miope) del mondo di chi il mondo lo vuole salvare, vuol dire solo due cose: Emissioni e concentrazione.…
13 commentiIl Villaggio di Asterix
Anidride carbonica, si sa, nell’accezione antropocentrica (e miope) del mondo di chi il mondo lo vuole salvare, vuol dire solo due cose: Emissioni e concentrazione.…
13 commentiGaia è il nostro pianeta, il pianeta vivo. E’ replicabile? Le condizioni che hanno portato allo sviluppo della vita per come la conosciamo lo sono?…
7 commentiIn attesa di conoscere i dettagli del trattato (se così si può definire) di Parigi, con il documento ancora in discussione nell’assemblea plenaria dalla quale…
2 commentiDomanda: qual è il gas serra più importante? Facile per gli addetti ai lavori, meno facile per tutti gli altri. E’ il vapore acqueo, che…
4 commentiSiamo la specie animale più popolosa del pianeta, a parte qualche specie di insetti. Facciamo di tutto per starci il più comodamente possibile, forse troppo,…
1 commentoCon l’articolo di cui parliamo oggi, segnaliamo anche l’ennesima inadempienza delle simulazioni climatiche e, tanto per cambiare, anche nuove prospettive di ricerca e di studio…
1 commentoLa teoria del disastro climatico, ovvero dell’aumento incontrollato della temperatura del pianeta in ragione dell’aumento della concentrazione di CO2, poggia come noto unicamente sulle simulazioni…
4 commentiSchizofrenia, dissonanza cognitiva, chiamatela come volete, anche ultima follia dell’entusiasta movimento salva-pianeta. Non è roba nuova, perché la vignetta della mucca col serbatoio di metano…
1 commentoBasta capirsi. Basta dare il giusto significato alle cose. Basta capire cosa si voglia intendere, per esempio, per riduzione delle emissioni. Nei giorni scorsi, per…
1 commentoNon conoscevo il mito di Eolo, né posso dire di conoscerlo ora. Così, su due piedi però non mi pare fosse il massimo il nostro amico custode dei venti. Eppure le creature a lui affidate tutto potevano e, specie di questi tempi, tutto possono.
Accade così che con il pianeta che si scalda, anzi, si è scaldato, un inatteso rinforzo dei venti che circondano l’Antartide abbia intrappolato laggiù non solo l’aria fredda, rea di aver mantenuto freddo alla stregua di un condizionatore che funziona al contrario il 6° continente mentre tutti gli altri si scaldavano, ma anche le precipitazioni altrimenti destinate all’Australia, contemporaneamente caduta quindi preda della siccità. Il tutto, naturalmente, per effetto dell’accresciuta concentrazione di anidride carbonica in atmosfera.
Alcuni anni fa, quando la fase attuativa del protocollo di Kyoto doveva ancora iniziare e della crisi economica si vedevano solo le avvisaglie, all’interno del movimento salva-pianeta girava voce che si sarebbe presto presentata l’occasione per dare una bella sfoltita alle emissioni di gas serra. La crisi, si diceva, ci aiuterà a capire che si può fare, che gli obbiettivi che il Protocollo di Kyoto imponeva al nostro Paese per il quadriennio 2008-2012 erano realizzabili.
Non c’è niente da fare, ogni giorno che passa se ne sentono di nuove sui temi del clima e dell’ambiente. Il sistema è così complesso e la ricerca così variegata, da rendere davvero difficile star dietro a tutto. Anche perché, ogni giorno, esce qualcosa che “non ha precedenti”, che è “potenzialmente pericoloso” e che, naturalmente, necessita di maggiori approfondimenti per essere correttamente inquadrato in chiave cambiamenti climatici.
Oggi è il giorno del permafrost, ovvero del suolo perennemente ghiacciato che alle alte latitudini funziona da “riserva” di grandi quantità di carbonio. L’aumento delle temperature e il potenziale futuro innalzamento di latitudine della linea del permafrost, con conseguente rilascio in atmosfera di parte di questa riserva, potrebbero risultare in una alterazione del ciclo del carbonio, con conseguenti risvolti sia climatici che ambientali.
Una storia non nuova, che torna però sotto i riflettori in un comunicato stampe della NASAripreso da Science Daily: