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Le Previsioni di CM – 1 / 7 Febbraio 2016

La previsione di questa settimana è di Flavio  ________________________________

Situazione ed evoluzione sinottica

Come da attese il geopotenziale é aumentato sul Mediterraneo a partire da ovest, portando condizioni di stabilità sull’Italia e rinvigorendo (timidamente, per ora…) la litania dell’emergenza smog sui media nazionali. Tra ieri e ieri l’altro l’abbassamento di latitudine della corrente a getto ha fatto sì che le regioni settentrionali venissero lambite da un fronte in transito sull’Europa centrale, con associate deboli precipitazioni, in un contesto termico tardo-autunnale. La situazione è ben rappresentata dall’immagine satellitare e da quella della corrente a getto, per la notte di sabato 30 gennaio. Si nota chiaramente l’ondulazione della corrente a getto a separare l’aria (relativamente) più calda in risalita su Ucraina e Bielorussia dall’aria più fredda in arrivo dal Mare del Nord. Si nota anche il ricciolo nuvoloso associato all’occlusione in discesa dalle Far Oer alla Danimarca dove già in queste ore si registrano le prime nevicate (Figs. 1,2).

Fig_1 Sat
Fig. 1. Immagine satellitare per la notte di sabato 30 gennaio 2016. Debole fronte in transito sull’Italia settentrionale. Parzialmente nuvoloso al Centro-Sud per scorrimento di aria calda in quota da ovest, con venti di caduta sull’Adriatico centrale. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig_2 Jet Stream
Fig.2. GFS, notte di sabato 30 gennaio 2016. Stretto gomito della corrente a getto tra Isole Britanniche e Scandinavia. Fonte: www.wetterzentrale.de

La situazione sinottica tenderà a mutare gradualmente la prossima settimana: inizialmente prevarranno condizioni anticicloniche con valori del geopotenziali estremamente elevati. Nella giornata di mercoledì , tuttavia, una perturbazione riuscirà ad approfittare della debolezza del campo in quota sui meridiani orientali europei, scorrendo rapidamente sull’Italia e preparando il terreno ad un peggioramento che si prospetta più incisivo sul finire della settimana (Fig. 3).

Fig_3 GFS
Fig.3. GFS, Giovedí 4 Febbraio: veloce transito depressionario sull’Italia. Fonte: www.wetterzentrale.de

Sul finire della settimana, come anticipato, si prospetta la possibilità di un peggioramento più incisivo sull’Italia, con l’ingresso sul Mediterraneo centrale di una vigorosa saccatura di origine nord-atlantica. Al momento, come è lecito aspettarsi da una previsione a 168 ore, esistono visioni leggermente diverse tra i modelli, con GFS che prospetta un peggioramento di stampo autunnale, con l’ingresso di una profonda saccatura fin sull’Algeria e richiamo di correnti umide e perturbate dai quadranti meridionali, ed ECMWF che disegna una traiettoria più penalizzante per il Centro-Sud con il Nord sottovento (Fig.4).

Personalmente tendo a privilegiare la visione di ECMWF, più in linea con il pattern sinottico prevalente in questo mite inverno italiano, caratterizzato sul Mediterraneo dalla prevalenza del flusso secondario, associato allo schiacciamento dell’anticiclone delle Azzorre lungo i paralleli.

 

Fig.4. GFS, Domenica 7 Febbraio: irruzione di correnti nord-occidentali su Mediterraneo centrale e Centro-Sud italia sotto il ramo ascendente del getto. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig.4. GFS, Domenica 7 Febbraio: irruzione di correnti nord-occidentali su Mediterraneo centrale e Centro-Sud italia sotto il ramo ascendente del getto. Fonte: www.wetterzentrale.de

A livello emisferico si fa notare la ricomparsa di un tenace anticiclone artico, che persisterà per tutta la prossima settimana. Il flusso principale sarà costretto a ruotargli attorno, con l’unico disturbo di una pulsazione antiticlonica sugli Stati Uniti occidentali, anche questo un pattern piuttosto ostinato nelle ultime settimane, con l’associato split del vortice polare in due lobi principali, sul Pacifico e sull’Atlantico settentrionali (Fig. 5).

Fig. 5. GFS, Sabato 6 Febbraio. Anticiclone artico, pulsazione anticiclonica sugli USA, split del vortice polare in due lobi su atlantico e Pacifico settentrionali. Fonte: www.climatereanalyzer.org
Fig. 5. GFS, Sabato 6 Febbraio. Anticiclone artico, pulsazione anticiclonica sugli USA, split del vortice polare in due lobi su atlantico e Pacifico settentrionali. Fonte: www.climatereanalyzer.org

L’indice di oscillazione artica, coerentemente con l’analisi fatta, mostra una diminuzione nei prossimi giorni, con molti membri dell’ensamble che si mantengono su valori positivi, a confermare la mancanza (per ora) di forti pulsazioni anticicloniche in grado di disturbare profondamente il vortice polare (Fig.6).

Fig. 6. Andamento previsto in calo per l’indice AO. Fonte: http://www.cpc.ncep.noaa.gov
Fig. 6. Andamento previsto in calo per l’indice AO. Fonte: http://www.cpc.ncep.noaa.gov

Previsioni del tempo sull’Italia

Lunedì generali condizioni di stabilità ovunque per vigoroso aumento del geopotenziale da ovest. Intensificazione dei fenomeni nebbiosi sulla Val padana e nelle valli e zone interne del resto del Paese. Temperature in generale aumento, notevole in quota per subsidenza, specie sul Nord-ovest e Toscana con lo zero termico che si porterà in prossimità dei 3.500 metri. Venti generalmente deboli  variabili con residui rinforzi di maestrale su Canale di Sardegna e Sicilia.

Martedì  Nuvolosità diffusa al Nord e al Centro a partire da ovest per calo del geopotenziale associato a debole curvatura ciclonica in quota, ma senza fenomenologia di rilievo. Temperatura in diminuzione al Centro-Nord, sensibile in quota; in aumento al Sud. Venti dai quadranti sud-occidentali, con tendenza a rinforzare sul Mar Ligure e sull’Adriatico meridionale e Jonio.

Mercoledì: veloce transito di un sistema frontale a ridosso delle Alpi con formazione di minimo sottovento alle Alpi sulla Valpadana ed associate precipitazioni sul Nord-est. Qualche centimetro di neve sulle Alpi orientali, a quote superiori agli 800-1000 metri. In serata peggiora anche sulle Marche. In attesa il Centro-Sud. Temperature in sensibile diminuzione al Centro-Nord per irruzione di correnti piú fredde da est. Venti in rotazione ciclonica attorno al minimo in transito da NW verso SE, con rinforzi di maestrale sul Tirreno.

Giovedì rapido transito del sistema frontale al Centro-Sud, con precipitazioni sparse, nevose al di sopra degli 800-1200 metri. Ampie schiarite al Nord e sulla Sardegna. Temperature in forte diminuzione al Centro-Sud per irruzione di correnti piú fredde dai Balcani. Venti forti di grecale al Centro-Sud.

Venerdì e Sabato condizioni di stabilità ovunque, ma con tendenza ad aumento della nuvolosità sul Nord-ovest e alta Toscana nella giornata di sabato per l’approssimarsi di una saccatura atlantica. Temperature generalmente stazionarie. Venti deboli variabili, tendenti a disporsi dai quadranti meridionali sui bacini piú occidentali nella giornata di sabato.

Domenica incisivo peggioramento sull’Italia, in particolare al Centro-Sud, per irruzione di aria nord-atlantica. Nord sottovento. Temperature in diminuzione a partire dal Nord. Venti forti di maestrale su Mar Ligure e Tirreno settentrionale; dai quadranti meridionali al Sud (esiste la possibilità che la saccatura entri, piú stretta e con richiamo di correnti molto umide dal nord Africa, con conseguente intenso peggioramento del tempo a partire dal Nord-ovest e abbondanti nevicate sulle Alpi).

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Published inAttualitàLe Previsioni di CMMeteorologia

Un commento

  1. alessandrobarbolini .critico meteo

    Il vortice polare sgangherato o no non nega mai invernale Doc in usa ..

Rispondi a alessandrobarbolini .critico meteo Annulla risposta

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