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Un Millenium di bufale

Trovo sul Foglio di ieri la recensione ad un libro che credo possa valere la pena di esser letto, è di Andrea Kerbaker (“Bufale Apocalittiche”, Ponte alle Grazie). Tutte le bufale che hanno scandito l’esistenza di questa isterica società in cui viviamo. Dal Millenium Bug, un problema che alla fine ha avuto veramente le dimensioni di un baco, all’aviaria, che ha accoppato un sacco di….uccelli appunto, alla Sars, dal nome sapientemente creato da un’agenzia di comunicazione su commissione dell’OMS e con i produttori di vaccini che ancora brindano su lussuosi yacht all’ancora in paradisi esotici, al buco dell’Ozono, che si stringe e si allarga secondo quantità e, soprattutto sempre per i fatti suoi.

Si butta avanti l’autore, e se la prende anche con la Marea Nera, sulla quale però temo che in assenza di riscontri oggettivi troverà più di qualche detrattore.

Ma, ripeto, credo sia da leggere, non fosse altro per scoprire che Gloria Arroyo, presidente delle Filippine, alla fine del 2009e in piena influenza suina, va in ospedale per mettersi in quarantena e dare l’esempio, salvo poi fare anche un tagliando alla mastoplastica.

La realtà supera sempre l’immaginazione!

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Published inIn breve

6 Comments

  1. Daniele Gamma

    E la mucca pazza ?? Totale morti in Italia? Forse due, ma divieto su tutto il territorio nazionale di mangiarsi una Fiorentina.

    L’influenza A? Milioni di € buttati in vaccini mai utilizzati, che sono anche scaduti.

    Ad Agosto ho vissuto una bufala di persona. Siccome c’era la marea nera, mi sono andato a fare una bella vacanza low cost in Florida.
    Marea nera? mai vista , in compenso mi sono fatto delle belle scorpacciate di Bubba Gump shrimps. 17.99$ 20 gamberi cucinati in 4 modi diversi.
    Ma non è questa la bufala, la cosa piu’ bella è stata la visita alle Everglades, prima di andarci, per documentarmi su quello che avrei trovato, mi sono guardato un bel DVD del National Geographics, la solita pippa ambientalista su Miami che si sta succhiando tutta l’acqua dalle paludi che si stanno lentamente prosciugando lasciando tutti gli alligatori e affini a secco.
    Per poi arrivare li’ e trovare la situazione esattamente opposta, paludi gonfie di acqua perché quest anno é piovuto molto ed è sempre stato così, alcuni anni piove di più altri di meno e agli alligatori non gliene frega niente.
    Il problema grosso è stato che il Capitano dell’ airboat su cui abbiamo fatto un giro per le paludi, si lamentava del fatto che quando c’è tutta quest’ acqua è difficile fare vedere gli animali ai turisti poiché non si sà dove vanno a nascondersi.
    La mancia l’ho lasciata lo stesso.

    Ah dimenticavo, laggiù il mese più piovoso è Settembre.

    Ciao Daniele

  2. gbettanini

    Beh, però ‘a naso’ sulla Marea Nera l’autore ha ragione, sta prendendo piede l’idea…. o meglio si sta constatando sul campo che gli effetti sull’ambiente sono stati ampiamente drammatizzati dalla stampa e che gli effetti psicologici sulla popolazione sono ben più rilevanti.
    http://www.time.com/time/nation/article/0,8599,2007202-1,00.html
    http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,2007429-1,00.html

    Riguardo alle bufale andrebbe fatta una menzione d’onore anche per le ‘bufale energetiche’ che nel loro piccolo fanno anche loro dei bei danni… le false speranze energetiche sono caldeggiate da chi ha molto a cuore lo status quo energetico in quanto fanno dire al pubblico “perchè costruire (ad esempio) una centrale nucleare quando tra qualche anno avremo energia illimitata e praticamente gratuita?”.:
    -fusione fredda
    -reazioni piezonucleari
    -idrocarburi abiotici
    -macchine varie di Tesla
    -raggi che danno energia gratis
    (http://www.ilgiornale.it/interni/il_raggio_che_energia_gratis/energia_gratuita-marconi-scienza-motori/06-07-2010/articolo-id=458609-page=0-comments=1)
    e purtroppo tante altre….

    • Guido Botteri

      Vorrei capire di più questa faccenda degli idrocarburi abiotici.
      Ho letto quello che ho trovato di Thomas Gold, ma dispongo solo dei primi due capitoli del suo “The Deep Hot Biosphere”, con molte pagine mancanti in mezzo, però. Devo procurarmi il libro. Gold mi affascina perché è capace di spiegare le sue idee in maniera semplicissima, segno di una grossa preparazione, secondo Einstein.
      Che sia vero o falso quello che dice, lo trovo un autore da leggere.
      Ovviamente sarebbe una bella notizia se fosse vero che il petrolio sarebbe una fonte rinnovabile !
      Questo non mi impedisce di continuare a credere nel mix di energie, e quindi nella necessità e convenienza di una politica energetica che dia spazio al nucleare.
      Per inciso, se fosse vero quello che dice, avremmo delle indicazioni su dove cercare il petrolio, e chissà che non se ne trovi anche sotto la nostra povera e terremotata (è il caso di dirlo) Italia.
      Una tantum l’essere terremotata non avrebbe solo svantaggi.
      Secondo me.

    • gbettanini

      Prendendo spunto da un articolo comparso il 19 luglio su “Il Giornale”

      http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=48533836

      In quest’articolo il Prof. Sgarbi dopo una critica, in gran parte condivisibile, al “cattivo e spregiudicato uso delle energie da fonti rinnovabili” parla delle ricerche del professor Vladimir Kutcherov come possibile soluzione del problema energetico.
      Il prof. Kutcherov è paladino delle teorie sugli idrocarburi abiotici, secondo le quali le riserve di combustibili fossili sono state prodotte in buona parte da reazioni chimiche avvenute nel mantello terrestre e non sono state quindi prodotte esclusivamente dalla biomassa che decomponendosi nell’arco milioni di anni si è trasformata in petrolio e metano….in sostanza secondo queste teorie: “la presenza degli idrocarburi sulla terra è ancora enorme e inesauribile”. Il professor K. forte delle sue ricerche va in giro per il mondo ad indicare dove possono essere ricchissimi giacimenti di idrocarburi.
      Io francamente pur non essendo competente in materia ci andrei molto con i piedi di piombo nel prendere per buone queste ‘rivelazioni’ come è vero che non vanno prese troppo sul serio le rivelazioni catastrofistiche dei fan del peak-oil…
      Che gli idrocarburi non abbiano bisogno di biomassa per essere generati è palese… sarebbe altrimenti piuttosto difficile spiegare ad esempio i laghi di metano presenti su Titano, maggiore satellite di Saturno…. ma comunque, sebbene le teorie del dott.K non siano completamente infondate la comunità scientifica concorda che solo una piccolissima percentuale del metano e petrolio presenti nei nostri giacimenti possa essere stata prodotta da reazioni chimiche avvenute grazie alle alte pressioni e temperature presenti nel mantello terrestre.

    • Guido Botteri

      Beh, indubbiamente anch’io ho difficoltà ad immaginare immense foreste su Titano (e questo è un punto a favore di Gold, mi pare).
      Quello che mi piace di Gold è la sua semplicità nel descrivere cose che così semplici non sono. Credo che questo si acquisisca solo con una profonda conoscenza e cultura.
      Detto questo, anche i migliori geni son capaci di sbagliare, mica solo noi ignoranti (noi non inclusivo, mi riferisco solo a me e agli ignoranti come me).
      Per cui, piedi di piombo.
      … e se no, che scettico sarei ? 🙂

    • Guido Botteri

      Nel corso di meteorologia che sto studiando ho letto proprio ieri che c’è metano in vari pianeti, e anche sulla Luna (per quanto pochissimo, naturalmente, ma c’è).
      Mi riservo di chiedere a Claudio Costa se le mucche che vanno a fare flatulenze sulla Luna siano sue 🙂
      ma non credo.

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