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Tanto tuonò che piovvero….pesticidi

Il 22 novembre del 2005 l’agenzia Androkronos batteva questa notizia:

“Miele a rischio sulle tavole italiane ed europee. Per effetto dei cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo le abitudini delle api, la produzione del prezioso nettare potrebbe presto diminuire. L’allarme e’ del Wwf che alla vigilia del vertice mondiale sul clima che sta per aprirsi a Montreal, lancia una campagna di sensibilizzazione -‘I testimoni del clima’- sui pericoli dell’effetto serra per la nostra salute e la nostra vita. Api ”impazzite” che fanno meno miele e parassiti piu’ aggressivi e infestanti in Italia ma anche neve che scompare dalle montagne della Scozia, siccita’ e perdita dei raccolti in Spagna, il declino delle foreste in Germania, il mare che sale e minaccia le coste britanniche, sono alcuni dei pericolosi segnali dei cambiamenti climatici sul vecchio continente.”

 

Oggi, 21 gennaio 2008 il Corriere della Sera riporta:

“Congresso degli apicoltori italiani a Sorrento

Moria delle api: pesticidi «essudati»

Nuove osservazioni sul ruolo dei neocotinoidi nella riduzione del numero di questi insetti”

Dunque, certamente prima o poi le API troveranno la loro strada, temo invece che noi avremo qualche difficoltà ad orientarci. Ma non era tutta colpa del clima che cambia?

NB: Grazie a Fabio Malaspina per la segnalazione.

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3 Comments

  1. Confermo Marina,
    sembra che la cosa non abbia suscitato interesse. Si tratta probabilmente di un errore strategico nella comunicazione, bastava ficcarci in mezzo il cambiamento climatico e ne avrebbero parlato ovunque. Ad ogni modo meno male!
    gg

  2. Vorrei portare alla vostra attenzione una notizia che sembra essere passata in sordina:

    da http://www.ecoblog.it/post/7291/il-tar-del-lazio-da-ragione-alle-api-e-vieta-luso-degli-antiparassitari-nicotinoidi-di-basf-bayer-e-syngenta/

    Il Tar dell Lazio il 19 novembre scorso ha respinto il ricorso di Basf, Bayer e Syngenta contro il Ministero della Salute che intende vietare in via cautelativa l’uso degli antiparassitari nicotinoidi, individuati come la causa della morìa delle api, una sindrome che ha causato e sta causando la morte di questi piccoli insetti in quasi tutti i Paesi europei.

  3. Claudio Costa

    La moria della api CCD è causata da un virus, poi varroa (un protozoo patogeno intestinale), inquinanti, stress ecc
    aggravano l’infezione

    http://www.apicolturaonline.it/porrini07.html

    Ma solo il 42% della api morte contiene tracce di neonicotinoidi

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