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Le Previsioni di CM: 26 Febbraio / 4 Marzo 2018

Queste previsioni sono a cura di Flavio

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Situazione sinottica

Come previsto una settimana fa (e ben prima, dagli outlook stratosferici di Colarieti Tosti su questo stesso Blog), la situazione sinottica è cambiata radicalmente non solo sull’Europa ma su tutto l’emisfero settentrionale. Un vasto anticiclone europeo a matrice mista, dinamica e continentale, piazza in queste ore i suoi massimi sul Mare di Barents, ed agisce in fase con una cellula termica sulla Siberia orientale. Sul bordo meridionale della gigantesca struttura anticiclonica scorre un flusso pressoché ininterrotto di correnti gelide continentali che dall’estremo oriente russo affluiscono fin sull’Europa occidentale e sul vicino Atlantico.  Simmetricamente, un flusso molto teso di correnti oceaniche mitissime scorre lungo il bordo settentrionale della stessa struttura, portando temperature insolitamente alte nel cuore dell’Artico (Figs.1,2).

In Europa l’avvezione di aria siberiana è al suo acme, con un nocciolo di aria gelida in quota che proprio in queste ore irrompe sull’Europa centrale e sull’Italia portando un crollo termico e precipitazioni diffuse a prevalente carattere nevoso. Con l’eccezione della penisola iberica e di alcune costiere mediterranee, la totalità del continente europeo è avvolta nel gelo, con temperature minime prossime ai -20 gradi su vasti settori del comparto centro-orientale.

 

Evoluzione nel corso della settimana

Nei prossimi giorni il lunghissimo viaggio dell’aria siberiana si concluderà in prossimità del medio Atlantico, con l’entrata in fase con la saccatura semi-permanente che staziona da molti giorni in prossimità delle Azzorre. All’ulteriore avanzata dell’aria continentale in pieno Atlantico farà riscontro l’avanzamento verso levante di una depressione atlantica: un flusso zonale basso rallentato a sua volta dall’approfondimento di nuove depressioni in Atlantico. In questa fase saranno possibili nevicate abbondanti sulla pianura padana per la sovrapposizione di aria mite in quota sul cuscinetto di aria fredda accumulatasi nei giorni precedenti. Nel contempo, l’approfondimento ulteriore di un vortice tra la Bretagna e l’Irlanda potrebbe favorire nevicate estese ed abbondanti sul Regno Unito.

Sul finire della settimana, quel che resta dell’irruzione siberiana entrerà in fase con il flusso principale atlantico con il conseguente approfondimento di una vasta saccatura foriera di maltempo sull’Europa occidentale, ma in un contesto sensibilmente più mite. Sarà il canto del cigno dell’episodio perturbato che abbiamo seguito in queste settimane, allorché l’avvezione di aria molto mite richiamata dal ramo ascendente del getto in seno alla saccatura in questione scalzerà rapidamente l’aria fredda non solo dal Mediterraneo, ma anche dall’Europa centrale ed orientale (Figs. 3, 4).

Previsioni per l’Italia

Lunedì 26 Febbraio le schiarite avanzeranno al Nord, mentre la neve cadrà abbondante sulle regioni centrali, fino a quote pianeggianti sul versante adriatico e localmente anche su quello tirrenico. Possibile la neve su Roma nelle prime ore del mattino (accumuli abbondanti sui Castelli) e persino qualche spruzzata di neve a Napoli. La fenomenologia si sposterà gradualmente verso sud con la neve che cadrà abbondante sull’Appennino e fino al piano sulle zone interne di Campania, Molise, Basilicata e Puglia centro-settentrionale, regioni in cui le precipitazioni nevose potrebbero localmente raggiungere anche le zone costiere.

Temperature in ulteriore diminuzione con valori minimi diffusamente negativi sulle regioni centrali e settentrionali.

Martedì ampie schiarite al Nord e sulle regioni centrali tirreniche. Ancora nubi sulle centrali adriatiche con qualche residua nevicata. Peggiora rapidamente in giornata al Sud per intervento di una depressione mediterranea con associate precipitazioni diffuse sul Meridione peninsulare, nevose anche a quote molto basse e localmente al piano su Basilicata, Campania e Puglia centro-settentrionale.

Temperature in ulteriore diminuzione. Valori minimi negativi a doppia cifra sulla Valpadana.

Mercoledì le ultime piogge e nevicate lasceranno il Sud in mattinata, attardandosi sulla Puglia. Ampie schiarite altrove ma con aumento della nuvolosità dalla serata sulle regioni nord-occidentali e associate nevicate sulle Alpi e, in nottata, fin sulla costa ligure e dell’alta Toscana.

Temperature in sensibile aumento sulle isole maggiori e sulle regioni tirreniche centro-meridionali.

Giovedì è il giorno della neve al Nord: nevicata “classica” per sovrapposizione di aria mite e umida in risalita dal Mediterraneo su aria fredda preesistente. La circolazione prevista al suolo, con persistenza di una alta pressione relativa sulla Valpadana, e correnti da SE al suolo, pare privilegiare in particolare basso Piemonte, Oltrepò pavese, Emilia Romagna. Trasformazione della neve in pioggia su costa toscana e Triveneto. Nuvolosità e fenomeni anche sulle regioni centrali, ma con le nevicate confinate in montagna a quote medio-alte. Sud in attesa.

Temperature in aumento sensibile al Centro e al Sud.

Venerdì i fenomeni si attardano sulle regioni meridionali, ampie schiarite su quelle centrali e possibile nuovo peggioramento al Nord dalla serata.

Sabato nuvolosità irregolare sulle regioni centrali con precipitazioni sparse, variabilità altrove con ampie schiarite alternate ad annuvolamenti anche intensi con qualche rovescio isolato.

Domenica possibile peggioramento ad iniziare dalle regioni nord-occidentali con precipitazioni diffuse e in progressiva intensificazione, nevose a quote medie.

 

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Published inAttualità

2 Comments

  1. Filippo Turturici

    Mi sento un po’ “maltrattato” come (tri)veneto. Sia perché penso che giovedì girerà in pioggia soltanto in limitate aree costiere, poi vedremo venerdì. Sia perché mezzo Triveneto sono monti e valli, che senza forte scirocco vedranno neve ancora più a lungo 😉

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