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Qualcuno conosce uno psicologo?

Ne deve sapere sia di uomini che di animali, più precisamente uccelli, ancora più precisamente rondini. Abbiamo un problema, sembra che questi simpatici volatili siano in uno stato di “confusione climatica” tale da impedir loro di arrivare  puntuali all’appuntamento con la migrazione, che deve necessariamente avvenire il 21 di marzo, altrimenti siamo certi di essere di fronte ad inenarrabili sconquassi climatici. Essendo questi latitanti, il professionista di cui nel titolo di questo post dovrà lasciar perdere le rondini e passare agli umani, ma non tutti, solo quelli che rispondono all’identikit del comunicatore mediaclimatico.

I sintomi di tale confusione sembra si fossero mostrati già nel settembre scorso, quando le rondinelle si apprestavano a lasciarci per andare a svernare in Africa. In quel caso, animali che in genere si muovono quando comincia a far fresco, indugiarono perché faceva ancora abbastanza caldo. Chiamali scemi.

Ora, arrivano in ritardo perché la “primavera è saltata”, abbiamo avuto temperaure di 3-4°C sotto la media e tra poche settimane ne avremo di anche 5°C sopra la media. Questo dice l’agenzia Ansa che racchiude il pensiero del solito climaornitologo. Saltata, come le patate in padella. Dunque, 3-4°C prima e 5°C dopo, vuol dire che alla fine sarà in media. Con cosa? Con le temperature che è lecito attendersi a primavera. Anche ammesso -e per nulla concesso- che tra qualche settimana ci sia davvero questo aumento delle temperature. Per saperlo non è necessario avere la palla di vetro, perché succede praticamente da sempre nel mese di maggio. L’energia in arrivo aumenta perché aumentano le ore di Sole, il quale è tra l’altro sempre più alto nel cielo perché la stagione progredisce e, alla prima sciroccata, voilà, l’estate è servita. Salvo poi veder giungere la pioggia a raffreddare i bollenti spiriti.

Volete sapere come si chiama tutto questo? Primavera.

D’aprile non ti scoprire, di maggio vai adagio, di giugno cavati il cuticugno (soprabito), e se non pare tòrnatelo a infilare; di luglio vattene ignudo…

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Published inIn breve

3 Comments

  1. duepassi

    Potremmo dunque concludere che se è pur vero che una rondine non fa primavera, però “è la primavera che fa (arrivare) le rondini”.
    🙂

  2. Alessandro

    Il riferimento al proverbio è più serio di quanto a prima vista possa sembrare; non dimentichiamoci che tali modi di dire derivano da epoche nelle quali si osservava il mondo esterno e le sue normali variazioni e non si ascoltavano gli anatemi di pochi eletti rinchiusi nei loro uffici ad elaborare (e talora falsificare) dati; complimenti a tutto lo staff, Ale

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