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Climategate 2.0: L’uccello del malaugurio

Diciamo la verità, in fondo, sebbene animati da proprie personali cognizioni di causa, anche gli scettici climatici più impenitenti sperano che i profeti della catastrofe climatica si sbaglino. Ci mancherebbe, come potrebbe essere altrimenti?

E allora perché il profeta di tutti i profeti, l’ottimo Phil Jones, guida carismatica della Climatic Research Unit (CRU), si ritrovava a sperare che i suoi colleghi, improvvisamente colti da un lampo di genio e impegnati a immaginare una pressoché totale assenza di riscaldamento fino al 2020, si sbagliassero di grosso (email 4195.txt)?

[blockquote]Tim, Chris, spero vi sbagliate circa l’assenza di riscaldamento fino a circa il 2020. Piuttosto speravo di vedere il comunicato stampa del Met Office con il lavoro di Doug che dice qualcosa tipo – metà degli anni da qui al 2014 saranno più caldi dell’anno più caldo mai misurato, il 1998!

C’è ancora tanta strada da qui al 2014.

Ricevo una mail a settimana da scettici che dicono che il riscaldamento se n’è andato. Lo so che il riscaldamento è a scala decadale, ma sarebbe bello far scomparire i loro sorrisi compiaciuti.[/blockquote]

Per eliminare detti sorrisetti, Jones si augura di sentire le grida disperate delle vittime del disfacimento climatico, perché è quello che ci dicono debba accadere un giorno sì e l’altro pure. Che fa, porta jella? Comunque il suo desiderio è stato soddisfatto, dal 2009 a oggi il Met Office ha sparato raffiche di comunicati stampa di quel genere.

Ma direi che non basta. Se nel 2009 il mondo si stava ancora scaldando, perché preoccuparsi dell’assenza di riscaldamento? Non sarà che si erano accorti che qualcosa non andava? E che aspettavano a farcelo sapere, lo scandalo del climategate atti I e II?

In fondo però, non era necessario che noi lo sapessimo, perché nel seguito del messaggio, apprendiamo che era era già pronto il piano B.

[blockquote]Ad ogni modo, se l’ipotesi dei solfati è corretta, la vostra previsione di riscaldamento potrebbe risultare errata. Credo che siamo stati troppo precipitosi nello spiegare i lenti cambiamenti dell’ultima decade come risultato della variabilità naturale – quella spiegazione si sta indebolendo. Suggerirei, come back-up per la vostra previsione, che facciate anche qualche controllo sull’argomento solfati, giusto per avere una spiegazione quantitativa in caso la previsione sia sbagliata. Altrimenti gli scettici ci saranno addosso – il mondo si sta veramente raffreddando, i modelli non sono buoni, etc. E tutto questo mentre gli Stati Uniti stanno per prendere sul serio l’argomento.

Noi tutti, e voi in particolare, dobbiamo tenerci pronti.[/blockquote]

Un po’ di scienza, un po’ di politica, un po’ di furbizia…questa faccenda del climategate si fa sempre più interessante. Ah, come leggerete nella mail, il consigliere per gli affari climatici del presidente Obama, John Oldren, riceveva in copia queste elucubrazioni. Chissà se poi avrebbe riferito al capo il piano A o quello B.

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Published inAttualità

Un commento

  1. Scienza1

    Phil Jones, dimissioni, se questo è vero non stiamo parlando di uno scienziato ma di una persona che dovrebbe rispondere delle sue azioni.

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