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Giappone: Cinque metri di neve. BBC: è il Global Warming?

 

Ho visto il video qui sopra la prima volta su Meteoweb, poi l’ho cercato su youtube per condividerlo. Più o meno a metà video, dopo che il bravo reporter della BBC si è cimentato con la misurazione del manto nevoso, arriva la voce narrante che dice: “C’è una seria domanda da porsi in questo caso, perché il Giappone sta vedendo tutta questa neve? Potrebbe essere un caso sporadico, o potrebbe essere un effetto del riscaldamento globale…”

 

Che dire, evidentemente c’è chi non si sente ridicolo a tirare in ballo il riscaldamento globale misurando cinque metri e mezzo di neve a 43° di latitudine nord. Certo, il Giappone è esposto alle correnti occidentali che vengono dalla Siberia, ma perché arrivino ci vuole un getto polare basso di latitudine.

 

E indovinate un po’ cosa dice la teoria dei cambiamenti climatici di origine antropica?

 

Beh, l’IPCC spiega in questa pagina che il Vortice Polare subisce una fase di espansione durante i periodi freddi, come gli anni ’70 ad esempio, cui si contrappone una contrazione durante le fasi di riscaldamento, come quella delle ultime decadi del secolo scorso. Fin qui cose note, anche se troppo spesso trascurate quando si tratta di mantra del clima che cambia. Infatti cercando su Google si trovano decine di articoli in cui si sottolinea che in condizioni di global warming e climate change, è atteso uno shift verso nord del getto polare e del corrispondente fronte polare alla superficie. Fermo il riscaldamento, fermo il getto. Giù il getto, giù le temperature, giù la neve. E visto che la situazione si è invertita nei primi anni 2000, siamo appena all’inizio. Io non scommetterei sulle margherite al posto dei campi di sci a Okkaido.

 

Ah, se avete tempo, leggete anche questo paper. E’ uscito nel 2009, chissà se farà cambiare idea al mainstream impegnato a redigere il 5° Report IPCC.

 

Variability in wintertime position and strength of the North Pacific jet stream as represented by re-analysis data

 

Dall’abstract:

I risultati non confermano le attuali teorie di un generale shift verso il Polo del getto delle medie latitudini in relazione al recente e futuro riscaldamento globale, suggerendo che un tale osservat o teorico shift potrebbe non essere non necessariamente visibile all’interno di una specifica regione o che uno shift eventualmente giunto negli ultimi 50 anni, sia stato di meno dei 2,5° di latitudine della risoluzione delle rianalisi dell’NCEP/NCAR.

 

Una particolare regione. Allora forse visto che 5 metri e passa di neve sono arrivati anche sui Pirenei le regioni sono almeno due. Quante altre ce ne sono?

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Published inAttualità

Un commento

  1. alessandro barbolini

    l,IPCC andrebbe messo al bando

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