Ma quando ci vuole ci vuole! Fa caldo di questi giorni, una vera iattura perché e’ luglio e avremmo tutti voglia di dedicarci all’albero di Natale. Invece niente, ci tocca andare al mare. Chi non può, purtroppo, schiatta in città, con i sacchi di sale pronti e resi inutili da questo tempo pazzo e da questo altrettanto pazzo clima.
Ne’ più ne’ meno come l’anno scorso, con quella terribile ondata di caldo che ha sconvolto la Russia. Ricordate? Qualche sapientone si affretto’ anche a dire che in fondo e’ quello che dovremo aspettarci in un mondo sempre più caldo.
Non su queste pagine pero’ dove Paolo Mezzasalma ha invece pubblicato una chiara e incontrovertibile analisi dell’evento dimostrando che il riscaldamento globale e il cambiamento climatico non c’entravano affatto. Proprio come oggi.
Accade pero’ che un paio di ricercatori abbiano fatto le cose per bene pubblicando sul GRL (qui riportato da CO2science.org) un articolo in cui dicono le stesse cose, catalogando in modo definito l’evento come generato dalla variabilità naturale.
Nell’analisi dei trend delle temperature per l’area interessata infatti, non hanno trovato che segnali statisticamente non significativi di riscaldamento, mentre molto più convincente appare essere la loro spiegazione dell’innesco del blocco anticiclonico all’origine dell’evento.
Trovate tutto qui, su WUWT. Bravi loro, bravo Paolo.
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