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La teoria delle causalità deliranti: da leggere!

Anziché chiedere, ad esempio, ai climatologi di dimostrare che effettivamente è in corso un mutamento climatico, esigiamo dai climascettici che ci dimostrino che il disastro non si produrrà

Questa frase viene da un articolo di Piero Vietti uscito su Il Foglio qualche giorno fa, estratta dall’ultimo libro del filosofo francese Pascal Bruckner, “Il fanatismo dell’apocalisse” (Guanda). Ma ce ne sono anche molte altre, così come molto altro c’è nel libro stesso, che compie un’attenta analisi della componente più agguerrita del movimento ambientalista e di come esso si sia appropriato delle tesi climatiche più catastrofiche.

Temi che abbiamo discusso spesso e con gli stessi argomenti. Prevedo fulmini e saette degni del più estremo degli eventi estremi di chiara origine antropica per questa lettura a dir poco controcorrente.

Enjoy

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Published inAttualità

3 Comments

  1. francesco salvadorini

    parole sante…

  2. Guido Botteri

    Oh, bella, questi vogliono vincere sia che faccia più freddo o che faccia più caldo.
    Ma il clima cambia di sua natura, è sempre cambiato, e non si capisce perché improvvisamente dovrebbe diventare costante e immutabile con tutte le variazioni che gli accadono intorno, nel sistema solare (pianeti che vagano per lo spazio senza mai starsi un attimo fermi, variazioni dell’energia solare emessa, variazioni dell’intensità dei raggi cosmici, ecc.) e ciò che varia sul pianeta Terra (asse terrestre che continua a variare, ed è lui che causa le stagioni, visto che d’estate stiamo più lontani dal Sole; nutazione, variazioni dell’eccentricità dell’orbita percorsa intorno al Sole, ecc.) e ciò che varia sulla superficie del pianeta Terra (albedo, foreste, biosfera in genere, aerosol naturali, campo magnetico – il polo magnetico sta andando dal Canada verso la Russia e sta aumentando di velocità, ecc.) e ciò che accade sotto la crosta terrestre e di cui sappiamo poco (almeno io, ma mi pare di capire che non esistano misure precise… ne chiedo conferma agli amici geologi) ma sappiamo che nel mantello c’è una quantità di acqua enorme (una stima approssimativa parla di una quantità probabilmente pari a quella delle acque degli oceani) di cui una parte (quanto?) sta risalendo, contribuendo (in che percentuale?) all’aumento del livello dei mari, e c’è del calore che fuoriesce per geotermia (sarà stato calcolato ?), e che dire di vulcani e terremoti, che contribuiscono a dare variazioni al clima (tanto che i sostenitori dell’AGW, dopo aver chiamato “negazionisti” noi scettici perché ne parlavamo qualche anno fa, ora usano proprio questo argomento per spiegare il fallimento dei loro scenari; e si sa che gli aerosol sono raffreddanti, ma mi sembra che si trascuri che nell’occasione vengano immesse in atmosfera quantità enormi di gas serra vari, che nel tempo – fosse vera l’ipotesi effetto serra – dovrebbero dare effetti riscaldanti)…
    Insomma, non starò qui a fare un’esposizione esaustiva di tutte le tantissime variazioni in atto, ma mi sembra di aver dato qualche spunto per porsi una domanda:

    ma come potrebbe essere immutabile il clima con tutte queste variazioni ?

    A questo punto, dare a noi l’incombenza di dimostrare che non avverrebbe un disastro è come chiedere a qualcuno di dimostrare di non aver commesso un reato… se le circostanze sono favorevoli, si dimostra pure, ma spesso non basta non aver commesso il fatto per poter dimostrare di essere innocenti.
    Dove eravate il giorno tal dei tali, alle ore tal dei tali, quando fu uccisa una persona nella vostra città?
    No, non è così che si dimostra la colpevolezza di una persona (per non aver dimostrato la propria innocenza)
    portare prova della colpevolezza dell’accusato spetta a chi accusa.
    I sostenitori dell’AGW sostengono un’ipotesi, che mi pare basarsi su indizi molto deboli
    1. non ci sarebbero altri modi di spiegare l’aumento di temperatura
    cioè
    ci si fa forti dell’incapacità di spiegare una cosa
    e questa incapacità diventa il punto di forza del ragionamento
    mentre ci sarebbero tanti altri fattori su cui indagare
    2. il consenso
    argomento assurdo nella scienza, in quanto le scoperte hanno sempre modificato un precedente consenso su qualcosa che era ritenuto giusto in porecedenza
    la scienza non è basata sul consenso ma su misure, esperimenti, prove, verifiche
    3. il principio di precauzione
    un’assurdità
    fatta salva la ragionevolezza di una generica prudenza, se si applicasse questo principio in maniera talebana, come vorrebbero certi apologeti di quell’ipotesi, non ci sarebbe possibilità di vita su questo pianeta, non ci sarebbero attività (sempre connesse ad un certo rischio d’impresa) e quindi non ci sarebbe occupazione, non si potrebbe circolare nelle strade, né starsene a casa (basti informarsi sull’enorme numero di incidenti casalinghi…)
    quindi
    non confondiamo una generica prudenza con la voglia di opporsi a tutto dei fanatici del NO
    Secondo me.

  3. Uberto Crescenti

    Basterebbe dire che nel Medio Evo la temperatura globale è stata di almeno 1-3 gradi superiore a quella attuale; in quel periodo non si sono registrati gli sconvolgimenti e le catstrofi che con tanta foga vengono previste. Non si capisce perchè dovrebbero verificarsi invece nei prossimi decenni sempre chè il riscaldamento globale aumenti.

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