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Le Previsioni di CM – 06 / 12 Novembre 2017

Queste previsioni sono a cura di Flavio______________________________

Situazione ed evoluzione sinottica

L’irruzione sul Mediterraneo occidentale di aria molto fresca di recente origine polare ha dato origine ad una ciclogenesi che ha portato nella giornata di Domenica condizioni di maltempo sulle regioni settentrionali, con associate abbondanti (e benvenute) precipitazioni, complice l’approfondimento di un minimo che in queste ore è posizionato sul Mar Ligure. Da segnalare anche le nevicate che hanno interessato l’arco alpino fino a quote appena superiori ai 1000 metri nella nottata di Domenica.

La situazione sinottica propone in queste ore una rimonta anticiclonica in direzione dell’Europa occidentale, con conseguente cut-off del vortice mediterraneo. A latitudini più alte si segnala una profonda depressione in azione a ovest dell’Islanda e condizioni di maltempo sull’Artico canadese, con temperature che raggiungono i -30 gradi sull’Arcipelago, e nevicate estese sulla Baia di Hudson per l’attivazione di una snowbelt che segna l’avvio del congelamento del bacino in questione. Sulla Russia è presente un anticiclone dinamico che in queste ore prova ad entrare in fase con quello atlantico (Fig.1).

Fig. 1: GFS, Lunedì 6 Ottobre 2017: geopotenziale e pressione al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de

Il tentativo in questione non andrà però in porto in un primo tempo, per la proposizione di una nuova ondulazione atlantica che seguirà le orme della precedente, andando a rinvigorire il vortice mediterraneo e rinnovando condizioni di maltempo che sembrano al momento interessare maggiormente l’Italia centro-meridionale (Fig.2).

Il ponte anticiclonico tenderà a riformarsi per l’isolamento di una nuova goccia fredda mediterranea, ma potrebbe ancora una volta rivelarsi effimero, per la possibile irruzione di aria artica che i modelli attualmente collocano sul finire della settimana, complice la formazione di un nuovo ponte anticiclonico, questa volta tra l’anticiclone delle Azzorre e quello groenlandese (Fig.3). La distanza dall’evento in questione, tuttavia, suggerisce la solita cautela.

Fig. 2. GFS, Mercoledì 8 Novembre: geopotenziale e pressione al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de

 

Fig. 3. ECMWF, Domenica 12 Novembre 2017: geopotenziale e pressione al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de

Dopo una lunga attesa sono tornate le precipitazioni tanto attese sull’Italia. Per quanto abbondanti e associate ad un calo termico significativo, non basteranno certo a risolvere di colpo il deficit idrico, specialmente nelle aree più interessate dalla siccità. La direttrice del secondo affondo atlantico, e l’eventuale successiva irruzione artica, sembrano lasciare ancora una volta in ombra pluviometrica il Nordovest, e relegare le precipitazioni al Centro-Sud, dove per altro permangono situazioni di importante deficit idrico che gli eventi perturbati dei prossimi giorni contribuiranno ad alleviare significativamente.

Invece delle solite lagnanze sulla porta atlantica che non è “aperta come un tempo”, accogliamo con sollievo le piogge di questi giorni, nella speranza che il dissesto idrogeologico endemico nel nostro Paese non si associ a situazioni particolarmente difficili. Si esce dalla miseria a piccoli passi, mettendo qualcosa da parte quando si presenta l’opportunità, piuttosto che vincendo la lotteria. Vale anche per le situazioni siccitose: prendiamo le piogge di questi giorni e mettiamole in cascina, dopo quelle meno organizzate delle settimane precedenti (per quanto consentano invasi insufficienti e acquedotti colabrodo): come accaduto in passato innumerevoli volte, passerà anche questa, di siccità.

Previsioni del tempo sull’Italia

Lunedì condizioni di instabilità perturbata al Nord, con precipitazioni diffuse che andranno concentrandosi sul Piemonte e sull’Emilia Romagna, mentre le schiarite cominceranno a farsi largo da est, estendendosi rapidamente al resto del Nord nelle ore serali e notturne. Quota neve piuttosto bassa per la stagione, compresa tra i 1000 e i 1400 metri. Nuvolosità in rapido aumento sulle regioni centrali e sulla Sardegna con precipitazioni diffuse, anche intense ed abbondanti, specialmente dalla serata sulle regioni centrali peninsulari. Quota neve piuttosto bassa anche sull’Appennino centrale, compresa tra 1200 e 1400 metri. Condizioni di tempo perturbato anche al Sud, con piogge diffuse fin dalla mattinata, anche intense ed abbondanti. Temperature in sensibile diminuzione ovunque. Venti da moderati a forti, a circolazione ciclonica attorno al minimo sul Tirreno centrale.

Martedì tornano le precipitazioni sulle regioni settentrionali, a iniziare da est, particolarmente insistenti e abbondanti sulla Romagna, in estensione al Triveneto e alla Lombardia col passare delle ore. Piemonte e Liguria appaiono al momento sostanzialmente risparmiate, con precipitazioni prevalentemente deboli e sporadiche. Condizioni di spiccata instabilità al Centro, con precipitazioni più intense e abbondanti sulla Sardegna (e associate insolite nevicate sul Gennargentu a partire dai 1400 metri) e sulla costiera laziale centro-meridionale. Schiarite più ampie su Umbria e Marche. Al Sud condizioni di maltempo sulle regioni tirreniche e variabilità perturbata altrove, con qualche schiarita alternata a precipitazioni anche intense. Temperature stazionarie o in lieve ulteriore diminuzione al Sud. Venti ancora a circolazione ciclonica attorno al minimo sul Tirreno, generalmente moderati con rinforzi di maestrale sui bacini più occidentali.

Mercoledì graduale miglioramento su tutto il Paese in un contesto di spiccata variabilità con schiarite sempre più ampie al Nord e al Centro e annuvolamenti più intensi al Meridione, con precipitazioni più probabili e intense sul Tirreno meridionale. Tendenza ad aumento della nuvolosità dalla serata sulle regioni nord-occidentali, Sardegna e Tocscana, associata a qualche precipitazione. Temperature stazionarie. Venti moderati di maestrale sui bacini più occidentali, generalmente deboli altrove.

Giovedì da molto nuvoloso a coperto sul basso Piemonte, Liguria, Sardegna e costiera tirrenica centrale, con precipitazioni diffuse, anche di forte intensità, localmente abbondanti, in estensione in nottata al Tirreno meridionale e alla Sicilia occidentale. Nuvoloso o parzialmente nuvoloso sulle restanti regioni settentrionali. Nuvolosità in aumento al Meridione, prevalentemente stratiforme, con schiarite più ampie sulle regioni ioniche. Temperature stazionarie o in leggero aumento al Meridione. Venti tendenti a disporsi di scirocco sui bacini occidentali e a rinforzare.

Venerdì ampie schiarite al Nord, in estensione dalla serata anche alla Toscana. Sul resto del Paese generali condizioni di tempo perturbato con precipitazioni diffuse, spesso intense, anche a carattere di rovescio o temporale e con accumuli localmente importanti. Temperature in lieve aumento al Nord e, nei valori minimi, anche sul resto del Paese. Venti a circolazione ciclonica attorno al minimo sul Tirreno meridionale.

Sabato condizioni di diffusa instabilità sulle regioni centro-meridionali, con tendenza a miglioramento sulle regioni centrali. Domenica ulteriore miglioramento con residue precipitazioni limitate al Meridione, in un contesto di variabilità perturbata. Temperature in graduale aumento. Venti in graduale attenuazione.

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