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Le Previsioni di CM -15/21 Febbraio 2021

Questa rubrica è curata da Flavio

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La cellula anticiclonica europea si estende dalla Scandinavia fin sul Mediterraneo occidentale, rafforzata nella sua componente dinamica dalla risalita di aria calda in quota dal Marocco in direzione dell’esagono francese. Più ad ovest, una vasta ondulazione interessa l’Atlantico, con asse disposto dalle Azzorre all’Islanda, impedita nel suo spostamento zonale proprio dalla presenza della cellula euro-mediterranea. Più ad est la circolazione fredda che ha interessato l’Italia la scorsa settimana e in queste ore interessa più direttamente la penisola ellenica con nevicate estese fino in pianura, e la cartolina di Atene imbiancata, proprio in queste ore (Fig.1).

La settimana sarà caratterizzata dal graduale indebolimento della cellula euro-mediterranea, e dalla presistenza della vasta circolazione depressionaria in Atlantico. Nel suo complesso la situazione si mostrerà molto lenta ad evolvere per la resistenza all’avanzamento del flusso zonale offerta dal vasto lago di aria fredda lasciato in eredità sull’Europa orientale e sulla Scandinavia. Sul finire della settimana l’ennesimo affondo di aria fredda convogliata dal getto sul vicino Atlantico potrebbe dare origine ad un minimo chiuso di geopotenziale sulle Canarie con l’effetto di rafforzare notevolmente il campo di massa sul Mediterraneo per l’avvezione di aria mitissima in quota dal Nordafrica, con ulteriore stabilizzazione delle condizioni atmosferiche e risalita notevole delle temperature grazie al soleggiamento ormai in costante rafforzamento, a quasi due mesi dal solstizio d’inverno (Fig.2).

Consigli per il Rescue Team

Rescue Team in gran spolvero, come previsto, e come richiesto dalle condizioni del tempo sull’Emisfero Nord, praticamente congelato nella sua totalità con ondate di freddo record in America (dove il costo dei carburanti è andato alle stelle), in Europa, Estremo Oriente e ovviamente in Russia dove il freddo quest’anno non fa neanche notizia ormai. In realtà non ha fatto notizia praticamente nulla, con i media di tutto il mondo ben allineati in modalità mordacchia di Davos: “Sentite freddo? È solo una espressione del vostro stato d’animo, in realtà si muore di caldo, continuate a dormire”.

Menzione speciale al Guardian, quella che potrebbe essere definita la Scuola di Alta Formazione del Rescue Team mondiale: nel riportare il principio di congelamento di alcune aree del Tamigi, evento assolutamente rilevante dal punto di vista climatico che rimanda indietro di circa 60 anni al mitico inverno del 1963, la spiegazione è stata: “colpa del Covid”. Ebbene sì, perché il Tamigi non è mica gelato a causa del freddo, bensì a causa della diminuzione del traffico marittimo, causato appunto dal Covid.

Linea di tendenza per l’Italia

Lunedì migliora al Sud dopo le ultime nevicate della mattina, specie sulla Sila. Ampie schiarite sul resto del Paese.

Temperature stazionarie, con valori notevolmente al di sotto della media al Sud. Venti forti di grecale su basso Adriatico e Ionio, sostenuti di grecale sul basso Tirreno.

Martedì e Mercoledì generali condizioni di tempo stabile e soleggiato su tutto il Paese, con qualche stratificazione nuvolosa nei basi strati tra Liguria e Versilia.

Temperature in graduale aumento. Si attenua la tramontana al Sud, entra il libeccio sul Mar Ligure.

Giovedì aumento della nuvolosità al Nord ma in assenza di precipitazioni significative, salvo qualche fiocco di neve portato sulle creste di confine della Valle d’Aosta. Generalmente sereno o poco nuvoloso al Centro e al Sud.

Temperature in ulteriore lieve aumento. Ventilazione debole con qualche refolo di tramontana sullo Ionio.

Venerdì qualche pioggia sparsa al mattino sull’Emilia Romagna in spostamento verso l’Umbria e le Marche, schiarite che si affermano sulle regioni di Nordovest. Generalmente poco o parzialmente nuvoloso sulle restanti regioni centrali, stabile e soleggiato al Sud.

Temperature in ulteriore lieve aumento. Scirocco moderato sui bacini di ponente.

Sabato la nuvolosità scivola lungo il versante adriatico con piogge sparse in movimento dall’Abruzzo in direzione della Puglia. Nuvolosità irregolare sulle restanti regioni meridionali con qualche isolata precipitazione. Ampie schiarite al Nord e sulle regioni centrali tirreniche. Domenica possibile recrudescenza dell’instabilità al Sud per afflusso di aria fresca dai Balcani con rovesci diffusi specie sulle regioni ioniche e nevicate alle quote medie sull’Appennino calabro-lucano.

Temperature in lieve diminuzione, specie sui versanti adriatici. Ventilazione vivace di grecale su Adriatico e Ionio.

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Published inAttualitàMeteorologia

Un commento

  1. rocco

    “Se mai ti affiderai ad una nave,
    importar ti potrà di rintracciare
    tutti quei segni che annunciano venti
    tempestosi e burrasca sopra il mare.
    Minimo è in tal indagine lo sforzo,
    ma immenso è il beneficio che ne trae
    l’uomo che sempre vigila. Lui stesso
    innanzitutto è più sicuro; inoltre
    con ottimi consigli può essere utile
    anche ad altri, allorchè vicina insorge
    la tempesta. In effetti si dà spesso
    che qualcuno, al calar d’una tranquilla
    notte, metta al sicuro la sua nave,
    colto per tempo dal timor del mare;
    talvolta irrompe solo al terzo giorno,
    ma qualche volta arriva all’improvviso.
    Noi uomini, in realtà, non conosciamo tutti i segni che vengono da Zeus:
    molti, che ancor ci sono occulti, Zeus
    ce li darà, se vuole, molto presto,
    poichè visibilmente Egli benefica
    il genere degli uomini, apparendo
    dovunque manifesto e dappertutto
    i suoi segni mostrando.”
    Arato di Soli (Soli in Cilicia, 315 a.C. circa – 240 a.C. circa ) – forse il primo meteorologo
    vv 1166- 1190
    Tradotto in scientifichese moderno:” vi è sempre un fattore dovuto al caso che non possiamo prevedere.
    Con buona pace del rescue team.

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