Salta al contenuto

Un Mese di Meteo – Maggio 2021

IL MESE DI MAGGIO 2021

Temperature nella norma al sud, in anomalia negativa debole al Centro e moderata al settentrione. Precipitazioni complessivamente nella norma ma contraddistintesi per una sensibile variabilità spaziale, frutto del prevalere di condizioni circolatorie improntate alla variabilità

Andamento circolatorio

La carta circolatoria media del mese di maggio[1] (figura 1a) mostra il Mediterraneo interessato da un veloce flusso di correnti occidentali guidate da una cintura di basse pressioni estesa dall’Atlantico al Mar Baltico fra 50 e 60° N (lettere B) e da due nuclei anticiclonici subtropicali e siti a latitudini inferiori ai 35° N (lettere A). Tale analisi è confermata nella carta dalle isoanomale (figura 1b) che in coincidenza con i centri di azione sopra descritti evidenzia rispettivamente una vasta cintura ad anomalia negativa e una fascia ad anomalia positiva.

Figure 1a – 850 hPa – Topografie medie mensili del livello di pressione di 850 hPa (in media 1.5 km di quota). Le frecce inserire danno un’idea orientativa della direzione e del verso del flusso, di cui considerano la sola componente geostrofica. Le eventuali linee rosse sono gli assi di saccature e di promontori anticiclonici.
Figura 1b – 850 hPa – carte delle isoanomale del livello di pressione di 850 hPa.

Tale pattern circolatorio è indice del sussistere di condizioni di variabilità che sono il risultato della presenza di 8 giorni con tipi di tempo anticiclonico e 10 giorni in cui l’Italia è stata in tutto o in parte interessata da perturbazioni (tabella 2). A ciò si aggiungono 13 giorni con tipi circolatori intermedi di cui 1 di foehn alpino e ben 12 con flusso ondulato occidentale (tipo di tempo 17). Più nello specifico l’analisi del regime circolatorio giornaliero ha evidenziato il transito di un totale di 6 perturbazioni.

I giorni mediamente più piovosi nei tre macrosettori sono risultati al Nord il 24 maggio con 22.1 mm, l’11 con 18.0 e l’1 con 15.7 mm, al Centro l’11 maggio con 10.4 mm, l’1 con 6.7 e il 24 con 4.7 e al Sud il 14 maggio con 5.1 mm, il 15 con 2.2 e il 5 con 1.7.

Tali dati sono in accordo con il fatto che dal punto di vista climatologico il mese di maggio vede di norma il prevalere di regimi circolatori di tipo perturbato al Nord mentre il Sud fa il suo ingresso nella fase siccitosa estiva, di cui un indicatore fenologico è dato dalla raccolta del grano duro, che nel meridione avviene tipicamente a maggio, in coincidenza con lo svuotamento delle riserve idriche dei suoli e con un mese d’anticipo rispetto al Nord. Al riguardo si segnala anche che la piovosità media di maggio rispetto alla media annua è del 7-14% al Nord, del 6-9% al Centro e del 4-6% al Sud.

Andamento termo-pluviometrico

La carta di anomalia mensile delle temperature massime e minime (figure 2 e 3) mostra il sussistere di anomalie negative da deboli a moderate sulle regioni centro-settentrionali mentre il meridione risulta per lo più nella norma, salvo deboli  anomalie positive a carattere locale. Tale diagnosi è confermata dall’analisi decadale in tabella 4, la quale evidenzia che le anomalie negative si sono limitate al Centro-Nord, concentrandosi nella seconda  e terza decade de mese.

Figura 2 – TX_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle massime del mese
Figura 3 – TN_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle minime del mese

Per collocare in un contesto più ampio l’andamento termico sull’Italia facciamo ricorso alla carta dell’anomalia termica globale mensile dell’Università dell’Alabama (figura 4a) la quale mostra l’Italia Centro-settentrionale interessata da un’area ad anomalia negativa connessa a un nucleo di spiccata anomalia negativa centrato sulla Manica. Tale diagnosi trova in sostanza conferma nella carta di anomalia termica mensile del Servizio meteorologico tedesco – Deutscher Wetterdienst che tuttavia mostra un livello di dettaglio più ridotto  (figura 4b).

Figura 4a – UAH Global anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1981-2010 espresso in °C) della temperatura media mensile della bassa troposfera. Dati da sensore MSU UAH [fonte Earth System Science Center dell’Università dell’Alabama in Huntsville – prof. John Christy (http://nsstc.uah.edu/climate/)
Figura 4b – DWD climat anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1961-1990 espresso in °C) della temperatura media mensile al suolo. Carta frutto dell’analisi svolta dal Deutscher Wetterdienst sui dati desunti dai report CLIMAT del WMO [https://www.dwd.de/EN/ourservices/climat/climat.html).

(*) LEGENDA:

Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore registrato ed il valore medio del periodo 1990-2019.

Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo(anomalie deboli, fra 1 e 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti, di  oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (fra 1 e  2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente  l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in  azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e  giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% .

Le carte pluviometriche (figure 5 e 6), evidenziano una variabilità spaziale delle precipitazioni particolarmente sensibile, con nuclei di anomalia negativa a carattere locale su Val d’Aosta, Piemonte occidentale, Liguria, Mantovano, parte orientale dell’Emilia Romagna, Alto Adige, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Sardegna e Calabria.

(**) FONTI DEI DATI:

Temperature e precipitazioni sono frutto di nostre elaborazioni si dati del dataset GSOD della NOAA e delle reti dei servizi meteorologici regionali di Lombardia, Veneto, Friuli VG, Trentino, Alto Adige, Piemonte,Val d’Aosta, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.

[1] topografia media del mese di maggio per il livello barico di 850 hPa

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inAttualitàClimatologiaCommenti mensiliMeteorologia

Un commento

  1. Maggio 2021 , in generale livello Nazionale , sembra che e’ risultato quasi in media climatica 1990/2019

    In questo periodo dal 1988 e 2021 , oltre un trentennio ,
    in Italia mese di maggio in assoluto piu freddi , in ordine cronologico sono maggio 1991 , 2004 , 2019

    Due anni fa un mese di maggio tra i piu freddi , maggio 2019

    Maggio piu caldi in ordine cronologico , maggio 1993 , 2003 , 2009 , e tre anni fa piuttosto caldo anche maggio 2018 che appartiene alla primavera , marzo- aprile – maggio 2018 , in assoluto la piu calda a livello Europeo .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »