E’ passata quasi una settimana dal tanto clamoroso quanto imbarazzante caso dei documenti sottratti (e uno falsificato sembrerebbe) dallo Heartland Institute. L’artefice ormai lo conosce il mondo intero, in quanto alla fine ha deciso di fare outing: è il celebre (ex) scienziato Peter Gleick. Nel perfetto stile moderno, di parole ne sono già state scritte a profusione. Noi oggi cercheremo di fare il punto della situazione e proveremo a mettere sul tavolo qualche riflessione in più.
Come è stato possibile il verificarsi di un evento come il “Fakegate”? Uno scandalo che, probabilmente, è il secondo peggior atto di autolesionismo da parte degli ambientalisti, dopo la tristemente famosa pubblicità dei bambini che saltavano in aria, perchè non allineati col pensero ambientalista (ve la ricordate? Se non erro uscì nel periodo del summit di Copenhagen).




