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Tag: WWF

Earth Hour spegne la luce sull’uomo appeso a S. Pietro

Sarebbe ferito ad un polpaccio l’imprenditore triestino salito, il 29 marzo pomeriggio, per la quarta volta, sulla cupola di San Pietro, sia per chiedere aiuto al Papa, sia per protestare contro la crisi economica e sociale che una grossa fetta della popolazione sta vivendo. Ha deciso di passare lassù, al freddo, la notte tra il sabato e domenica in attesa dell’Angelus del Papa. Forse non aveva fatto i conti con la novità che la Santa Sede, proprio quella sera, tra le ore 20.30 e 21.30, per partecipare all’evento organizzato dal WWF detto “Earth Hour” aveva deciso di spegnere le luci della Cupola e la facciata della Basilica di S.Pietro.

Non approvando il gesto, ma comprendendo l’esasperazione in cui possono cadere le persone, molti telespettatori sono rimasti perplessi nel vedere il Presidente del WWF in diretta TV, attorniato da una ventina di bimbi e giornalisti(senza alcun prelato vicino), spegnere le luci senza alcun cenno alla persona appesa sulla Cupola che rimaneva al buio, probabilmente anche ferita. In altre simili occasioni si era visto porre l’attenzione all’accorrere dei Vigili del fuoco ed il montaggio delle fotocellule, stavolta, invece, lo show ambientalista sembra non aver lasciato spazio. L’evento mediatico è sembrato dire che Gaia è più importante di tutto e tutti. Se il Festival di San Remo si è potuto fermare per due disoccupati che minacciavano di buttarsi, l’Earth Hour non ammette pause, “the show must go on” in ogni caso. Forse solo se la persona lassù si fosse portato un cucciolo di animale la faccenda sarebbe stata molto diversa.

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La PNL del WWF

Da Wikipedia. Programmazione Neuro Linguistica (PNL): tecnica che postula la possibilità di influire sugli schemi comportamentali di un soggetto tramite la manipolazione di processi neurologici attuata tramite l’uso del linguaggio.

Dalle pagine del WWF Italia, tra poco inizierà la seduta. Per facilitarvi il compito ho evidenziato in blu le cose vere e in rosso quelle che si appoggiano a quelle verità per essere percepite come tali malgrado non lo siano:

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Che si decidano, magari rifacendo qualche conto…

Leggiamo su Meteoweb:

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In 20 anni nel mondo si sono registrati oltre 650mila morti causati da circa 14mila eventi meteorologici estremi, con una perdita di oltre 2mila miliardi di dollari. E gli eventi estremi che hanno funestato l’Italia nelle ultime settimane, mietendo anche molte vittime, sono un campanello d`allarme anche per il nostro paese: “L`Italia – l’allarme lanciato dal Wwf – non può continuare a ignorare il cambiamento climatico, anche perché il suo territorio, reso fragile dall`intervento umano, dalla cattiva gestione e dalle caratteristiche morfologiche, è fortemente a rischio. Al contrario, la urgente pianificazione della messa in sicurezza del territorio e della prevenzione dei rischi dovrà tenere conto dell`aumento del numero e dell’intensità dei fenomeni, provocata dal riscaldamento globale“.
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Al tour de France con il triciclo – Aggiornamento

E’ disonesto dire al mondo che hai messo insieme un gruppo di ciclisti competitivi, quando nella tua squadra molti corrono con il triciclo.

Questa l’opinione di Donna Laframboise circa l’IPCC e le credenziali di un discreto numero di quanti sono chiamati a scriverne i rapporti.

La solita propaganda negazionista? Il solito atteggiamento facilone poco informato? Queste probabilmente saranno, anzi di fatto lo sono già, le critiche che le saranno mosse. Ha infatti appena pubblicato un libro con questo titolo:

The Delinquent Teenager Who Was Mistaken for the World’s Top Climate Expert

C’è bisogno della traduzione? A chi sarà riferito l’ironico complimento? Non è difficile scoprirlo, perché in effetti si tratta di giornalismo investigativo, non di un romanzo. Ci sono nomi e cognomi, titoli, credenziali, curricula, carriere, passato e presente di molti tra quelli che sono stati spacciati per il non plus ultra della scienza del clima.

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