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Un Mese di Meteo – Ottobre 2021

IL MESE DI OTTOBRE 2021

Mese con temperature in debole anomalia negativa e precipitazioni abbondanti soprattutto su Sardegna orientale, Sicilia centro orientale e Calabria.

Andamento circolatorio

La carta circolatoria media del mese (figura 1a) mostra il meridione interessato da un’area depressionaria. Ancora più efficace in termini di analisi è la carta delle anomalie del livello barico di 850 hPa (figura 1b), la quale mostra un nucleo di anomalia negativa centrato sulla Sicilia orientale. Tutto ciò testimonia il fatto che il mese di ottobre 2021 è stato caratterizzato da condizioni d tempo perturbato che hanno interessato in primis le regioni meridionali, le quali hanno subito l’azione di vortici mediterranei (depressioni delle Baleari, depressioni africane e depressioni dello Ionio). Tali vortici sono depressioni isolate che possono generarsi sia come minimi di cut-off per distacco dalle saccature che transitano sul bacino sia per effetto di masse d’aria fredda che raggiungono il bacino dai quadranti settentrionali. La frequenza dei vortici mediterranei è particolarmente elevata nel periodo autunnale in quanto sul bacino del Mediterraneo dominano masse d’aria caldo-umida e dunque il contrasto termico con le masse d’aria in arrivo dall’esterno del bacino è particolarmente violento. Da ricordare infine che i vortici mediterranei rappresentano una componente essenziale del clima del bacino in quanto offrono un contributo molto rilevante al ripristino delle risorse idriche nel periodo autunno-primaverile.

Figura 1a – 850 hPa – Topografie medie mensili del livello di pressione di 850 hPa (in media 1.5 km di quota). Le frecce inserire danno un’idea orientativa della direzione e del verso del flusso, di cui considerano la sola componente geostrofica. Le eventuali linee rosse sono gli assi di saccature e di promontori anticiclonici.
Figura 1b – 850 hPa – carte delle isoanomale del livello di pressione di 850 hPa.

L’analisi circolatoria giornaliera a 850 hPa conferma la diagnosi sopra riportata indicando la presenza di 7 giorni con tipi di tempo anticiclonico e ben 24 giorni in cui l’Italia è stata almeno parzialmente  interessata da perturbazioni (tabella 1). A ciò si aggiunga che l’analisi del regime circolatorio giornaliero (tabella 2) ha evidenziato il transito di 5 perturbazioni.

I giorni mediamente più piovosi nei tre macrosettori sono risultati al Nord il 4 ottobre con 22.2 mm, il 5 con 14.4 e il 6 con 12.40 mm, al Centro il 7 ottobre con 10.4 mm, il 6 con 9.3 e il 4 con 8.0 e al Sud il 24 ottobre con 22.3 mm, il 3 con 17.0 e il 25 con 12.6 mm.

Dal punto di vista climatologico il mese di ottobre è un mese interessato da perturbazioni anche intese come attesta il fatto che la piovosità media di ottobre rispetto alla media annua è dal 9 al 15% al  Nord, dal 7 al 16% al Centro e dal 9 al 16% al Sud.

Andamento termo-pluviometrico

La carta dell’anomalia mensile delle temperature massime e minime (figure 2 e 3) mostra il prevalere di anomalie negative per lo più deboli. Le minime nelle temperature anomalie sono estese all’intero territorio nazionale mentre quelle nelle massime risultano concertate al centro-sud. Inoltre l’analisi termica decadale in tabella 4 evidenzia che le anomalie si sono concentrate nella seconda decade del mese mentre nella norma sono risultate la prima e la terza decade.

Figura 2 – TX_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle massime del mese
Figura 3 – TN_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle minime del mese

Per collocare in un contesto più ampio l’andamento termico sull’Italia facciamo ricorso alla carta dell’anomalia termica globale mensile dell’Università dell’Alabama (figura 4a), la quale evidenzia che la debole anomalia negativa sull’Italia si colloca all’interno di una fascia di anomalie deboli negative estesa dal centro del Mediterraneo al Kazakistan.  La carta del Deutscher Wetterdienst (figura 4b) offre indicazioni analoghe.

Figura 4a – UAH Global anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1981-2010 espresso in °C) della temperatura media mensile della bassa troposfera. Dati da sensore MSU UAH [fonte Earth System Science Center dell’Università dell’Alabama in Huntsville – prof. John Christy (http://nsstc.uah.edu/climate/)
Figura 4b – DWD climat anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1961-1990 espresso in °C) della temperatura media mensile al suolo. Carta frutto dell’analisi svolta dal Deutscher Wetterdienst sui dati desunti dai report CLIMAT del WMO [https://www.dwd.de/EN/ourservices/climat/climat.html).
Le carte pluviometriche (figure 5 e 6), evidenziano una piovosità accentuata sul meridione insulare (Sardegna orientale, Sicilia centro-orientale) e sulla Calabria. Ciò consegue all’attività dei minimi mediterranei nella terza decade del mese. La piovosità ha avuto il proprio apice nella zona etnea (alluvione di Catania del 25-26 ottobre) in virtù dell’interazione di un minimo posizionato sullo Ionio con la potente orografia Etnea. Al riguardo si segnalano i 514 mm registrati dalla stazione di Linguaglossa del Servizio agrometeorologico della Sicilia (figura 7).

Figura 5 – RR_mese – Carta delle precipitazioni totali del mese (mm)
Figura 6 – RR_anom – Carta dell’anomalia (scostamento percentuale rispetto alla norma) delle precipitazioni totali del mese (es: 100% indica che le precipitazioni sono il doppio rispetto alla norma).
Figura 7 – Precipitazioni registrate dalla rete SIAS dalle 9 del 24 alle 9 del 27 ottobre 2021 (fonte SIAS – Regione Siciliana – http://www.sias.regione.sicilia.it/).

(*) LEGENDA:

Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore registrato ed il valore medio del periodo 1990-2019.

Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo(anomalie deboli, fra 1 e 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti, di  oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (fra 1 e  2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente  l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in  azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e  giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% .

(**) FONTI DEI DATI:

Temperature e precipitazioni sono frutto di nostre elaborazioni si dati del dataset GSOD della NOAA e delle reti dei servizi meteorologici regionali.

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Published inAttualitàClimatologiaCommenti mensiliMeteorologia

Un commento

  1. Agostino Rossi

    Guardo il sito per la prima volta. Interessante e semplice

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