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La formica e l’elefante

L’altra sera ho seguito sul TG2 un servizio da Haiti che parlava del ciclone tropicale Matthew indicandolo come un tornado. Mi sono chiesto che senso abbia pagare dei corrispondenti tanto incompetenti da non avere neppure la capacità di capire che fra un tornado e un ciclone tropicale c’è la stessa differenza, in termini dimensionali ed energetici, che sussiste fra una formica e un elefante.

Come professionista del settore meteo-climatologico mi sento offeso da un uso tanto becero dell’informazione e temo fortemente che lo stesso tipo di inappropriatezze si manifesti in moltissimi ambiti di cui non ho competenza, divulgando una gran massa di falsità che poi si inculcano nella popolazione, istupidendola.

In proposito mi sorge spontanea una citazione dal cardinale Thomas Wolsey (prelato cattolico sotto Enrico VIII) il quale scrisse, rivolgendosi agli educatori “State ben attenti a quanto mettere in quelle teste, perché poi sarà più che mai difficile levarglielo”. Mi sentirei pertanto di richiamare i giornalisti ad un maggior senso di responsabilità e a chiedere a chi è competente qualora non sappiano.

PS: La mia conclusione ricorda tanto i moniti presidenziali o papali ma d’altronde cos’altro ci resta da fare di fronte a una categoria che nella larghissima maggioranza dei suoi appartenenti è in sostanza autoreferenziale e per di più ha sempre il coltello dalla parte del manico?

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Published inAttualità

5 Comments

  1. Fabrizio Giudici

    “Quando vidi la puntata dedicata ad un argomento che conosco abbastanza bene, ebbi la sgradevolissima sensazione di trovarmi di fronte a degli incompetenti, arroganti rimestatori. ”

    La prima volta che lessi una considerazione simile fu a circa sedici anni, in un articolo del buon Corrado Giustozzi su MCmicrocomputer. Dopodiché è stato un déjà-vu continuo.

  2. Franco Caracciolo

    La stessa idiota sicumera che imbeve la subcultura dei social che ci sta portando al di sotto della soglia di tolleranza per le vaccinazioni infantili o che pretende di trasformare uno strumento di socializzazione in uno strumento di partecipazione democratica con il risultato di portare degli inetti al governo di grandi città.
    Sono indignato anch’io ma non dobbiamo arrenderci. Buono studio e buon lavoro a tutti i volenterosi della verità.

  3. Luca Fava

    La stessa sgradevole sorpresa la ebbi io qualche tempo fa vedendo un servizio di “Report” sulla rivoluzione degli Unconventional negli USA (shale-gas, shale-oil e fracking per dirla i termini che tutti possono capire). Precedentemente a quella puntata mi ero fatto un’idea positiva della trasmissione della Gabanelli. Quando vidi la puntata dedicata ad un argomento che conosco abbastanza bene, ebbi la sgradevolissima sensazione di trovarmi di fronte a degli incompetenti, arroganti rimestatori. Non potei fare a meno di chiedermi quante volte avevo preso per vere dei servizi confezionati con la stessa imperizia e/o malafede.

    • maurizio rovati

      Benvenuto nel club! 🙂
      La regola di report è di distorcere la realtà al fine di sostenere un’ideologia. Purtroppo sono anche abili nel farlo in modo tale che le persone raramente se ne rendono conto.
      L’ho capito una decina d’anni fa a seguito di una puntata sulla “imminente rivoluzione dell’ Idrogeno” con tanto di intervista a tale Jeremy Rifkin, immancabile guru rosso-verde che fa soldi vendendo libri e conferenze (anche in parlamento, alla camera chiamato dall’allora presidente G.Fini (!) e pagato dalla collettività).
      Scappo, che dovrei fare il pieno di Idrogeno e non trovo il distributore, ne aveva messo uno Formigoni dietro il pirellone ma non l’ho mai trovato aperto…

    • Filippo Turturici

      Quello, e anche i servizi sul nucleare… Anche io, quando hanno cominciato a parlare di argomenti attinenti al mio campo accademico o professionale, mi sono dovuto ricredere (in peggio) su tale trasmissione e la sua conduttrice. E sono sicuro di tante altre corbellerie che hanno detto, dagli OGM ad altri argomenti (che non sono però i miei). A volte non serve nemmeno che dicano una palese sciocchezza, basta che prendendo una situazione chiara e definita, insinuino un dubbio para-complottista…

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