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Rinnovabili eclissabili

Spunti di riflessione per questa grigia domenica d’autunno. Nubi a coprire il cielo è un po’ di pioggia, niente di che, ma quanto basta probabilmente per abbassare molto il rendimento del fotovoltaico. Non che sia una novità, ma fa il paio con un articolo interessante uscito su Wired, che parla dei problemi di gestione della risorsa rinnovabile solare durante l’eclissi solare del 17 agosto scorso.

HOW WILL CALIFORNIA’S SOLAR GRID REACT TO THE ECLIPSE?

Rapida diminuzione del rendimento, necessità di far ricorso a fonti alternative, ovviamente fossili, per tutta la durata dell’eclissi, altrettanto rapido ritorno a livelli di produzione normali. Per carità, non che le eclissi capitino così spesso – oltretutto sono perfettamente prevedibili – ma sono occasioni in cui si ha l’opportunità di lavorare alla gestione dei flussi di energia nelle oscillazioni di rendimento, tipiche appunto delle risorse rinnovabili.

Oggi la quantità di energia tratta da fonti rinnovabili è tutto sommato ancora molto bassa rispetto al fabbisogno, per cui le oscillazioni possono essere gestite più o meno in sicurezza. Ma domani? Come sarà assicurata l’efficienza e la continuità dell’alimentazione? 

La stessa domanda che si pone in quest’altro articolo di close up engineering, in cui si dà conto di quel che è successo in Europa per l’eclissi del marzo 2014.

Solar Eclipse and Renewable Energy Sources: what has really happened

In Italia, per esempio, Terna ha attivato un piano denominato RIGEDI, una drastica riduzione delle risorse delocalizzate, consistente di fatto nell’esclusione dalla rete di tutte le fonti rinnovabili per un periodo abbondantemente superiore a quello dell’eclissi. Con annessi costi non trascurabili. Prossimo appuntamento per l’Europa 12 agosto 2026, c’è da scommettere che non sarà un allenamento ma una partita vera.

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Published inAttualità

4 Comments

  1. Giacomo

    Uh che problemone. Come lo si risolve? Intanto diversificando le fonti rinnovabili. E poi con un contenitore magggico chiamato accumulatore.

    • Ah, sì, certo. Beh, considerato il fatto che deve ancora essere inventato sì, direi proprio che sia magggico.

    • Mario

      :). E diversificando le fonti rinnovabili facciamo un bel “accumulatore” di complicazioni 🙂

    • AleD

      Complimenti per l’approfondimento, davvero utile…

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