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Tag: Getto polare

Il gelo negli USA, il global warming e i dilettanti allo sbaraglio

 La notizia è sulla bocca di tutti, mentre il Mediterraneo si crogiola al calduccio in un inverno giovane ma sin qui piuttosto clemente, nel resto dell’emisfero la stagione fredda si sta facendo sentire come non avveniva da decenni. Onde alte come palazzi sulle coste del Nord Atlantico e nevicate accompagnate da temperature da incubo negli Stati Uniti e sul Canada.

 

I media naturalmente ci vanno a nozze, compresi quelli ad uso anche domestico, che stanno ormai rimpiazzando quelli tradizionali. Qui sotto un tweet di Donald Trump, che è famoso per molte cose, ma non per le sue conoscenze in campo meteo-climatico.

 

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Riflessi incondizionati…glaciali

Agosto, sole, mare, caldo (e temporali!). Il pensiero va inevitabilmente a qualcosa di rinfrescante, possibilmente con ghiaccio. Dev’essere per questo che negli ultimi giorni si fa un gran parlare di ghiaccio negli ambienti meteo-climatici. Qualche giorno fa è entrata in campo anche la NASA, con il suo solito stile, ovvero, un comunicato stampa:

 

Arctic Sea Ice Update: Unlikely To Break Records, But Continuing Downward Trend

 

Cioè, difficilmente vedremo un altro minimo storico come quello del 2012, ma la tendenza alla diminuzione nel lungo periodo continua. Di questi tempi anche due granitiche certezze a buon mercato come queste hanno il loro pregio. Infatti, che il l’estensione del ghiaccio marino artico attualmente sotto la media di lungo periodo ma ben dentro le due deviazioni standard possa “crollare” nel giro delle 2/3 settimane che ci separano dal minimo annuale è quasi impossibile; che il trend sia immutato è scontato, perché gli esperti di clima e dintorni ci insegnano che anche se il ghiaccio quest’anno avesse fatto il botto, magari tornando in media o addirittura superandola, il trend di lungo periodo sarebbe stato immutato, sia per definizione che per la matematica.

 

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Giappone: Cinque metri di neve. BBC: è il Global Warming?

 

Ho visto il video qui sopra la prima volta su Meteoweb, poi l’ho cercato su youtube per condividerlo. Più o meno a metà video, dopo che il bravo reporter della BBC si è cimentato con la misurazione del manto nevoso, arriva la voce narrante che dice: “C’è una seria domanda da porsi in questo caso, perché il Giappone sta vedendo tutta questa neve? Potrebbe essere un caso sporadico, o potrebbe essere un effetto del riscaldamento globale…”

 

Che dire, evidentemente c’è chi non si sente ridicolo a tirare in ballo il riscaldamento globale misurando cinque metri e mezzo di neve a 43° di latitudine nord. Certo, il Giappone è esposto alle correnti occidentali che vengono dalla Siberia, ma perché arrivino ci vuole un getto polare basso di latitudine.

 

E indovinate un po’ cosa dice la teoria dei cambiamenti climatici di origine antropica?

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Very likely sì, ma cosa?

Una buona parte della discussione sul cambiamento climatico, ovvero sul ruolo che il mainstream scientifico riserva alla CO2 nell’evoluzione delle dinamiche del clima, ruota attorno…

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