Buttiamola lì, tanto per ripetere qualcosa detto già molte volte: la normalità per il nostro Pianeta è il freddo, non il caldo. Cioè, i periodi glaciali tendono a persistere molto più a lungo di quelli interglaciali. Nella fattispecie adesso dovremmo essere verso la fine di uno di questi ultimi.
Tra tutti quelli che si sono dannati l’anima a cercare di capire quali fossero le dinamiche di queste mega oscillazioni, ove con mega si intendono tanto la scala temporale quanto quella termica, colui che è andato più vicino alla spiegazione di questi meccanismi è Milankovitch, le cui ricostruzioni delle variazioni della componente astronomica, spiegano abbastanza bene le variazioni nella quantità di energia ricevuta dal Sole all’origine della differenza tra Pianeta caldo e Pianeta freddo.
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