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Le Previsioni di CM – 18/24 Ottobre 2021

Questa rubrica è curata da Flavio

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Una vasta depressione è in azione in Atlantico, con minimo centrato tra l’Islanda e le isole britanniche. In risposta dinamica, un promontorio anticiclonico si protende dal Marocco e dalle Canarie in direzione del’Iberia e della Francia. Specularmente, il campo di massa si mantiene debole sui Balcani e sul Mediterraneo centro-orientale, in una classica configurazione “a Omega”. Un secondo centro depressionario è in azione sul Mar Bianco, con associate bufere di neve che interessano i settori più settentrionali della Scandinavia, in attesa di estendersi più a sud nel corso della settimana (Fig.1).

Nel corso della settimana la depressione atlantica verrà ulteriormente rinvigorita grazie ad un contributo di aria molto fredda di origine polare pilotato dal centro depressionario scandinavo, assumendo valori del geopotenziale tipicamente invernali e “regalando” una ondata di maltempo precocissima alla Scandinavia con nevicate estese e abbondanti sui settori centro-settentrionali e accumuli diffusi oltre il mezzo metro di neve.

I risvolti sull’Italia saranno ovviamente più modesti ma si manifesteranno comunque in sotto la forma di una diminuzione delle temperature, delle prime nevicate importanti sull’arco alpino (limitatamente ai versanti esteri) e di un peggioramento delle condizioni atmosferiche che interesserà progressivamente tutto lo Stivale. Da notare la possibile formazione di una profonda depressione africana sul finire della settimana che potrebbe condizionare il tempo sulle regioni meridionali a partire dalla serata di Domenica (previsione che necessita conferma).

Consigli per il Rescue Team

Come detto tante volte, con l’ingresso nel semestre freddo il Rescue Team entra in fase omissiva: le notizie vanno nascoste quando scomode.

L’ondata di freddo invernale che interesserà la Scandinavia andrà taciuta accuratamente, così come le prime nevicate sulle Alpi e le insolite, timide nevicate che interesseranno il Regno Unito a metà settimana. Silenziare anche il crollo termico previsto nel fine settimana sull’Italia. Se proprio sarà inevitabile parlarne, beh, la ricetta e’ nota: sarà “clima impazzito” e “crisi climatica”.

Oppure “Oddity” e “Curiosity”.

L’importante è che la gente continui a dormire. E che i trilioni di dollari continuino ad affluire copiosi sui fondi di investimento ESG.

Linea di tendenza per l’Italia

Lunedì: nuvolosità irregolare al Meridione con qualche isolato e debole rovescio alternato a schiarite anche ampie. Al Nord e al Centro generali condizioni di cielo poco o parzialmente nuvoloso.

Temperature stazionarie. Venti deboli settentrionali.

Martedì: generali condizioni di stabilità salvo residui addensamenti associati a qualche locale piovasco sui rilievi delle estreme regioni meridionali.

Temperature stazionarie. Un po’ di tramontana su Ionio e basso Adriatico.

Mercoledì nuvoloso sui settori nord-occidentali e sulla Toscana, con qualche debole precipitazione sulla Liguria. Generalmente sereno o poco nuvoloso sulle rimanenti regioni.

Temperature in diminuzione al Nord. Libeccio moderato sui bacini settentrionali e sul Canale di Sicilia.

Giovedì molto nuvoloso al Nord con precipitazioni sparse, più probabili e persistenti sulla riviera ligure di levante, Versilia e Triveneto. Aumenta la nuvolosità stratiforme anche sulle regioni centrali con precipitazioni sparse sui versanti tirrenici a partire dal pomeriggio. Ancora in attesa il Meridione con schiarite anche ampie sui versanti ionici.

Temperature in aumento sui versanti tirrenici e al Sud. Ventilazione vivace di libeccio su tutti i bacini.

Venerdì nuvoloso al Nord con precipitazioni sparse in prevalenza deboli, più intense sul Friuli Venezia Giulia e nevicate serali al di sopra dei 1500 metri sui rilievi alpini di confine, settori centro-orientali. Migliora al Nordovest in serata. Ancora molto nuvoloso sulle regioni centrali con precipitazioni sparse, in prevalenza deboli, più probabili sui versanti tirrenici e zone interne, e miglioramento serale sulla Toscana. Aumenta la nuvolosità anche al Meridione, con rovesci e temporali serali sulla Campania, localmente intensi.

Temperature in forte diminuzione sulla regione alpina, in ulteriore lieve aumento al Sud. Entra il maestrale, forte, su Sardegna e Mar Ligure. Libeccio sostenuto sui restanti bacini.

Sabato generali condizioni di tempo perturbato sulle regioni centro-meridionali. Ampie schiarite al Nord in graduale estensione alle regioni centrali. Domenica condizioni di instabilità al Meridione e sulle centrali adriatiche con rovesci sparsi. Ampie schiarite al Nord e centrali tirreniche. Da segnalare la possibilità che dal pomeriggio di Domenica si approfondisca una depressione nord-africana con coinvolgimento progressivo delle regioni meridionali, al momento tutto da definire.

Temperature in sensibile diminuzione, specie sulle regioni adriatiche. Domenica decisamente fredda. Ventilazione sostenuta dai quadranti settentrionali, in graduale attenuazione.

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Published inAttualità

Un commento

  1. FabioDue

    Grazie davvero per le previsioni e il corollario di suggerimenti al Rescue Team, sempre divertenti e ironici.

    Guardando le previsioni a medio termine e le linee di tendenza ECMWF a 6 settimane, mi pare di cogliere un’evoluzione autunnale “da manuale”: fino a fine mese sottomedia precipitativo e anche termico (causa correnti settentrionali), poi due settimane con sopramedia termico e precipitazioni nella media (probabile libeccio, mite e umido), infine due settimane (15-29 novembre) prospettate come del tutto nella media (forse nordatlantico e magari qualche apporto artico).

    Ma sarà così? Possiamo attenderci un’evoluzione meteo “da manuale”, con l’ingresso a dicembre in un inverno normale rispetto alla media trentennale?

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