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Tag: Anticiclone africano

Uno stentato ritorno alla vita

Con i primi rudimenti di meteorologia si conoscono i Monsoni come dei venti stagionali su vasta scala che interessano molte regioni del Mondo. Nella stagione estiva, questi venti si comportano come delle brezze di mare di vastissime proporzioni, spingendo, per esempio sul continente indiano ma anche sull’Africa e sul Sud America, grandi quantità di umidità proveniente dagli oceani. La presenza di catene montuose importanti impedisce a questi flussi umidi di proseguire il loro cammino dentro i continenti e si generano così delle piogge torrenziali spesso causa di vaste alluvioni.

Diversamente d’inverno, sempre prendendo ad esempio il continente indiano, quella che “soffia” è una brezza di terra sempre di vastissime proporzioni. Aria fredda proveniente dagli altipiani alle spalle dell’Himalaya che scende giù verso l’oceano mantenendo condizioni di aridità quasi assoluta.

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Se il tempo non fosse il massimo

Di sicuro non ci sarà ancora Hannibal, il sedicente anticiclone africano atteso nei prossimi giorni, ma ci sta che questa prima festa primaverile, oltre che tra polemiche sull’apertura o meno degli esercizi commerciali, oltre che tra le prime fave e pecorino della stagione, possa passare anche con un po’ di sole.

Hannibal o il suo fratello minore Asdrubale, arriveranno comunque dopo.

Per inciso questa pratica di nominare i soggetti atmosferici la trovo stucchevole, spesso disinformante e alquanto provinciale.

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