Il 16 gennaio scorso abbiamo pubblicato un post a firma di Fabio Spina sulla problematica delle emissioni derivate dal trasporto aereo e della regolamentazione unilaterale che la UE si è imposta – imponendola di fatto al resto del mondo – per dare un po’ di ossigeno (scusate il gioco di parole) al mercato del Carbon Trading.
Ieri, dopo un mesetto di consultazioni, si è concluso il consiglio della cosiddetta “Coalizione dei non-volenterosi”, ossia di tutti quei paesi che non hanno nessuna intenzione di piegarsi al diktat della UE e che vorrebbero continuare ad attraversare lo spazio aereo europeo senza dover pagar dazio al mercato dell’ETS.
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