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Tag: Teleconnessioni

El Niño e l’inverno europeo

Quando si parla di El Niño o, più precisamente, delle fasi in cui le dinamiche accoppiate oceano-atmosfera del Pafifico tropicale fanno assumere all’indice che le…

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El Niño, la Stratosfera e il tempo che farà

Esiste forse un unico aggettivo per descrivere il sistema climatico: complesso. Ovvero, derivante dall’interazione tra molti fattori sia esogeni che endogeni riferiti a tutte le…

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L’AMO si avvia verso una fase negativa – Possibili conseguenze per il clima globale ed europeo

Guido Guidi, in un suo precedente post su CM, ha segnalato la breve nota uscita su Nature Geoscience a firma di Klotzback, Gray e Fogarty…

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I lavori in corso per il prossimo inverno

Come sapete, all’inizio del mese di ottobre abbiamo iniziato a pubblicare il calcolo progressivo dell’indice OPI, l’indice il cui valore medio del mese mostra una elevata…

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Dall’ENSO agli uragani, che il clima cambi o no, c’è sempre una spiegazione

Solo qualche giorno fa abbiamo commentato l’outlook della NOAA sulla stagione degli uragani appena iniziata. Tra i tanti elementi che è necessario prendere in considerazione…

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Outlook – Bollettino del 27 febbraio 2012

Analisi stratosferica e degli indici teleconnettivi

27/02/2012

La situazione stratosferica nei piani più elevati, compresi tra 1 e 5 hPa, è caratterizzata da una intensa circolazione zonale accompagnata da un moderato raffreddamento. I piani compresi tra 10 e 30 hPa risentono ancora del warming stratosferico di gennaio e la circolazione è piuttosto lenta.

Per quanto concerne la circolazione zonale troposferica si introduce in via sperimentale un indice di zonalità che rappresenta l’anomalia della circolazione zonale sia a livello emisferico che in area atlantica alla quota isobarica di riferimento di 250hPa. La fascia latitudinale in esame corrisponde ai 55°N e 65°N con longitudine per l’area atlantica compresa tra 40°W e 0°W. La fonte dei dati è deterministica, quindi derivante, nel nostro caso, dall’output del modello globale GFS. Al fine di attenuare eventuali picchi anomali dei dati, che emergono statisticamente in maniera più rilevante dopo il 5° giorno di prognosi, si procede alla armonizzazione della serie attraverso la media delle ultime due corse delle ore 00z. Tale indice suggerisce la propensione ad una circolazione di tipo zonale in caso di valori positivi e meridiana in caso di valori negativi, con l’insorgere delle onde stazionarie o semi-stazionarie.

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Outlook – Bollettino dell’8 gennaio 2012

Analisi stratosferica e degli indici teleconnettivi

08/01/2012

La situazione stratosferica nei piani compresi tra 1 e 5 hPa, ed in parte fino alla quota barica di 10hPa, vede un graduale seppur non incisivo ricompattamento del VPS, dovuto all’attenuazione dei flussi di calore che hanno dato avvio al primo minor warming stagionale. Il riscaldamento stratosferico ultimatosi nella precedente settimana, riconducibile in parte allo stazionamento dell’onda convettiva equatoriale rilevabile dalla MJO (Madden Julian Oscillation) nelle fasi 3 e 4, va muovendosi verso est inibendo la convezione nella zona dell’oceano Indiano per trasferirla nella zona del Pacifico centrale.

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L’Outlook di CM – Febbraio 2011

L’evoluzione sinottica in alta e bassa atmosfera continua a presentare delle dinamiche decisamente interessanti. Diversamente da quanto avvenuto sino ad un paio di anni fa…

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L’Outlook di CM – Gennaio 2011 #2

ANALISI STRATOSFERICA E DEGLI INDICI TELECONNETTIVI La situazione stratosferica vede il VPS alla quota isobarica di 10 hPa disposto con assi principali tra il Labrador e…

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L’Outlook di CM – Gennaio 2011

Ci riproviamo. Dopo aver trascorso gli ultimi mesi, quelli che ci hanno accompagnato alla stagione fredda, nel tentativo infruttuoso di resistere alla “spesa corrente” tra…

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