Sono meno di un paio di secoli che si misura la temperatura e sono ancora meno recenti le misure diffuse, dati cioè che possano in qualche modo avere un significato d’insieme, non solamente riferito al luogo dove sono stati raccolti. Per saperne di più, cioè per avere un’idea di cosa sia accaduto in passato, aspetto imprescindibile se si vuole cercare di capire cosa ci aspetta in futuro, si deve ricorrere a dati di prossimità, ovvero proxy.
Un dato di prossimità per la temperatura è qualcosa di cui si conosce, o si pensa di conoscere, come esso possa cambiare in funzione delle oscillazioni della temperatura. Proprio come il mercurio in un cilindro di vetro. Anelli di accrescimento degli alberi, sedimentazioni marine e lacustri, stratificazioni geologiche, carotaggi nel ghiaccio, sono tutte fonti di dati di prossimità. Hanno un denominatore comune: sono tutti sulla Terra.
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