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Le Previsioni di CM – 1 / 7 Maggio 2017

Questa rubrica è curata da Flavio___________________________

Situazione ed evoluzione sinottica

Situazione sinottica piuttosto caotica sullo scacchiere europeo: una vasta depressione è in azione sul medio Atlantico, alimentata da aria fredda in discesa dallo stretto di Davis. Due circolazioni depressionarie agiscono più a nord, tra le Svalbard e la Scandinavia settentrionale, con un corridoio anticiclonico a separarle dalla saccatura atlantica in risposta dinamica all’azione dei centri depressionari in questione, e con una componente termica più a est, dove si fa sentire l’azione dell’anticiclone termico groenlandese. Un minimo chiuso di geopotenziale è in azione sull’Europa occidentale, tra l’Inghilterra e le regioni nordoccidentali italiane.   (Fig.1).

Fig.1: GFS, Lunedì 1° Maggio 2017. Geopotenziale e isobare al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de

Nel corso della settimana la persistenza della saccatura in Atlantico favorirà il consolidamento di un vasto e solido anticiclone centrato sul Mare del Nord, sul cui bordo orientale scorrerà aria fredda di recente origine artica che contribuirà a mantenere attiva per diversi giorni la goccia fredda centro-europea. A risentirne saranno in particolar modo le regioni settentrionali italiane e, più marginalmente, quelle centrali, con il Sud più protetto per il fisiologico incremento stagionale del campo di massa sul basso Mediterraneo (Fig.2).

La vasta cellula anticiclonica nord-europea tenderà a trasferirsi gradualmente verso ovest, in direzione della Groenlandia, dove andrà a piazzare i suoi massimi sul finire della settimana. Questo potrebbe preludere all’ingresso più deciso di aria artica fin nel cuore del Mediterraneo, dove potrebbe interagire con il flusso zonale atlantico, costretto a muoversi a latitudini più basse proprio per l’azione dell’anticiclone groenlandese (Fig.3).

Fig.2. GFS, Giovedì 4 Maggio 2017. Geopotenziale e isobare al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig.3: ECMWF, Sabato 6 Maggio 2017. Geopotenziale e isobare al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de

Una cosa è certa: dopo mesi di gelo e accumuli record di ghiaccio e neve sulla Groenlandia, qualcuno si accorgerà che da quelle parti fa più caldo del solito. I media del mainstream già affilano i coltelli per i soliti titoloni sul global warming che scioglie la Groenlandia condannandoci a vivere su palafitte e a spostarci in zattera. Non sia mai che qualcuno si dimentichi che dobbiamo pure morire (di caldo, rigorosamente).

Previsioni del tempo sull’Italia

Lunedì al Nord nuvolosità in rapido aumento a partire da ovest con associate precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, in rapido spostamento verso levante con schiarite in serata a partire dai settori più occidentali. Nevicate sull’arco alpino a quote comprese tra circa 1000 e 1400 metri. Sulle regioni centrali nuvolosità in graduale aumento con precipitazioni sparse limitatamente a Toscana, Umbria e Marche, generalmente deboli e più probabili sui rilievi. Nuvoloso sulle restanti regioni centrali per nubi prevalentemente stratiformi in assenza di precipitazioni significative. Sereno o parzialmente nuvoloso sulle regioni meridionali. Temperature in diminuzione al Nord, in lieve aumento al Sud. Venti dai quadranti occidentali sui mari di ponente, con rinforzi sul Mar Ligure, Mare e Canale di Sardegna.

Martedì nuvolosità variabile al Nord, con ampie schiarite al mattino e tendenza a nuovo aumento della nuvolosità sulle regioni nordoccidentali con precipitazioni diffuse dal tardo pomeriggio specie su Alpi e Prealpi occidentali, nevose sulle Alpi al di sopra dei 1500 metri. Cieli nuvolosi al Centro e sulla Sardegna per nubi prevalentemente stratiformi e in assenza di precipitazioni significative, salvo qualche debole pioggia isolata sui rilievi. Poco nuvoloso o parzialmente nuvoloso sulle regioni meridionali. Temperature generalmente stazionarie. Venti deboli.

Mercoledì cieli molto nuvolosi al Nord con precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, nevose a quote superiori ai 1600-1800 metri. Nuvolosità in aumento sulle regioni centrali con precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio, più probabili e intense sulle aree montuose e nelle ore più calde della giornata. Schiarite più ampie su centrali tirreniche e Sardegna dopo i passaggi nuvolosi mattutini. Al Sud condizioni generali di stabilità con passaggio di banchi di nubi stratiformi. Temperature in diminuzione le massime al Nord. Venti dai quadranti occidentali generalmente deboli con qualche rinforzo sul Mar Ligure.

Giovedì nuvolosità in rapido aumento al Nord e sulle centrali peninsulari dopo le schiarite del primo mattino, con precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. Nevicate sulle Alpi a quote superiori ai 1800 metri. Ampie schiarite sulla Sardegna e al Sud, con passaggio di banchi nuvolosi alle alte quote in assenza di precipitazioni. Temperature stazionarie. Venti generalmente deboli con qualche rinforzo di ponente sul Mar Ligure.

Venerdì generali condizioni di stabilità su tutte le regioni, salvo addensamenti sulle aree interne e montuose peninsulari nelle ore più calde, in assenza di precipitazioni significative. Temperature in aumento, più sensibile sulle regioni tirreniche. Venti deboli.

Sabato e Domenica possibile nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche a partire da ovest, con precipitazioni a partire dalle regioni nord-occidentali in progressiva intensificazione ed estensione alle restanti regioni centro-settentrionali. Nuvolosità in graduale aumento anche al Sud con possibili precipitazioni sulle regioni meridionali tirreniche a partire dalla Domenica. Temperature in diminuzione al Nord, in aumento al Centro-Sud. Venti dai quadranti sud-occidentali in progressivo rinforzo a partire dai bacini più occidentali.

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Published inAttualitàLe Previsioni di CMMeteorologia

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