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AAA Medicane cercasi

Isteria da uragano, condita da evoluzioni analitiche che possiamo permetterci perché la tragedia sta accadendo ben lontano da noi, benché la comunicazione globale ce la faccia sentire molto più vicina.

E sì che di problemi meteorologici ne avremmo in abbondanza, come la cronaca di questi ultimi giorni ha purtroppo testimoniato. Però, mentre la scena meteorologica era ancora presa tutta dalle evoluzioni dell’uragano Irma, ecco che il peggioramento atteso sul nostro Paese è stato così annunciato da un noto sito di informazione meteorologica:

Allerta Meteo, non solo Irma: conferme sull’Uragano Mediterraneo di Lunedì 11 Settembre nel mar Tirreno, maltempo violentissimo sull’Italia.

Gli uragani Mediterranei si chiamano appunto Medicane e, con buona pace di quanti soffrono di eterno provincialismo, pur essendo simili in struttura, hanno poco a che vedere con quelli che si formano nella fascia intertropicale. Sono molto più piccoli, durano molto meno e di norma non vanno oltre la categoria 1 della Scala Saffir Simpson, restandoci per pochissimo tempo. Questo per ragioni di latitudine, perché da noi gli effetti della forza deviante impediscono al sistema di mantenere l’equilibrio tra energia acquisita dalla superficie del mare e energia spesa con le piogge e con il vento. Tra l’altro, mentre gli uragani veri e propri nascono in ambiti dove la circolazione atmosferica è lasca e non produce forzanti, i medicane si originano nella maggior parte dei casi per effetto di un intenso forcing della circolazione atmosferica in coda a sistemi freddi tipicamente extra-tropicali, dai quali poi si staccano assumendo vita propria (breve!). Che poi possano acquisire temporaneamente la caratteristica a “cuore caldo” tipica dei cicloni tropicali è più un effetto di imprigionamento da parte del minimo dell’aria calda delle occlusioni che la testimonianza di un “motore caldo” per il sistema.

Ora veniamo al dunque, e chiedo venia per la digressione tecnica. La caratteristica dei Medicane di aver luogo alla scala mesoscala (tipicamente da poche decine a poche centinaia di chilometri) fa sì che questi possano essere intercettati solo dai modelli che appunto lavorano a quella scala spaziale, i cosiddetti Modelli ad Area Limitata (LAM) che però soffrono di un drammatico calo dell’attendibilità già oltre le 48 ore (72 è il massimo ed è già un azzardo).

Quindi, venerdì 8 settembre, parlare di uragano mediterraneo – che già è un errore abbastanza grave per le ragioni di cui sopra – era un totale salto nel buio. E infatti, quando siamo entrati nel range di buona confidenza dei modelli LAM, del minimo che forse avrebbe potuto evolvere in un Medicane è scomparsa ogni traccia.

Questo, naturalmente, non ha impedito al sistema frontale giunto sull’Italia di generare eventi di forte intensità come i sistemi convettivi a mesoscala, quelli sì, purtroppo assolutamente endemici per l’areale mediterraneo, per commentare i quali non c’è nessun bisogno di scomodare il leviatano.

Post Scrittum:

Il Medicane previsto venerdì era sul Tirreno, ora, sempre dallo stesso sito si rilancia per Calabria e Sicilia, sempre per lunedì, quando passerà sullo Jonio la discontinuità frontale. Vabbè…

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Published inAttualitàMeteorologia

4 Comments

  1. Luca Maggiolini

    Da tempo i siti web di previsioni meteo sono lanciati in una gara senza fine all’esagerazione, pur di attirare qualche clic in più e incassare qualche soldo in più dai banner e dalla pubblicità. Al di là della conclamata buffonata di chiamare per nome qualunque ciclone o anticiclone, che è pratica patetica, una perturbazione non è mai normale, il vento mai ordinario, il sole (o la neve, o la siccità, o la nebbia o…) mai di stagione, tutto è -iper -ultra – super -giga -mega.
    Ma siti meteo seri ne esistono ancora? Personalmente mi sono rotto di consultarli, mi affido alle immagini dal satellite e mi diletto a interpretarle da solo.

    • AleD

      Beh, mi pare che le previsioni fatte dalle varie arpa sono ancora rimaste serie

    • Maxi Del Monte

      Le uniche previsioni serie sono solo 2 al giorno d’oggi: quelle di Guido Guidi su questo sito o quelle della incantevole Gemma Favia su RaiNews… talmente bella che fa splendere il sole anche quando diluvia!

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