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Le Previsioni di CM – 15/21 Gennaio 2018

Queste previsioni sono a cura di Flavio

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Situazione ed evoluzione sinottica

Un anticlone termico centrato in prossimità del Polo Nord convoglia in queste ore aria freddissima di origine continentale dalla Siberia centrale fin sulla Groenlandia, andando ad alimentare un vortice profondissimo in prossimità dell’Islanda, con un minimo al suolo di 945 hPa e valori estremamente bassi per il geopotenziale di 500 hPa (4760 m).

Complice un getto fortissimo in uscita da Terranova con valori di velocità da fondo-scala a 300 hPa, una imponente avvezione di aria polare marittima muove in queste ore dalla Groenlandia in direzione delle isole britanniche: si tratta proprio del blocco d’aria in origine siberiana sopra citato, arricchita di umidità per il transito sull’Atlantico settentrionale, che porterà condizioni di intenso maltempo di stampo invernale specialmente sull’Irlanda. Previsti venti tempestosi nella giornata di martedì, con associate mareggiate, precipitazioni intense a carattere prevalentemente nevoso e onde alte fino a 15 metri al largo della costa occidentale dell’isola. A est del vortice atlantico si è consolidato un anticiclone a carattere misto: dinamico e termico, con massimi al suolo tra la Russia e il Kazakhstan. Anticiclone delle Azzorre defilato in Atlantico, con massimi ad ovest delle omonime isole, in fase con la cellula nord-americana (Fig.1).

Fig.1. GFS: geopotenziale e pressione al suolo per Lunedi 15 Gennaio 2018. Fonte: www.wetterzentrale.de

La settimana sarà caratterizzata da una inevitabile estensione dell’anticiclone delle Azzorre verso il Mediterraneo, proprio per l’azione particolarmente intensa del getto, con associato sfondamento delle correnti umide atlantiche in direzione del Mar Nero e dell’Anatolia, e spostamento dell’anticiclone russo verso nord con perdita delle caratteristiche dinamiche ed entrata in fase con la cellula siberiana. Condizioni di gelo diffuso interesseranno la Russia, con il polo del freddo che si sposterà verso sud, nell’Oblast di Irkutsk, dove le temperature potrebbero portarsi a valori inferiori ai -40 gradi (Fig.2). Al momento le condizioni sinottiche promettono di mantenere il freddo russo ben lontano dal Mediterraneo: ancora troppo forte il getto, e troppo tese le correnti atlantiche.

Da segnalare comunque gli ingenti contributi nevosi attesi sui versanti settentrionali delle Alpi, con sconfinamenti anche sul versante italiano, segnatamente sulla Valle d’Aosta, dove le nuove nevicate andranno ad aggiungersi a quelle già abbondanti delle scorse settimane.

Fig.2. GFS, Giovedi 18 Gennaio 2018: geopotenziale e pressione al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de

Lunedì cieli generalmente poco o parzialmente nuvolosi al Nord, con nuvolosità in aumento a partire da ovest nella seconda metà della giornata e le prime precipitazioni in tarda serata sui crinali alpini occidentali, nevose al di sopra degli 800 metri. Sulle regioni centrali e meridionali, cieli generalmente nuvolosi sui versanti occidentali con precipitazioni sparse, prevalentemente di debole intensità e più probabili a ridosso dei rilievi. Schiarite più ampie sulle regioni adriatiche centro-settentrionali. In serata ulteriore aumento della nuvolosità sull’alta Toscana con precipitazioni sparse.

Venti dai quadranti occidentali in progressivo rinforzo sui bacini occidentali.

Temperature generalmente stazionarie.

Martedì molte nubi sull Alpi occidentali con nevicate dal mattino sulla Valle d’Aosta al di sopra dei 1200 metri, in progressiva intensificazione nel corso delle ore. Qualche nevicata sporadica in prossimità delle creste di confine anche sul resto dell’arco alpino. Ampie schiarite in Valpadana. Sulle regioni centrali e meridionali tirreniche persiste la nuvolosità nei bassi strati con precipitazioni sporadiche. Ampie schiarite sui rimanenti settori.

Tempeature in aumento su tutte le regioni, più sensibile sul Piemonte per venti di caduta.

Venti dai quadranti occidentali, sostenuti sui bacini di ponente.

Mercoledì ancora molte nubi sulle Alpi, con le correnti settentrionali che sospingono nuvolosità e nevicate oltre lo spartiacque e a quote molto basse. Accumuli piuttosto importanti sulla Valle d’Aosta, ad aggiungersi a quelli degli scorsi giorni. Una tramontana secca spazza via anche la nuvolosità irregolare che interessava il versante tirrenico centro-meridionale.

Temperature in forte diminuzione.

Venti ovunque sostenuti di maestrale con rinforzi su Tirreno e Adriatico meridionali.

Giovedì condizioni generali di stabilità ovunque, con aumento della nuvolosità sulle regioni centrali tirreniche associata a qualche sporadica precipitazione.

Temperature in sensibile aumento.

Venti dai quadranti occidentali, tendenti a disporsi di libeccio sui bacini centro-meridionali.

Venerdì nuovo aumento della nuvolosità sull’arco alpino con nevicate a quote basse in prossimità dei crinali di confine. Nuvolosità irregolare altrove, con annuvolamenti alle basse quote sui versanti tirrenici centro-meridionali e possibile veloce transito di un impulso perturbato tra Triveneto e Adriatico settentrionale.

Temperature in diminuzione ovunque.

Venti di maestrale, sostenuti ovunque con rinforzi sui bacini occidentali.

Sabato e Domenica: previsione molto incerta al momento, per la difficile definizione della traiettoria con cui un ennesimo impulso di aria fredda dal Nord Atlantico si tufferà nel Mediterraneo. Al momento si intravede la formazione di una ciclogenesi sul Mediterraneo centrale con le regioni centro-meridionali più interessate da fenomenologia, incluse nevicate a quote piuttosto basse, e le regioni settentrionali sotto vento.

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