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Le Previsioni di CM – 31 Luglio / 6 Agosto 2023

Questa rubrica è a cura di Flavio

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Analisi sinottica

Quadro sinottico profondamente mutato sul quadrante europeo, per la proiezione in senso zonale della cellula atlantica in direzione del Mediterraneo in seno ad un flusso secondario zonale poco ondulato. Il flusso principale scorre specularmente alle alte latitudini, anch’esso in un letto di correnti tese occidentali (Fig.1).

A inizio settimana andrà approfondendosi un vortice sulle isole britanniche, per poi traslare in direzione della Scandinavia. Questa evoluzione favorirà il richiamo di aria artica molto fresca che riuscirà ad irrompere sul Mediterraneo occidentale in seno ad una ondulazione del flusso che, per l’opposizione offerta dalla cellula di alta est-europea, ruoterà in senso antiorario proprio in corrispondenza dell’Italia, a mo’ di pendolo.

La settimana trascorrerà piuttosto tranquilla al Centro e al Sud per la prevalenza di condizioni di tempo soleggiato, mentre l’evoluzione della saccatura atlantica porterà condizioni di instabilità al Settentrione. Da segnalare il calo termico che porterà le temperature su valori inferiori alla media del periodo in particolare sulle regioni settentrionali, e la ventilazione vivace per gran parte del periodo.

Consigli per il Rescue Team

Anche il mese di luglio è andato in cavalleria, e a fronte di due mesi di “estate meteorologica”, la cosiddetta “crisi climatica” sull’Italia è durata all’incirca una settimana. E quella settimana è bastata per gridare su tutti i media occidentali unificati la fine imminente dell’umanità e, in attesa della stessa, per lo meno la fine del turismo estivo italiano.

È bastata una settimana di temperature sopra media per tacciare di “negazionismo” chiunque sostenesse che d’estate fa caldo, chiedere l’istituzione di reati d’opinione e lanciare grida disperate all’Europa perché “non c’è più tempo” (refrain tristemente noto agli italiani, e sempre utilizzato quando urge colpire gli interessi dell’Italia contro ogni apparente logica).

Una settimana all’insegna di record di temperatura fasulli, anticipati dai modelli e non concretizzatisi, o rimasti letteralmente…sull’asfalto, sotto la forma di temperature “del suolo”. A esclusivo beneficio degli strilloni del mainstream, e della loro grancassa politico-finanziaria, sempre pronta a saltare sul treno della speculazione green nemica dell’Europa e della sua classe media.

Dal punto di vista strettamente meteorologico, non solo la configurazione sinottica va assumendo comicamente i connotati delle “estati mediterranee che non ci sono più da 30 anni”, ma la settimana entrante ci regala anche temperature sensibilmente inferiori alla media. I soliti modelli prevedono minime di 4-5 gradi ad Aosta, per esempio. E persino qualche coreografico fiocco di neve sui crinali alpini ad alta quota. Di queste previsioni, il Rescue Team ovviamente non parlerà. Ancora troppo intento ad attribuire alla “crisi climatica” gli incendi dolosi della scorsa settimana, o la caduta degli alberi a Milano.

PS: a proposito di Milano, nessuno ha notato che la caduta degli alberi si è concentrata lungo l’asse Viale Argonne – Plebisciti, dove gli stessi alberi sono stati soggetti ai lavori di rifacimento del parco, con contorno di marciapiedi e piste ciclabili realizzati proprio dove si sviluppa(va) l’apparato radicale dei giganti caduti? Sono rimasti in piedi per numerosi decenni, quegli alberi. E al primo soffio di vento dopo la fine dei lavori, sono venuti giù come un castello di carte. Quando si dice il caso.

Previsioni per tutta la settimana

Lunedì generali condizioni di tempo soleggiato su tutto il Paese, con aumento della nuvolosità sulla regione alpina e dorsale appenninica e associati deboli fenomeni da instabilità pomeridiana sparsi.

Temperature stazionarie. Ventilazione di maestrale, vivace sui bacini di ponente e basso Adriatico.

Martedì incremento dell’instabilità al Nord, con intensificazione della fenomenologia sulle Alpi e sconfinamenti sulle zone pianeggianti, specialmente del Nord-est, dove i fenomeni potrebbero essere localmente intensi. Generalmente poco o parzialmente nuvoloso al Centro e al Sud.

Temperature stazionarie. Ventilazione tesa occidentale sui bacini di ponente, di scirocco su Adriatico e Ionio.

Mercoledì generali condizioni di bel tempo su tutto il Paese, con qualche passaggio nuvoloso al Nord in assenza di precipitazioni significative.

Temperature stazionarie. Persiste ventilazione occidentale vivace sui bacini di ponente, e scirocco sull’Adriatico.

Giovedì spiccata instabilità al Nord, specie al di sopra della linea del Po, con fenomeni in prevalenza temporaleschi specie sulla zona alpina, e sconfinamenti sulla Valpadana. Sereno o poco nuvoloso sulle restanti regioni.

Temperature in diminuzione al Nord a partire dal settore alpino. Ventilazione tesa dai quadranti meridionali.

Venerdì spiccata instabilità al Nord al mattino, con rovesci e temporali diffusi e graduale miglioramento col passare delle ore. Nuvoloso al mattino sulle regioni centrali peninsulari, con qualche rovescio o temporale specie sulle zone appenniniche e tendenza a miglioramento dalla serata. Al Sud iniziali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso con passaggio a condizioni di variabilità in assenza di precipitazioni significative.

Temperature ovunque in sensibile diminuzione. Entra il maestrale, forte, sui bacini di ponente. Resiste lo scirocco sull’Adriatico e sullo Ionio.

Sabato condizioni di variabilità su tutto il Paese con addensamenti nuvolosi pomeridiani sulle zone interne e montuose e sul medio-basso Adriatico con qualche rovescio o temporale sparso. Domenica migliora su tutto il Paese con ampie schiarite e temperature gradevolissime.

Temperature in ulteriore diminuzione il Sabato, in leggera ripresa la Domenica. Ventilazione vivace dai quadranti settentrionali.

 

 

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Published inAttualità

15 Comments

  1. Giuseppe

    Scusatemi ma nel commento fatto precedentemente intendevo mercoledì 2 agosto ovviamente…pardon. Aggiungo titolo del sito Centro Online di oggi 4 agosto, “meteo pazzo, dopo il caldo arriva la pioggia”…sempre più perplesso!!

    • Andrea D

      Son sempre più indecorosi.
      Su, coraggio, che dopo Petar “il clima impazzisce ulteriormente” e tornerà un po’ di sole (dopo i temporali di nuovo sole? Ma è mai possibile?.. ), che tanto la stagione turistica da queste parti la stanno fruendo i Mitteleuropei. Il resto temo sia per lo più mordi e fuggi da weekend, preferibilmente con borsa termica del mangiare al seguito.

      Intanto qui sulla costa Teramana il fronte freddo avanza lentamente, con i primi temporali a macchia di leopardo e folate di vento che, per la posizione attuale del centro depressionario, dai bassi strati provengono giusto dal mare (E-NE) e che ingolfano nubi basse verso il Gran Sasso.
      Probabilmente verrò bersagliato più direttamente quando transiterà la ritornante occlusa.

  2. Giuseppe

    Buongiorno a tutti, anticipazione serale delle notizie del TG1 di mercoledì 9 agosto, la conduttrice:…e ancora, cambiamento climatico con una perturbazione in arrivo!! Non ho veramente capito cosa si voleva intendere, è cambiamento climatico anche l’arrivo di una perturbazione? La cosiddetta “rottura dell’estate” che tanto si aspettava una volta? Il tecnico meteo di una tv locale, con faccia da funerale per dare la stessa notizia di perturbazione in arrivo.

  3. marionese

    bisognerebbe proibire l’utilizzo dei termometri delle auto, sento molte persone che prendono alla lettera le letture del termometro di bordo! 🙂

    • DonatoP

      Finché l’auto è in movimento la misura è quasi attendibile, certo si tratta della temperatura rilevata 1 metro sopra l’asfalto e non 2 metri sopra un prato…

      Sto parlando evidentemente del termometro ESTERNO!

    • Franco Caracciolo

      @DonatP
      Ma il contesto di misurazione produce bias abissali!
      Ma come si fa a a sostenere che con l’auto in movimento la misurazione è accurata? In termini metrologici è una solenne alterazione della realtà scientifica…
      Chiedo scusa per l’eccesso di animosità, ma alcune affermazioni temerarie vanno puntualizzate.
      Vi terrò informati sugli effetti di “Petar” nella città D’Annunziana. Per ora mi godo il freschetto in terrazzo. Al momento la torre civica rileva in condizioni standard e ripetibili (la misurazione con il termometro auto non lo è) 27,3° Celsius ed 83% di UR. La mia percepita, smaltita l’indignazione, è ottimale…

    • DonatoP

      @Franco Caracciolo

      Io ho scritto: “Finché l’auto è in movimento la misura è quasi attendibile”
      Tu riporti: “Con l’auto in movimento la misurazione è accurata”

      Quel “quasi attendibile” significa che dà un’idea di massima su quello che ci potremmo attendere una volta scesi dall’auto (caldo, caldissimo o condizioni accettabili).
      Avevo premesso anche che non è certo una misura valida dal punto di vista scientifico.

      Pensavo che il mio intervento fosse comprensibile, evidentemente mi sbagliavo!

  4. Andrea D

    Direi che “I fiocchi di neve estivi non vanno bene”: il Rescue Team è servito.

    Attendiamo l’arrivo della “saccatura albionica”, sperando non faccia un ingresso troppo gagliardo.

    • Andrea D

      Aggiungo: il Rescue Team si ringalluzzirà per la zizziania che disseminerà la prevista tempesta Petar.

  5. Argo

    Sono un semplice lettore a digiuno di meteorologia, ma quando leggo certe “spiegazioni” sui vari siti meteo (in questo caso 3bmeteo) mi sento preso per i fondelli…
    In altre parole, dal seguente articolo si desume che se fa freddo è soltanto meteo, se fa caldo è “cambiamento climatico”.
    Leggere poi la sentenza che ci fa sapere che il meteo change è diverso dal climate change perché il primo si misura in scala di giorni mentre il secondo, invece, su scala decennale fa sorridere.
    Ma questi lo sanno che pochi decenni sulla scala temporale planetaria equivalgono a un battito di ciglia?
    Quanto basta per alimentare il pecorismo apocalittico dilagante.
    Ecco l’articolo:
    LE TEMPERATURE SI PORTERANNO SOTTO LA MEDIA IN EUROPA E ANCHE ITALIA, E IL RISCALDAMENTO GLOBALE? – L’evento previsto è collegato puramente alla variabilità meteorologica, che ricordiamo agisce su scale temporali di qualche giorno e che nulla ha a che fare con il clima, che si definisce su scale decennali. Anche in epoca di riscaldamento globale infatti possono verificarsi fasi in cui le temperature risultano sotto media su determinate aree, ma per qualche giorno e questo non ne definisce la climatologia: in questa circostanza sarà il turno di Europa e parte del Mediterraneo. Ad ogni modo le fasi e le zone termicamente sotto media risultano sempre più minoritarie rispetto a quelle sopra la media a livello globale. Fa parte del gioco di scambio termico con la quale la Terra cerca di equilibrare la temperatura tra poli ed equatore: ad una ‘offensiva’ calda corrisponde sempre una risposta fredda, con scambi tanto più marcati quanto gli affondi sono in senso meridiano. Il problema attuale è che questi scambi meridiani partono da una base termica via via sempre più alta: in parole povere quando arriva il caldo è spesso sempre più caldo, mentre il freddo è sempre meno freddo, al netto di casi localizzati nel tempo e nello spazio che ci saranno sempre e che fanno parte appunto della variabilità meteorologica.

    • Mario

      Scorrendo quel sito di meterorogia è evidente che l’impostazione ha un profilo eminentemente commerciale piegato a strategie di marketing finalizzate alla diffusione su vasta scala della minaccia portata dal ‘climate change” che, ovviamente deve essere combattuta abbandonando le energie fossili e adottando il modello energetico “green” .
      Nei servizi per i media offerti a giornali e riviste vengono esplicitamente indicate le interviste a meteorologi in caso di “eventi meteorologici estremi “evidenziato in neretto.
      Insomma è la solita fuffa venduta come climatologia, ma in realtà è puro business. E basta vedere coloro che se ne avvalgono, elencati nel “cappello” introduttivo “I nostri servizi dedicati ai Media”.

  6. Quando arrivera’ la rinfrescata durante la prima decade di Agosto , i forti venti di Maestrale spazzeranno un po via , se pure temporaneamente , la CO2 , ll’ inquinamento atmosferico , e l afa . Sembreranno quasi giornate di Agosto di un altra epoca , come e’ il fresco Agosto del 1976 o 1968

  7. luca

    sempre a proposito di cose bizzare in un articolo del Fatto si annunciava che la frutta della campagna di pinerolo fosse stata rovinata dalle alte temperature di ben 37 gradi di luglio (in campagna) , che “cuocevano al buccia e deterioravano la polpa” peccato che la temperatura MAX di pinerolo (città) così come la temepratura max di torino(sempre città) sia stata rggiunta solo il 10 di luglio e sia stata pari a soli 34 gradi, posso sforzarmi di capire (si fa per dire) fare delle preisioni sbagliate ma nemmeno seguire i consuntivi è un salto di qualità

    • Massimo Lupicino

      Avranno misurato la temperatura direttamente sulla buccia con il termometro a infrarosso

    • DonatoP

      Forse guardano i termometri delle farmacie, esposti al sole tutto il giorno!

      🙁

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