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Un Mese di meteo – Aprile 2015

IL MESE DI APRILE 2015(**)

Il mese di aprile ha visto l’area Euro-mediterranea centro-occidentale dominata da strutture circolatorie di tipo anticiclonico che giustificano l’anomalia pluviometrica negativa registrata su gran parte del territorio. Completano il quadro temperature nella norma salvo lievi anomalie positive nelle massime al nord.

Andamento circolatorio

La carta circolatoria media di aprile (topografia del livello barico di 850 hPa) mostra il Mediterraneo centro-occidentale interessato da un promontorio anticiclonico subtropicale da sud che interagisce con l’arco alpino dando luogo a correnti da settentrione a lieve carattere favonico. Tale configurazione spiega il predominare di condizioni di tempo anticiclonico, stabile e soleggiato, e la debole anomalia termica positiva nelle massime registrata sule regioni settentrionali.

fig 5 - 1_30 aprile 2015 850_hPa

Se dal regime circolatorio medio si passa a descrivere l’evoluzione giornaliera (tabella 1) si coglie che la prima metà del mese ha goduto di condizioni prevalenti di stabilità con il transito di una sola perturbazione centrata sul 4÷6 aprile mentre una più decisa variabilità ha interessato la seconda metà del mese, che di passaggi perturbati ne ha visti tre, centrati su 17÷21, 25÷28 e 30 aprile.

Tabella 1 – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa (il termine perturbazione sta ad indicare grandi saccature atlantiche o depressioni mediterranee o ancora fasi indistinte di variabilità perturbata).

Giorni del mese Fenomeno
1-3 Aprile Sul vicino Atlantico promontorio subtropicale di blocco con asse da sud. Sull’Italia regime di correnti da settentrione con foehn alpino da Nord.
4-6  Aprile Transito di una saccatura con asse da Nordest collegata ad un’area depressionaria centrata sulla Russia. Tale saccatura isola un minimo di cutoff sul centro Italia, in successivo moto verso Ionio-Egeo (perturbazione n. 1).
7-9 Aprile Un promontorio anticiclonico di blocco Sull’Europa centro Occidentale in graduale espansione verso il Nord Italia determina un regime di correnti da Nordest con variabilità più significativa sul meridione.
10-16 Aprile Promontorio anticiclonico subtropicale con asse da sud (promontorio africano) conte tempo stabile.
17-21 Aprile L’area italiana è influenzata da una saccatura da Nordest associata ad  un blocco omega con anticiclone sule isole britanniche  (perturbazione n. 2). Da tale saccatura il giorno 18 si isola un minimo di cutoff in successivo moto retrogrado verso ponente, una traiettoria non molto usuale, si giustifica con le dinamiche circolatorie ai piedi dell’anticiclone di blocco.
22-24 Aprile Campo di pressione livellato con tempo stabile
25-28 aprile Sul Nord Italia regime di correnti atlantiche con transito di una saccatura atlantica da ovest (perturbazione n.3)
29 aprile Transito di un promontorio mobile da ovest con temporanea stabilizzazione.
30 aprile Sull’Italia regime di correnti atlantiche con variabilità (perturbazione n.4)

Andamento termo-pluviometrico

La carta di anomalia termica delle massime mostra un lieve anomalia termica positiva al nord cui si accompagnano lievi anomalie positive a carattere locale al centro-sud. Pienamente nella norma appaiono invece le minime.

fig1 - TX_anom Apr_2015 fig2 - TN_anom Apr _2015

Le carte pluviometriche dl canto loro mostrano l’area italiana interessata da una diffusa anomalia negativa con la significativa eccezione di Romagna e Toscana settentrionale. La tabella 4 (sintesi termo-pluviometrica decadale per macroaree) evidenzia dal canto suo che l’anomalia pluviometrica negativa è centrata sulla seconda decade del mese, nella quale si osserva anche una sensibile anomalia positiva delle temperature massime.

fig3 - RR_tot Apr_2015 fig4 - RR_anom_Perc Apr_2015

 

Tabella 2 – Analisi decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e anomalie (*).

  ITALIA NORD CENTRO SUD
Numero stazioni 98 34 30 34
tx_media (°C) decade 1 16.2 16.5 15.7 16.2
decade 2 20.6 20.7 20.5 20.6
decade 3 20.8 20.5 20.8 21.2
mese 19.2 19.2 19 19.3
tx_anomalia (°C) decade 1 -1.2 -0.4 -1.4 -1.7
decade 2 2.8 3.3 3.1 2
decade 3 0.7 0.4 0.8 0.8
mese 0.8 1.1 0.8 0.4
tn_media (°C) decade 1 5.4 4.7 4.6 6.8
decade 2 8.3 8.2 7.9 8.8
decade 3 10.2 10.2 9.6 10.6
mese 8 7.7 7.4 8.7
tn_anomalia (°C) decade 1 -1.4 -1.8 -1.3 -1.2
decade 2 0.7 0.8 1.2 0.2
decade 3 0.5 0.3 0.9 0.5
mese -0.1 -0.3 0.3 -0.2
rr_media (mm) decade 1 14.1 11.3 20.7 11.2
decade 2 5.1 11.5 2.8 0.7
decade 3 25.2 37.9 30 8.2
mese 44.4 60.6 53.5 20.2
rr_anomalia (mm) decade 1 -4.6 -9.7 1.7 -5
decade 2 -19.5 -15.4 -25.6 -18.3
decade 3 0.1 5.3 5.1 -9.7
mese -24 -19.7 -18.8 -33
rr_anomalia (%) decade 1 -24 -46 11 -33
decade 2 -80 -56 -90 -96
decade 3 -6 22 21 -59
mese -38 -22 -25 -65

_____________________________________

(*) LEGENDA: Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1993-2012. Le medie e le anomalie sono riferite alle 98 stazioni della rete agrometeorologica nazionale di CRA-CMA. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%).

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(**) Questo commento è stato condotto con riferimento ad una normale climatica che per le temperature massime e minime è costituita dalla media ventennale 1993-2012 e per le precipitazioni dalla media 1995-2012 riferita ai dati della banca dati agrometeorologica nazionale di CRA-CMA (www.cra-cam.it). I dati del periodo in corso sono stati attinti sia dalla banca dati CRA-CMA. L’analisi circolatoria si è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate anzitutto le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto rende in modo molto efficace l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. A tale base si son poi associate considerazioni  relative alla media ed alta troposfera.

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Published inAttualitàClimatologiaCommenti mensili

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