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Tag: SST

Pausa o non pausa, questo è il problema!

Lo scorso anno fu pubblicato un articolo, Karl et al., 2015, in cui veniva descritto un procedimento di omogeneizzazione dei dati di temperatura globale che…

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I cicli hanno un difetto…tornano sempre

La settimana scorsa, tra lo stupore generale anche un po’ disinformato, abbiamo osservato e commentato lo sviluppo di una depressione in Atlantico che ha assunto,…

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Secchi, SST e … campanelli

Negli anni ormai lontani dei miei studi universitari imparai due lezioni molto importanti di cui ancora oggi sono grato ai miei vecchi professori. La prima riguarda le misurazioni e gli errori nelle misurazioni. Mi fu insegnato che la misurazione non è mai precisa, ma sempre affetta da errori (sistematici e/o accidentali). A meno che, come amava dire il compianto prof. E. Vitelli, l’Arcangelo Gabriele, mosso a compassione, non venisse a suggerirci il valore esatto della misura.

L’altra lezione riguardava lo scopo stesso dell’istruzione universitaria ad indirizzo scientifico. Il prof. M. Pagano, in proposito, amava dire che il suo compito era quello di creare, nella nostra mente, una rete a maglie quadre costituita da fili all’incrocio dei quali vi era un campanellino il cui scopo era quello di tintinnare quando qualcosa non quadrava. Uno di questi campanelli tintinnò nell’aprile del 2009 durante la lettura di un articolo pubblicato sul n° 488 di “Le Scienze”:

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La discontinuità del 1945
La curva delle temperature globali degli ultimi 150 anni presentava un picco inspiegabile intorno al 1940. Analizzando i dati si è scoperto che era dovuto a una discontinuità nei rilevamenti delle temperature marine.

Di Antonio Zecca e Luca Chiari

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El Niño, il Sole e il Mare

Qualche giorno fa abbiamo letto un documento dell’OMM con il quale si annuncia l’imminenza dell’affermarsi di condizioni di El Niño per le prossime settimane. Una previsione che non stupisce perchè in effetti la transizione del segno dell’ENSO è iniziata già da qualche mese. Dunque l’Oceano Pacifico equatoriale, lo “scaldabagno” del pianeta sta per tornare a scaldarsi, cioè a presentare significative anomalie positive nello strato superficiale. Nel comunicato stampa dell’OMM però, l’elemento di novità è rappresentato dal fatto che l’evento che si prevede dovrebbe essere piuttosto debole e anche non particolarmente lungo. Nell’immagine sotto troviamo una efficace raccolta di tutte le simulazioni modellistiche disponibili.

http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/analysis_monitoring/enso_advisory/ensodisc.pdf
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La scoperta dell’acqua fredda

Dal blog di Roy Spencer un update delle misure a scala globale delle temperature di superficie degli oceani. Le oscillazioni seguono fedelmente l’andamento dell’indice ENSO,…

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Man(n) Made Global Warming

Ormai sta diventando un vezzo. Gli amici del Met Office hanno partorito il consueto vaticinio. “A combination of man-made global warming and a moderate warming…

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Dati vs Teorie o Viceversa?

Il commento lasciato da uno dei nostri lettori al post “Manipolazione Dati di Temperatura” mi ha fatto tornare in mente un argomento di cui si è parlato…

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Manipolazione dati di Temperatura?

E’ inutile girarci intorno! Nella mente di molti, questo è il pensiero che s’insinua. Vorrei provare a dare alcuni spunti di riflessione, pro o contro…

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La Natura fa quel che può

Forse si dovrebbe aggiungere anche quel che deve. Negli ultimi anni con un tempismo degno delle più spettacolari applicazioni della legge di Murpy, il trend…

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L’acqua è incomprimibile ma sa saltare – Aggiornamento

Che il clima non sia un sistema lineare lo abbiamo capito da un pezzo, che però possa procedere saltando di qua e di là sembra…

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L’Optimum Climatico Medioevale nelle temperature della superficie marina dell’Islanda settentrionale

Con un recente lavoro su campioni di sedimentazione si torna a mettere l’accento sulla mitezza delle temperature di superficie delle acque marine dell’Atlantico settentrionale durante il periodo caldo medioevale, testimoniando la natura tutt’altro che inusuale dell’attuale fase di riscaldamento. Luigi Mariani mi ha inviato un breve ma accurato commento all’articolo, arricchendolo di alcune sue considerazioni estremamente interessanti. Buona lettura.

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L’Atlantico e la siccità nel Sahel

Le devastanti siccità dell’Africa occidentale e le oscillazioni delle temperature di superficie dell’Oceano Atlantico. Un team di ricercatori americani ha pubblicato su Science i risultati di un’indagine geologica che rivela la natura complessa e dinamica di questi eventi climatici e la loro stretta correlazione.

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Un Approccio Olistico

Il Prof. Adriano Mazzarella è Direttore dell’Osservatorio Meteorologico Federico II presso l’Università di Napoli. Poche settimane fa è stato pubblicato uno studio a sua firma su Energy&Environment, con il quale affronta la complessità delle dinamiche del clima da un punto di vista del tutto nuovo.

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I Cicli pluriennali del clima – Lo shift del 1976

Con questo post iniziamo una serie di approfondimenti che ci porteranno a conoscere alcuni dei fenomeni naturali che governano le dinamiche del clima. Molti di questi presentano ancora un livello di comprensione scientifica piuttosto basso e, in questo margine di incertezza, trovano spesso il loro spazio anche interpretazioni che ne attribuiscono l’evoluzione al forcing antropogenico. Questo è normale, fa parte del dibattito, tuttavia come vedremo più avanti, in alcuni casi certe prese di posizione sembrano un po’ forzate.

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