Salta al contenuto

Le Previsioni di CM – 21 / 27 Novembre 2016

Questa rubrica è curata da Flavio___________________

Situazione ed evoluzione sinottica

Una vasta saccatura si estende dall’Artico fin sull’Iberia, delimitata ad ovest dal blocco anticiclonico atlantico-groenlandese, e ad est da un potente anticiclone russo, con massimi centrati al confine con il Kazakhstan dove i valori di pressione al suolo sono attualmente superiori ai 1060 hPa. Aria fresca di origine artica viene convogliata lungo il fianco occidentale della saccatura, cui fa riscontro la risalita di aria molto umida e temperata dal Mediterraneo verso la Russia, dove le nevicate hanno lasciato il posto a precipitazioni piovose, fin sul Mar Bianco e il Mare di Kara dove persistono condizioni estremamente miti per la stagione, associate ad un notevole ritardo nel processo di congelamento dei mari in questione.

Pressione livellata sull’Italia e correnti sciroccali in azione in quota associate a precipitazioni sulle regioni nord-occidentali, più esposte all’azione del ramo ascendente del getto, mentre il Centro-Sud risente maggiormente dell’azione stabilizzante legata all’avvezione calda in quota, pur in presenza di nuvolosità stratiforme piú intensa sullo Jonio dove agisce una linea di instabilità associata a precipitazioni (Figs. 1,2).

fig_1-gfs
Fig. 1. GFS, Lunedì 21 Novembre: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de
fig_2-bracknell
Fig.2. UKMO – Bracknell, Lunedì 21 Novembre. Profonda depressione in azione sulla Manica, linea di instabilità sullo Jonio. Fonte: www.wetterzentrale.de

Nel corso della settimana il ponte anticiclonico atlantico sarà demolito per accelerazione del flusso zonale legato ad una azione incisiva del getto in uscita dal Labrador, con conseguente estensione dell’anticiclone atlantico verso l’Europa centrale, e conseguente isolamento di un vasto minimo chiuso di geopotenziale che a metà settimana sarà centrato sull’Iberia (Fig.3). Il minimo in questione tenderà a stazionare e la sua azione non perderà di efficacia per la continua alimentazione di aria fresca continentale dall’Europa centrale che andrà ad interagire con aria estremamente mite e umida alle basse latitudini atlantiche e sul Mediterraneo sud-occidentale.

fig_3-gfs
Fig. 3. GFS, Giovedì 24 Novembre: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de

Sull’Italia il tempo sarà quindi caratterizzato da una iniziale situazione di blocco, con le regioni nord-occidentali particolarmente penalizzate per la persistenza delle precipitazioni nella prima parte della settimana, e condizioni meteo in possibile peggioramento sul resto del Paese per cedimento graduale del campo in quota. Peggioramento che al momento non appare scontato, per la possibilità che la depressione iberica si collochi più ad ovest di quanto mostrato dai modelli nei run di queste ore. Ipotesi, quest’ultima, che renderebbe ancora più delicata la situazione del Nordovest italiano.

Vale la pena dare uno sguardo più a nord, sull’Artico, dove persistono anomalie termiche positive davvero straordinarie, che si associano a minimi di estensione e di spessore dei ghiacci artici importanti (Fig.4). Il motivo principale di questa anomalia va ricercato nella insolita persistenza di una pulsazione anticiclonica sul Pacifico settentrionale, in prossimità delle Aleutine, che per mesi ha agevolato l’avvezione di aria molto calda e mite in risalita dal Pacifico fin nel cuore dell’Artico. La situazione tuttavia cambierà radicalmente nei prossimi giorni per il cedimento della cellula anticiclonica in questione, associato all’insediamento di un tenace anticiclone termico che farà crollare le temperature sull’Artico fino a valori prossimi alla media stagionale (Fig.5). Se ne gioveranno i ghiacci artici, ma i riflessi di questo cambiamento di pattern saranno avvertiti su scala globale, come testimoniato dal crollo dell’indice di oscillazione artica previsto per i prossimi giorni (Fig.6).

fig_4-arctic-temp
Fig. 4. Autunno eccezionalmente caldo sull’Artico come testimoniato dala temperatura media a nord dell’80° parallelo. Fonte: www.ocean.dmi.dk
fig_5-ao-index
Fig.5. AO Index in discesa nei prossimi giorni. Fonte: www.cpc.ncep.noaa.gov
fig_6-gfs
Fig. 6. GFS, Mercoledì 23 Novembre: anciticlone artico. Fonte: www.wetterzentrale.de

I riflessi sul nostro Paese sono al momento tutti da definire. Non necessariamente, infatti, il crollo dell’AO si associa ad ondate di freddo, specie nel caso in cui alla persistenza di un anticiclone artico fa riscontro la formazione di una fascia, attorno all’anticiclone in questione, in cui il flusso principale può scorrere liberamente.

Al momento si intravedono possibilità di avvezioni fredde sull’Italia per la fine del mese, quando al cedimento dell’anticiclone artico in questione potrebbe far riscontro la formazione di un poderoso sistema depressionario in azione tra il Mare di Kara e l’Europa orientale, con possibile irruzione di aria gelida dalla Scandinavia in direzione del Mediterraneo. Ma vista la distanza temporale dall’evento questa resta solo un’ipotesi di scuola, per quanto affascinante…

Previsioni del tempo sull’Italia

Lunedì molto nuvoloso sulle regioni nord-occidentali e sulla Toscana con precipitazioni sparse, persistenti e abbondanti sulla regione alpina, nevose a quote mediamente superiori ai 1800 metri. Nuvoloso sul resto del Nord, ma con precipitazioni limitate alle zone alpine, comunque deboli e sporadiche. Sulle rimanenti regioni centrali nuvolosità stratificata in aumento a partire da ovest, ma in assenza di precipitazioni. Al Sud nuvoloso sulle regioni ioniche ma con precipitazioni limitate quasi esclusivamente al mare Jonio, con nuvolosità in attenuazione nella seconda parte della giornata. Temperature: in lieve diminuzione le massime al Nordovest, stazionarie o in lieve aumento altrove. Venti ovunque di scirocco, generalmente moderati su tutti i bacini.

Martedì persistono le precipitazioni al Nordovest, in estensione nel corso della giornata anche alla Lombardia orientale, nevose solo a quote alte, sopra i 2000 metri per accentuazione del richiamo di aria calda dai quadranti meridionali. Nuvoloso per nubi stratiformi sulle regioni centrali, con sporadiche precipitazioni sulla Toscana. Ampie schiarite al Sud, salvo qualche addensamento sulla Calabria ionica. Temperature in lieve aumento sulle Alpi e sulla Sardegna. Venti ovunque di scirocco, generalmente moderati su tutti i bacini.

Mercoledì molto nuvoloso al Nord, ma con precipitazioni limitate alle regioni di nord-ovest, specie sulla regione alpina dove le nevicate cadranno a quote elevate, sopra i 2000-2200 metri. Nuvolosità in aumento al Centro, con precipitazioni sulla Sardegna che arriveranno a lambire la Toscana in tarda serata. Sud ancora in attesa, con aumento della nuvolosità stratiforme sul basso Tirreno. Temperature stazionarie. Venti sempre di scirocco, moderati su tutti i bacini, tendenti a forti su Mare e Canale di Sardegna.

Giovedì maltempo al Nord con precipitazioni diffuse, più intense e abbondanti sulle regioni di Nordovest e quota neve sulle Alpi in calo intorno ai 1600-1800 metri. Nuvolosità in aumento sul resto del Paese con precipitazioni sparse, più intense sui versanti tirrenici e sulle zone montuose. Tendenza ad attenuazione dei fenomeni in serata. Temperature in diminuzione specie al Nord e al Centro. Venti dai quadranti meridionali ovunque, generalmente moderati.

Da Venerdì a Domenica prognosi al momento difficile per l’incerta collocazione della depressione sul Mediterraneo occidentale. Le regioni nord-occidentali sembrano al momento più esposte alla risalita di correnti umide dal Mediterraneo, associate a precipitazioni abbondanti e persistenti. Sul finire della settimana possibile estensione dei fenomeni al resto del Paese per ulteriore cedimento del campo in quota. Situazione da monitorare con attenzione sulle regioni di Nordovest nei prossimi giorni. Temperature stazionarie. Venti prevalentemente sciroccali.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inAttualitàLe Previsioni di CMMeteorologia

2 Comments

  1. Andrea Bascarin

    Grazie per le previsioni sempre puntuali e precise, ma posso chiedere quando usciranno i vostri outlook invernali? Grazie

    • Questione di giorni Andrea.
      gg

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »