Salta al contenuto

Le Previsioni di CM – 10/16 Gennaio 2022

Questa rubrica è curata da Flavio

——————————-

Configurazione di blocco sull’Europa per l’ingresso in fase di tre cellule anticicloniche: la più meridionale centrata sull’Iberia, la più settentrionale sulla Russia e tra le due una cellula termica centrata sulla Scandinavia. Sul fianco orientale della fascia anticiclonica scorre aria fredda di recente origine artica che dalla Russia si tuffa fin nel cuore del Mediterraneo dove in queste ore si approfondisce una depressione sullo Jonio, in una configurazione ‘da manuale’ dell’inverno sulla penisola italiana (Fig.1).

Nel corso della settimana il ponte anticiclonico sarà smantellato per l’incisiva azione del getto che sosterrà l’approfondimento di imponenti vortici depressionari alle alte latitudini europee, e specularmente il consolidamento dinamico di una cellula anticiclonica tra l’Europa centrale e le isole britanniche.

Prima parte della settimana ancora condizionata dall’afflusso di aria fredda dai Balcani, e seconda parte all’insegna della stabilizzazione delle condizioni atmosferiche con prevalenza di soleggiamento e temperature in lenta risalita, specie sulle regioni centro-settentrionali.

Consigli per il Rescue Team

Semplice: tacere del freddo e delle nevicate che interesseranno il Centro-Sud, e insistere sulla scarsità di precipitazioni al Nord (per altro assolutamente normale in questo periodo dell’anno).

Linea di tendenza per l’Italia

Lunedì ampie schiarite al Nord e regioni centrali tirreniche. Migliora rapidamente sulle centrali adriatiche dopo le nevicate residue al primo mattino. Instabile al Meridione con precipitazioni frequenti, anche a carattere di rovescio o temporale, e nevicate sull’Appennino fin dalle quote collinari.

Temperature stazionarie o in leggera ulteriore diminuzione. Venti forti dai quadranti settentrionali.

Martedì ampie schiarite al Nord e regioni centrali tirreniche. Ancora nuvolosità irregolare sulle centrali adriatiche e al Sud con rovesci e nevicate sparse in attenuazione e generale cessazione dei fenomeni in serata.

Temperature in ulteriore lieve diminuzione le minime al Nord, in leggero aumento sui versanti tirrenici centro-meridionali. Persiste ventilazione tesa dai quadranti settentrionali.

Mercoledì generali condizioni di bel tempo al Nord e centrali tirreniche. Condizioni generali di variabilità al Meridione e centrali adriatiche ma senza precipitazioni di rilievo. Qualche rovescio sparso tra la Sardegna orientale e la Sicilia.

Temperature in aumento su Liguria e Toscana. Ventilazione di tramontana, vivace sui bacini centrali e meridionali.

Da Giovedì a Domenica generali condizioni di tempo stabile e soleggiato su tutto il Paese salvo residui addensamenti sulle isole maggiori nella giornata di Giovedì, in miglioramento.

Temperature in aumento al Nord, generalmente stazionarie o in lieve aumento sulle rimanenti regioni. Venti settentrionali moderati sui bacini centrali e meridionali.

PS: Da segnalare la possibilità (al momento piuttosto bassa) che un secondo impulso freddo continentale raggiunga le regioni centro-meridionali sul finire della settimana con nuovo calo delle temperature, nevicate a quote basse e forti venti di grecale.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inAttualità

3 Comments

  1. donato b.

    “Semplice: tacere del freddo e delle nevicate che interesseranno il Centro-Sud, e insistere sulla scarsità di precipitazioni al Nord (per altro assolutamente normale in questo periodo dell’anno).”
    .
    Oppure mettere in evidenza che gli ultimi sette anni sono stati i più caldi a livello globale: il freddo è solo un’impressione, la realtà è che fa molto, ma molto caldo! 🙂 🙂 🙂
    https://greenreport.it/news/clima/gli-ultimi-7-anni-sono-stati-i-piu-caldi-a-livello-globale/
    .
    p.s.: questo è quanto hanno strillato i lanci dell’istituto di ricerca cui fa capo il progetto europeo Copernicus, ma come si può notare leggendo l’articolo citato, mi sembra di poter dire che il report di Copernicus offre diversi spunti di riflessione che, ovviamente, non sono stati approfonditi dagli autori. Potrebbe venirne fuori, tempo permettendo, un articolo su CM.
    Ciao, Donato.

    • Ivan

      Eh si, gli ultimi 7 anni in cui l’areale oceanico indo pacifico ha subito un paio di forti riscaldamenti.
      Tutti questi riscaldamenti causati dai suv e dalle caldaie non potranno che esser attenuati dalle auto elettriche e dai monopattini, sono sicuro

  2. Mario

    Sole e belle brinate mattutine, ma niente di eccezionale (io abito a Milano) 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »