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Le Previsioni di CM – 22 / 28 Agosto 2016

Questa rubrica è curata da Flavio _____________________________

Situazione ed evoluzione sinottica

Una perturbazione atlantica è transitata sul Nord Italia nella giornata di Sabato 20 Agosto, interessando più direttamente l’arco alpino con precipitazioni localmente anche abbondanti, e solo marginalmente la pianura padana, con gli ultimi strascichi che hanno interessato le regioni di nord-est nella giornata di Domenica. A seguito di tale passaggio la pressione è in aumento, per effetto della ennesima distensione dell’anticiclone delle Azzorre sui paralleli centro-europei e verso il Mediterraneo centro-occidentale. A sud-ovest dell’Islanda, intanto, si approfondisce un vortice atlantico quasi-stazionario per l’opposizione di un ponte anticiclonico esteso dalla Groenlandia fino alla Russia europea (Figs. 1,2).

Fig_1 GFS
Fig. 1. GFS, Lunedì 22 Agosto: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 2. UKMO-Bracknell, Lunedì 22 Agosto: Pressione in aumento sull’Europa centrale. La coda della perturbazione scorre verso est sfiorando le regioni adriatiche italiane. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 2. UKMO-Bracknell, Lunedì 22 Agosto: Pressione in aumento sull’Europa centrale. La coda della perturbazione scorre verso est sfiorando le regioni adriatiche italiane.
Fonte: www.wetterzentrale.de

Nel corso della settimana l’ulteriore approfondimento del vortice atlantico favorirà la vigorosa rimonta dell’anticiclone africano in direzione del Mediterraneo occidentale e dell’Europa centrale, dando origine ad una configurazione di blocco che si preannuncia tenace, per il concomitante aumento della pressione al suolo sull’Europa centrale con formazione di una vasta cellula anticiclonica estesa dal Mediterraneo alla Scandinavia. Nel frattempo l’ondulazione atlantica che ha causato il peggioramento dello scorso weekend evolverà in un minimo chiuso di geopotenziale che si assocerà a condizioni di instabilità sulle regioni meridionali per concomitante presenza di aria più fresca in quota (Fig.3).

Fig. 3. GFS, Martedì 23 Agosto: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 3. GFS, Martedì 23 Agosto: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo.
Fonte: www.wetterzentrale.de

Poche sorprese nella seconda parte della settimana, con la persistenza di condizioni anticicloniche sull’Italia in risposta dinamica alla sostanziale stazionarietà della depressione atlantica. La situazione pare sbloccarsi sul finire della settimana, quando il vortice atlantico potrebbe entrare in fase con il ciclone che già da diversi giorni imperversa sull’Artico, e che in prossimità del prossimo weekend dovrebbe portare la prima tempesta di neve della stagione sulle Svalbard e sulla Novaja Zemlja (Fig.4).

Fig. 4. GFS, Venerdì 26 Agosto: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 4. GFS, Venerdì 26 Agosto: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo.
Fonte: www.wetterzentrale.de

E a proposito di Artico… Siamo ormai all’ultimo miglio della melting season che tipicamente si conclude con il minimo stagionale di estensione intorno alla seconda decade di Settembre. Il vasto e profondo ciclone artico che imperversa da giorni ha avuto un impatto negativo sull’estensione, come anticipato nelle previsioni della settimana scorsa, ma non abbastanza negativo da potersi paragonare al disastro del 2012. Probabilmente per via del fatto che il volume dei ghiacci è pur sempre superiore di circa il 50% rispetto a 4 anni fa (Fig.5).

Fig.5. Distribuzione, spessore e volume dei ghiacci artici. Fonte: www.ocean.dmi.dk
Fig.5. Distribuzione, spessore e volume dei ghiacci artici. Fonte: www.ocean.dmi.dk

A questo punto la battaglia sembra limitata al podio, visto che il 2012 pare a questo punto irraggiungibile, mentre la competizione con il 2007 e 2015 è assolutamente aperta (Fig.6). Vale la pena ricordare che a questo punto della stagione la compattazione o la dispersione del pack per effetto della circolazione atmosferica tendono a prevalere su altri parametri quali l’irraggiamento (in caduta libera, all’avvicinarsi dell’equinozio) e il bottom-melting, sempre più compensato dalla formazione di nuovo ghiaccio o dal congelamento dei melting ponds.

Fig.6. Si lotta solo per il podio. Fonte: www.nsidc.org
Fig.6. Si lotta solo per il podio. Fonte: www.nsidc.org

Previsioni del tempo sull’Italia

Lunedì sereno al Nord, centrali tirreniche e isole maggiori. Ultimi scrosci in mattinata sulle centrali adriatiche, in rapido miglioramento. Nuvolosità irregolare al Sud con precipitazioni sparse, più probabili sulle regioni ioniche e nelle ore più calde. Temperature in diminuzione ovunque per intervento di correnti fresche da est, più sensibile sulle regioni orientali. Ventilazione dai quadranti settentrionali, tesa al Centro-Sud, con rinforzi su Adriatico, Jonio e Tirreno centrale.

Martedì Sereno o poco nuvoloso al Nord, Sardegna e centrali tirreniche. Nuvolosità irregolare su centrali adriatiche e al Sud con precipitazioni localizzate prevalentemente sulle regioni ioniche, più probabili e intense nelle ore più calde. Temperature in ulteriore diminuzione al Centro-Sud, più sensibile sulle estreme regioni meridionali e sulla Sicilia. Venti ancora dai quadranti settentrionali, sostenuti al Centro e al Sud.

Mercoledì e Giovedì generalmente sereno o poco nuvoloso al Centro-Nord, salvo locali fenomeni di instabilità pomeridiana concentrati sui settori alpini nord-occidentali. Persistono condizioni di instabilità sulle estreme regioni meridionali e sulla Sicilia, con precipitazioni per lo più confinate all’Appennino calabro e alla Sicilia, legate a fenomenologia da instabilità pomeridiana. Temperature in graduale aumento a partire dal Nord e dalle regioni occidentali.

Da Venerdì a Domenica, prevalgono condizioni di stabilità su tutta la Penisola, salvo addensamenti pomeridiani associati a fenomeni di instabilità sulle Alpi e sull’Appennino centro-meridionale. Il campo termico aumenterà ulteriormente al Centro-Nord, mentre il Sud sembra rimanere ai margini della rimonta calda africana per la persistenza di una pur blanda ventilazione settentrionale in presenza di valori meno elevati del geopotenziale.

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Published inAttualitàLe Previsioni di CMMeteorologia

2 Comments

  1. Daniele

    http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/giappone-sott-acqua-il-tifone-mindulle-devasta-l-area-intorno-a-tokyo-due-le-vittime_3026951-201602a.shtml

    A parte l’ articolo estremamente confusionario, non si capisce quanti e quali tifoni hanno impattato o impatteranno il Giappone, inoltre secondo questa fonte, un tifone potrebbe creare dei Maremoti.

    “Precipitazioni violente e raffiche di vento sul Giappone devastato dal tifone, con pioggia battente e tempeste che rischiano di mandare in tilt vaste aree del Paese, tra pericolo frane, alluvioni e maremoti. Oltre 170 millimetri di pioggia sono già caduti in pochi giorni sull’isola di Hokkaido. Una quantità d’acqua superiore rispetto a quella che si riversa di solito sull’intera area in tutto il mese di agosto. Tutti i cittadini sono invitati alla massima prudenza nelle prossime ore.”

    Certo, aleggia un po’ di confusione.
    Assolutamente da censurare!

    Daniele

  2. virgilio

    Non so se sarà più possibile per voi far previsioni con serenità, stamane ho appreso da articolo di “Oggi Scienza”, sito apertamente schierato con l’AGW, che frequentemente satireggia su chi dissente in proposito, che in Parlamento da parte PD (partito simpatizzante pur esso per l’AGW) è stata avanzata proposta per “regolamentare” previsioni meteo sul web e pretendere che chi fa previsioni climatiche diventi giuridicamente responsabile di quanto scrive. Non importa tal legge contro chi è diretta ora nello specifico, oltre al fatto (per me che sono libertario) che essa rappresenta comunque una violazione della libertà non solo di espressione e stampa ma pure d’informazione da parte degli utenti, non è fantapolitica immaginare che qualora passi il principio col tempo possa ritenersi colpevole chiunque non si adegui alle verità ufficiali e sia ritenuto responsabile di diffondere notizie false e pericolose come la “negazione” del pericolo degli agenti antropici sul clima mondiale, ovvero la colpa di non presentare previsioni climatiche allineate con quelle ritenute “vere” dalle “alte sfere”.

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